*NORME PER VIVERE LA SANTA MESSA IN MANIERA DEGNA (IN SINTESI)* "SALVATE QUESTE PAROLE PERCHÉ SARÀ SEMPRE PEGGIO E OCCORRONO SEMI BUONI" E CUORI ARDENTI CHE BRUCIANO PER IL SIGNORE. È vero che ognuno …Altro
*NORME PER VIVERE LA SANTA MESSA IN MANIERA DEGNA (IN SINTESI)*

"SALVATE QUESTE PAROLE PERCHÉ SARÀ SEMPRE PEGGIO E OCCORRONO SEMI BUONI" E CUORI ARDENTI CHE BRUCIANO PER IL SIGNORE.

È vero che ognuno di noi vive la Santa Messa in maniera personale e che bisogna rispettare la spiritualità di ognuno, ma mi sembra necessario chiarire alcune modalità di interpretazione che, purtroppo, nel tempo si sono perse, o addirittura, “volute far perdere”, a causa di un modernismo cattolico che è diventato tossico nella Chiesa, ma anche a causa di un’errata convinzione ecumenica che tutti si salvano anche senza la Chiesa!

Dal post Concilio Vaticano II in poi (Concilio autentico e ricco di grazie), alcune correnti filo-protestanti e massoniche si sono infiltrate nelle commissioni vaticane per destabilizzare l’equilibrio ecclesiale (Paolo VI: “il fumo di satana è entrato nella Chiesa”), trasformando la Sacra Liturgia anche in ambito pastorale (cosa che non è mai stata richiesta nel CV II), e quindi, anche in ambito dogmatico (ciò che non si deve assolutamente toccare).
Questo processo di pseudo riforma ha stravolto fin dalla radice tutte le nostre liturgie, mescolando ciò che di cattolico c’era in atteggiamenti e pratiche religiose di origine protestante e desacralizzante.

Quello che vi dico non è una mia interpretazione, ma ci sono centinaia di documenti che lo attestano, per cui è la pura Verità!

Nella Messa *Novus Ordo* questi cambiamenti sono ormai diventati “leciti”, invece nella *Vetus Ordo* non c’è stato nessun cambiamento, infatti la Messa è rimasta inalterata.

Ne farò qui alcuni esempi di restrizione:

*Riti di introduzione*:

• *L’atto penitenziale*: è cambiato, anziché citare la protezione necessaria di San Michele Arcangelo (difensore dai demoni), di San Giovanni Battista (protettore dei predicatori) e degli Apostoli Pietro e Paolo (garanti dell’ortodossia della Chiesa), si cita solo la Vergine Maria e i Santi in generale (*molto restrittivo*).
• *Il Kyrie Eleison*: non si recita più 9 volte, ma solo 3 volte (*come se non avessimo bisogno di chiedere perdono al Signore*)
• *Gloria*: è stata inserita la voce _“pace agli uomini amati dal Signore”_, anziché _“di buona volontà”_. Questo cambiamento è notevole, perché attesta che “la pace è rivolta a tutti”, quando invece sappiamo benissimo che *la pace è un dono per coloro che fanno la volontà di Dio* (vedi Mt 5,9; 10,13; Lc 10,6).

*Liturgia della Parola:*

• È stato dato ai laici la possibilità di leggere la Parola di Dio, anziché all’accolito come era prima. Purtroppo questo ha comportato una desacralizzazione della Parola, perché *molti di loro non sono preparati sufficientemente e non conoscono la Bibbia*, per cui leggono male senza proclamare e facendo errori di lettura.
• *Parola d Dio*: è stata aggiunta solo la prima Lettura tratta dall’Antico Testamento; il Salmo Responsoriale/Seconda Lettura/Acclamazione al Vangelo/Vangelo (*spesso senza incensando il Vangelo*).
• *Omelia*: riguardo l’omelia prima era Cristocentrica e riferita solo alla Parola di Dio appena proclamata ed era vietato fare proselitismi politici, sociali o ambientali; *purtroppo oggi non è più così nella maggior parte dei casi*.
• *Professione di fede*: ci si dovrebbe mettere in ginocchio quando si recita _“si è incarnato nel seno della Vergine Maria”_, anziché solo un semplice inchino (*stiamo parlando dell’Incarnazione del Verbo che non è una cosa da poco*)
• *Preghiera dei fedeli*: dovrebbe leggerla l’accolito (voce di chi presiede), perché è una richiesta d’intercessione voluta dal sacerdote, ma oggi la leggono anche i laici

*Liturgia Eucaristica:*

• *Presentazione dei doni*: il vero Offertorio da portare è *solo il pane e il vino*, ma dopo il CV II vengono portate ogni sorta di offerta, ma *la vera offerta gradita a Dio è solo ciò che verrà trasformato in Corpo e Sangue di Cristo*: è Lui che si offre in sacrificio e non le primizie come fanno i pagani o gli idolatri
• *Preghiera Eucaristica/Prefazio/Santo/Epiclesi*: è stata inserita la parola “discenda la rugiada” anziché “effondi il Tuo Spirito”, *ciò snatura l’Epiclesi (la discesa dello Spirito Santo), alcuni liturgisti addirittura, hanno anche affermato che è incerta la discesa dello Spirito sul pane e vino (speriamo non sia così)* Anamnesi/Offerta/Intercessioni/Dossologia: *da dopo il Santo fino alla dossologia (_per Cristo, con Cristo ed in Cristo_) si dovrebbe rimanere in ginocchio, perché già Cristo è presente sull’altare...ma nessuno lo dice*.

*Riti di Comunione:*

• *Padre Nostro*: ci si rimette in piedi, questa è una preghiera sacerdotale, dovrebbe recitarla solo il sacerdote (come avviene nella Vetus Ordo), invece viene recitata da tutto il popolo, senza purtroppo comprenderne il significato salvifico, ma troviamo anche qui un altro cambiamento: *inserendo il “non abbandonarci” anziché il “non indurci” si immette nel pensiero dei fedeli che Dio potrebbe abbandonarci, invece non è così, Lui ci mette alla prova (cioè, ci induce in tentazione) proprio per rafforzare la nostra Fede (vedi _"et ne nos inducas in tentationem"_... Come già spiegava san Tommaso d'Aquino nella Summa, con la frase "non ci indurre in tentazione" non chiediamo di non essere tentati in alcun modo, ma di non essere vinti dalla tentazione. Dio infatti, come insegna la Chiesa attraverso le Sacre Scritture, può permettere che l'uomo sia “indotto in tentazione”, per cui in Sir 2 si legge: _"Figlio, se ti presenti per servire il Signore, sta nella giustizia e nel timore e prepara la tua anima alla tentazione"_, e ancora: _"Beato l'uomo che poteva trasgredire e non ha trasgredito, che poteva fare il male e non lo fece"_ (Sir 31,10).
Quando la Scrittura parla delle tentazioni di Dio, usa il termine “tentazione” in senso lato: Dio consente che siamo provati dai nostri nemici spirituali per offrirci l'occasione di maggiori meriti, ma non permetterà mai che siamo tentati sopra le nostre forze (cfr.Gc.1,12-18). Ricordiamoci che anche Gesù fu tentato nel deserto*.
• *Rito della pace*: è un ulteriore distrazione, perché *dovremmo rimanere concentrati ed in ginocchio a contemplare Gesù che è ancora lì vivo sull’altare, anziché girarci e salutare chi ci è vicino (come se fossimo in piazza)!* Infatti, nella Vetus Ordo non c’è perché è Cristo che ci dà la vera pace e non noi.
• *Agnello di Dio*: ci si rimette *di nuovo in ginocchio* perché siamo ancora alla presenza di Dio nel Pane eucaristico
• *Comunione*: preferibilmente *in ginocchio e sulla lingua*, la Comunione sulla mano non è scritta in nessun documento/enciclica del Magistero: è solo una scelta di convenienza, ma che è diventata ormai, purtroppo, una prassi per tutti (specialmente dopo il Covid). Sappiate che *nessun sacerdote può rifiutare di dare la Comunione: è un peccato grave da denunciare al Vescovo!*

*Riti di conclusione:*

• Preghiera finale/Benedizione finale