fr. Mimmo
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Il Discorso sui pastori San Agostino vescovo.

tu saprai che io sono il Signore, perché te ne ricordi e ti vergogni e, nella tua confusione, tu non apra più bocca, quando ti avrò perdonato quello che hai fatto. Parola del Signore Dio». Avete già sentito che cosa abbiano principalmente a cuore i pastori cattivi, considerate ora che cosa trascurino: «Non avete reso la forza alle pecore deboli, non avete curato le inferme, non avete fasciato quelle ferite, non avete riportato le disperse. Non siete andati in cerca delle smarrite» (Ez 34, 4)erano sane le avete fatte perire, le avete ammazzate, trucidate. Il pastore negligente, non gli dice: Figlio, se ti presenti per servire il Signore, stà saldo nella giustizia e nel timore, e preparati alla tentazione (cfr. Sir 2, 1).perciò il pastore che così costruisce il fedele, lo costruisce sulla sabbia e non sulla roccia, che è Cristo (cfr. 1 Cor 10, 4). I cristiani, infatti, devono imitare le sofferenze di Cristo e non andare in cerca dei piaceri.Ma che razza di pastori ,non solo non li preparano alle tentazioni future, ma anzi promettono loro la felicità di questo mondo, felicità che Dio non promise neppure al mondo stesso,«Tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù, saranno perseguitati» (2 Tm 3, 12).Bada a ciò che fai, dove poni il fondamentoToglilo dalla sabbia, mettilo sulla roccia, abbia il suo fondamento in Cristo colui che vuoi far diventare cristiano,guardi a colui che, senza peccato, paga i debiti non suoi. Fa' che creda alla Scrittura la quale dice: «Egli sferza chiunque riconosce come figlio» (Eb 12, 6)!.