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INCHIESTA STAMINALI: SICILIA RISVEGLI, DIRITTO ALLA SALUTE NEGATO. Video servizio di Sky, canale JusticeTv del 30 settembre 2012 Celeste a Venezia, Smeralda a Catania, il piccolo Daniele a Matera. Tre …Altro
INCHIESTA STAMINALI: SICILIA RISVEGLI, DIRITTO ALLA SALUTE NEGATO.

Video servizio di Sky, canale JusticeTv del 30 settembre 2012

Celeste a Venezia, Smeralda a Catania, il piccolo Daniele a Matera. Tre storie lontane con un denominatore comune: la lotta in tribunale per conquistare il diritto a curarsi, una battaglia a suon di sentenze che decide se possono sottoporsi al trattamento con cellule staminali. L’unica speranza al momento per i familiari, ma resta il fatto che i vertici della Stamina Foundation sono sotto inchiesta a Torino per associazione a delinquere, truffa, somministrazione di farmaci imperfetti e pericolosi per la salute pubblica.
Pietro Crisafulli, dell’associazione Sicilia Risvegli, dal 2009 lotta affinché non ci siano blocchi da parte della magistratura alle cure con metodo stamina. “Molte famiglie non possono permettersi di avviare un’azione legale e pagare la parcella di una avvocato” dice ai microfoni di Justice Tv.
L'inchiesta, avviata circa tre anni fa e coordinata dal pm Raffaele Guariniello. La Procura di Torino ipotizza che le terapie collegate alla Stamina Foundation, alle quali sono state sottoposte alcune decine di pazienti, non siano rispondenti alle norme di tutela e garanzia della salute pubblica. Effetto di questo è stata la sospensione per via cautelativa di diverse cure a cui erano sottoposti dei bambini al Civile di Brescia, dopo un’ordinanza dell’Agenzia del Farmaco. “E’ incredibile che dopo anni ancora non ci sia stata accertata la responsabilità. La giustizia deve fare il suo corso” ammette Crisafulli “ma un magistrato non può negare il diritto alle cure ad un paziente”.
Il Tar di Brescia, nonostante il sit in organizzato da Sicilia Risvegli, ha respinto i ricorsi delle famiglie, ma i giudici di Venezia, Catania e Matera hanno scelto di accogliere le richieste di speranza. Ora l’onlus fondata da Pietro Crisafulli nel 2009 vista la sua esperienza personale del fratello costretto in un letto da 9 anni, vuole ottenere la chiusura definitiva dell’Inchiesta ed inoltre fare azioni pratiche per gli oltre 200 casi nell’isola. “Vogliamo creare a Palermo un laboratorio di ricerca per le staminali come prevede anche lo stesso decreto Turco-Fazio, voglio che in Sicilia si avvii l’assistenza domiciliare e poi un luogo di ricovero e cura per chi vive l’incubo dello stato vegetativo”.

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