«DIETRO COLORO CHE ACCUSANO LA CHIESA DI ESSERE RIGIDA C’È SOLO LA PERVERSIONE DEL FALSO PROFETA. (Papa Pio XII)» ----------------------------------------------------------------- Non stupiamoci dunque …Altro
«DIETRO COLORO CHE ACCUSANO LA CHIESA DI ESSERE RIGIDA C’È SOLO LA PERVERSIONE DEL FALSO PROFETA. (Papa Pio XII)»
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Non stupiamoci dunque dell’odio feroce del Drago nei confronti dei figli della Chiesa, che sono tutti figli spirituali di Maria Santissima: quell’odio è un riflesso dell’odio verso la Chiesa stessa, verso la Vergine Immacolata e verso il Figlio di Dio, Nostro Signore Gesù Cristo. Stupiamoci piuttosto se il Drago non cerca di divorarci, perché vorrebbe dire che non vede in noi Cristo, e che non ci considera un ostacolo nella guerra che muove contro Dio. Stupiamoci se i suoi servi ci trattano come loro amici, perché da questo dobbiamo comprendere di agire e di pensare secondo lo spirito del mondo, e non secondo Dio.

Ecco perché in questa società corrotta e ribelle, asservita al Male da un’élite di pervertiti nella mente e nella volontà, il Drago dell’antichiesa è così scatenato contro i Sacerdoti: esso sa benissimo quanto siano temibili, perché nelle loro mani il Signore ha posto il potere divino di consacrare il Corpo e il Sangue di Cristo, di offrire la Vittima immacolata al Padre nel Santo Sacrificio della Messa, di perpetuare il fiume di grazie e benedizioni che protegge la Donna rifugiatasi nel deserto, immagine della Chiesa. Tutto ruota intorno alla Croce, perché è lì che Satana è stato sconfitto da Nostro Signore, è lì che la Sua Santissima Madre, unita alla Passione del Figlio, ha calpestato il capo del Serpente come promesso nel Protoevangelo. È lì che la Madre della Chiesa si mostra terribilis ut castrorum acies ordinata, contro il caos delle orde infernali che assediano la Cittadella.

Sacerdozio, Messa, Eucaristia, Maria Santissima: questi fondamenti della nostra Religione sono quotidianamente attaccati dal demonio e dai suoi servi. Il Sacerdozio, perché continua nella Chiesa l’azione santificante del suo Capo; la Messa, che del Sacerdozio è l’azione principale; la Santissima Eucaristia, che rende realmente presente sotto le sacre Specie Cristo che si fa spirituale nutrimento verso la patria celeste; la Vergine Maria, tabernacolo vivente dell’Altissimo e modello di quella santa umiltà che rovescia l’orgoglio di Lucifero.

Certo, dovremmo tremare per la sorte di coloro che, accecati dal peccato, si scagliano contro ciò che abbiamo di più efficace nell’affrontare questa battaglia. E dovremmo inorridire nel sentire colui che si è seduto sul Soglio del Vicario di Cristo accusare come "indietrismo" la custodia del deposito della Fede, come rigidità la fedeltà all’insegnamento di Nostro Signore, come formalismo l’obbedienza a quanto Egli ha insegnato agli Apostoli. Perché quelle parole farneticanti, quelle dichiarazioni deliranti che vanno moltiplicandosi da dieci anni nel silenzio narcotizzato della Gerarchia, dei chierici e dei fedeli costituiscono la prova più evidente e sconcertante dell’alienità, dell’estraneità di Bergoglio al ruolo che ricopre, anzi della sua palese avversione a tutto ciò che è cattolico, apostolico e romano; a tutto ciò che realizza più intimamente la presenza di Cristo Re e Pontefice: il Sacerdozio, la Messa, l’Eucaristia. E a Colei che è Madre della Chiesa e Regina della Croce. Ci si gela il sangue nelle vene a sentir qualificare come “tonterias” – stupidaggini – la dottrina della Corredenzione e della Mediazione di Maria Santissima.

Noi (...) sappiamo bene che la battaglia tra Cristo e Satana iniziata nel Paradiso terrestre è destinata a proseguire e ad inasprirsi quanto più si avvicina, inesorabile, il redde rationem degli ultimi tempi, che vedrà l’Arcangelo San Michele ricacciare Satana e i suoi satelliti, per la seconda volta e per sempre, nell’abisso. (...)

Guardiamo a quanto avviene in questa fase cruciale della storia dell’umanità e della vita della Chiesa con realismo e senza lasciarci trarre in inganno. Siamo giunti molto vicini agli ultimi tempi, e forse quei tre anni e mezzo durante i quali la Donna fuggirà nel deserto non sono così remoti come vorremmo. Tre anni e mezzo in cui l’Anticristo regnerà incontrastato sul mondo, perseguitando e martirizzando i fedeli nell’indifferenza del mondo, nel silenzio dei media, nell’incuranza complice dei falsi pastori. Anzi con la loro stolida e sordida complicità, che di costoro manifesta le vere intenzioni e, quel che è peggio, il loro tradimento di Nostro Signore. (...)

E non rinunciamo ad essere come ci vuole il Signore, e non come ci vorrebbero, nella loro “visione pastorale”, i mercenari e i lupi vestiti da agnelli. Alle ennesime sconcertanti e scandalose esternazioni di Bergoglio rispondano per noi le parole del Venerabile Pontefice Pio XII: Dietro coloro che accusano la Chiesa di essere rigida c’è solo la perversione del Falso Profeta che attenta alla Verità di Cristo stesso. E così sia. Sia lodato Gesù Cristo.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

20 Maggio 2023

Sabbato infra Octavam Ascensionis

«DIETRO COLORO CHE ACCUSANO LA CHIESA DI ESSERE RIGIDA C’È SOLO LA PERVERSIONE DEL FALSO PROFETA» (Papa Pio XII) – Luisa Piccarreta