GLI OMOSESSUALI PUNTANO AI BAMBINI

Il mondo è coinvolto in un clima di guerra ma al “governo dei migliori” interessano sempre e solo le Lobby Gay, le stesse lobby a cui il Senato della Repubblica negò il Ddl Zan solo pochi mesi fa.
Dopo il clamoroso fallimento politico dell’onorevole Alessandro Zan, “Partito Democratico”, la maggioranza torna alla carica con il senatore Alessandra Maiorino, “Movimento 5 Stelle”, che il 31 marzo scorso ha presentato un disegno di legge sul “matrimonio egualitario e sulla fliazione”.
Il senatore Maiorino, sulla sua pagina Facebook, ha prontamente scritto che “l’Italia è l’ultimo paese dell’Europa occidentale rimasto senza una legislazione in materia di matrimonio egualitario” e si è affrettato a fare una lezione storico-sociologica davvero forzata.
Sempre nello stesso post la Maiorino ha infatti scritto: “il primo aprile del 2001, esattamente 21 anni fa, i Paesi Bassi diventavano il primo paese al mondo a legalizzare il matrimonio per le coppie dello stesso sesso. L’ultimo è stato la Svizzera, grazie a un referendum tenuto il 3 ottobre dello scorso anno.
Nel frattempo, solamente in Europa, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito si sono unite all’elenco dei paesi che hanno concesso pari diritti alle coppie omosessuali
”.
Direi che, come al solito, la politica si è affidata alle Lobby Gay per ottenerne poi evidenti favori elettorali alle prossime elezioni politiche nazionali. Infatti è lo stesso senatore Maiorino a scrivere che il testo del suo progetto di legge “è stato realizzato grazie al supporto del giurista Antonio Rotelli, esperto in diritti della comunità lgbtq+, e di varie associazioni come Arcigay”.
Il mondo sta con il fiato sospeso per il clima bellico fra Federazione Russa ed Ucraina ma il mondo dei “grillini” si preoccupa soltanto del mondo omosessuale, infischiandosene – di fatto – dei diritti delle famiglie, dei minori e di quanti vivono in condizioni di indigenza.
Non è raro, infatti, leggere di famiglie che faticano a mettere la carne in tavola ai figli ma ai “desperados” del “Movimento 5 Stelle” interessa di più strizzare l’occhio alla comunità LGBT.
Il senatore Simone Pillon, “Lega”, il 30 marzo scorso, ha scritto su Facebook un post che fa davvero riflettere: “Heather e Robbie, due donne di New York, hanno ordinato una figlia ad una clinica della fertilità. Hanno poi scoperto che il bambino era maschio e ora hanno citato per danni la clinica. Secondo Heather, scoprire di avere in grembo un maschio è stato come “essere violentata”.
La manipolazione della vita umana ha portato a considerare i figli come un qualsiasi prodotto, da acquistare, vendere, e sul quale far valere la garanzia “soddisfatti o rimborsati”, e la narrazione misandrica ha portato una donna a odiare un neonato per il solo fatto di essere maschio
Questi esperimenti andrebbero fermati, e invece anche nel nostro parlamento proliferano proposte di legge per legittimare, agevolare e finanziare queste follie. Ma il vecchio, sano sistema di una volta, quello di un uomo e una donna che si scelgono, si amano, si promettono pubblicamente, fanno l’amore e accolgono insieme i figli, vi fa tanto schifo?

I figli non si selezionano a catalogo, e non sono un diritto di nessuno. Verso di loro abbiamo solo doveri”.
Sicuramente continueremo a seguire la questione e a tenervi informati anche perché le parole del senatore Maiorino che ha detto: “con l’affossamento della legge Zan pensavano di averci demoralizzato, mentre ci hanno solo spinto ad esigere ancora di più. La Storia è dalla nostra parte, e non potranno fermarla!” non lasciano presagire nulla di buono.
Andrea Elia Rovera

Madù Francesca Lo Gioco
Non credo che Gesù intendesse questo quando diceva "Amatevi gli uni e gli altri come io ho amato voi"...