paceate
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Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto

«Lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto» ([1]). Non disse Gesù che lo Spirito Santo vi insegnerà a usare il discernimento per abbattere la parola di Dio e i suoi principi per fare un altro Vangelo, ma «vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto» e che voi dovete trasmettere integralmente. Attenti! Perché sta anche scritto: «chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli» ([2]). Implicitamente Gesù ci fa comprendere di non essere ipocriti come i farisei, che avevano aggiunto tutta una serie di prescrizioni alla legge di Mosè, rendendo quasi impossibile alle persone osservarle tutte. Il Signore vuole che osserviamo il nuovo comandamento dell’amore nel quale non sono abolite le leggi, i Dieci Comandamenti, ma sono compresi in quello dell’amore, che Gesù ci ha dato. Di fatti Gesù nei versetti precedenti del Vangelo di Matteo disse che non è venuto ad abolire quanto è scritto nell’Antico Testamento (La legge e i Profeti): «non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento» ([3]). Se Voi che siete sacerdoti e alti dignitari della Chiesa e vi ritenete sotto l’influsso del dogma dell’ecumenismo, che dogma non è, di abbracciare altri insegnamenti, di trasgredire la Legge e i Profeti, il Vangelo di Gesù Cristo, per sposare la causa eretica di Lutero, già condannata dal Concilio di Trento, dirò apertamente che siete eretici e lo farò nel nome di Gesù Cristo e del suo Vangelo, che io difendo mentre voi no. Mi sono spiegato? Se poi ancora insistete nel avere ragione riporto ancora il passo in S. Paolo che vale anche per il Papa e i suoi alti dignitari, perché S. Paolo parla di "noi stessi" intendendo gli apostoli e i suoi successori: «Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema (maledetto)! L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema. Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo» ([4]). Non vado io a predicare o difendere un'altra Parola di Dio, perché solo questa Egli ha insegnato. Perciò se non siete fedeli alla Parola di Dio, aspettatevi che io vi appelli come apostati o eretici, poiché voi adesso non volete servire Dio, ma voi stessi e gli uomini, per compiacere loro o voi stessi, forse come Giuda tradì Gesù Cristo per trenta denari o per ricevere favori o regali in cambio della morte della sua divina parola.

Giosuè

Immagine da:
commons.wikimedia.org/wiki/File:Giacomo_Fa…

[1] Gv 14, 26
[2] Mt 5, 19
[3] Mt 5, 17
[4] Galati 1, 8-10