L'ABOMINABILE COMUNIONE IN MANO SEMPRE E OVUNQUE; CONDANNATO DALLA TRADIZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA SAN SISTO I (115-125). Vietato ai fedeli anche solo toccare i Sacri Vasi: «Statutum est ut sacra …Altro
L'ABOMINABILE COMUNIONE IN MANO SEMPRE E OVUNQUE; CONDANNATO DALLA TRADIZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA
SAN SISTO I (115-125). Vietato ai fedeli anche solo toccare i Sacri Vasi: «Statutum est ut sacra vasa non ab aliis quam a sacratis Dominoque dicatis contrectentur hominibus...» [È stato decretato che i Sacri Vasi non siano maneggiati da altri che dai consacrati e dedicato al Signore.]
PAPA S. EUTYCHIANO (275-283). Vietava ai fedeli di prendere in mano la Sacra Ostia.
SAN BASILIO MAGGIORE DOTTORE DELLA CHIESA (330-379). "Il diritto di ricevere la Santa Comunione in mano è consentito solo in tempo di persecuzione". San Basilio considerava la Comunione in mano così irregolare che non esitava a considerarla una colpa grave.
CONSIGLIO DI SARAGOZZA (380). Si decise di punire con la SCOMUNICAZIONE chiunque avesse osato continuare la pratica della Comunione in mano. Il Sinodo di Toledo ha confermato questo decreto.
PAPA S. LEONE I IL GRANDE (440-461). Difese energicamente e richiese l'obbedienza fedele alla pratica di amministrare la Santa Comunione sulla lingua dei fedeli.
SINODO DI ROUEN (650). Condannò la Comunione in mano per fermare gli abusi diffusi derivanti da questa pratica e come salvaguardia contro il sacrilegio.
SESTO CONCILIO ECUMENICO, A COSTANTINOPOLI (680-681). Vietava ai fedeli di prendere in mano la Sacra Ostia, minacciando di scomunica i trasgressori.
SAN TOMMASO D'AQUINO (1225-1274). "Per rispetto verso questo sacramento [la Santa Eucaristia], niente lo tocca, se non ciò che è consacrato; quindi il corporale e il calice sono consacrati, e allo stesso modo le mani del sacerdote, per toccare questo sacramento." (Summa Theologica, Pars III, Q. 82, Art. 3, Rep. Obj.
CONCILIO DI TRENTO (1545-1565). "Il fatto che solo il sacerdote dia la Santa Comunione con le sue mani consacrate è una Tradizione Apostolica."
SAN SISTO I (115-125). Vietato ai fedeli anche solo toccare i Sacri Vasi: «Statutum est ut sacra vasa non ab aliis quam a sacratis Dominoque dicatis contrectentur hominibus...» [È stato decretato che i Sacri Vasi non siano maneggiati da altri che dai consacrati e dedicato al Signore.]
PAPA S. EUTYCHIANO (275-283). Vietava ai fedeli di prendere in mano la Sacra Ostia.
SAN BASILIO MAGGIORE DOTTORE DELLA CHIESA (330-379). "Il diritto di ricevere la Santa Comunione in mano è consentito solo in tempo di persecuzione". San Basilio considerava la Comunione in mano così irregolare che non esitava a considerarla una colpa grave.
CONSIGLIO DI SARAGOZZA (380). Si decise di punire con la SCOMUNICAZIONE chiunque avesse osato continuare la pratica della Comunione in mano. Il Sinodo di Toledo ha confermato questo decreto.
PAPA S. LEONE I IL GRANDE (440-461). Difese energicamente e richiese l'obbedienza fedele alla pratica di amministrare la Santa Comunione sulla lingua dei fedeli.
SINODO DI ROUEN (650). Condannò la Comunione in mano per fermare gli abusi diffusi derivanti da questa pratica e come salvaguardia contro il sacrilegio.
SESTO CONCILIO ECUMENICO, A COSTANTINOPOLI (680-681). Vietava ai fedeli di prendere in mano la Sacra Ostia, minacciando di scomunica i trasgressori.
SAN TOMMASO D'AQUINO (1225-1274). "Per rispetto verso questo sacramento [la Santa Eucaristia], niente lo tocca, se non ciò che è consacrato; quindi il corporale e il calice sono consacrati, e allo stesso modo le mani del sacerdote, per toccare questo sacramento." (Summa Theologica, Pars III, Q. 82, Art. 3, Rep. Obj.
CONCILIO DI TRENTO (1545-1565). "Il fatto che solo il sacerdote dia la Santa Comunione con le sue mani consacrate è una Tradizione Apostolica."