12 Marzo. SAN LUIGI ORIONE. Don Luigi Orione, Sacerdote piemontese, dedica la sua vita alle opere di solidarietà e all’Educazione Civile e Cristiana della gioventù. La sua Biografia è ricchissima di …Altro
12 Marzo.
SAN LUIGI ORIONE.

Don Luigi Orione, Sacerdote piemontese, dedica la sua vita alle opere di solidarietà e all’Educazione Civile e Cristiana della gioventù.
La sua Biografia è ricchissima di avvenimenti; di seguito alcune delle principali pietre miliari del suo percorso umano e spirituale.
Luigi Orione nasce nel 1872 a Pontecurone (AL), da famiglia di modeste condizioni economiche.
Il padre, ex garibaldino, è selciatore di strade; la madre, casalinga, è donna dal carattere forte e anche pio.
Da ragazzo Luigi frequenta l’Oratorio di Don Bosco, a Valdocco.
Dal grande Santo torinese eredita l’amore per i giovani e la passione per la loro formazione civile e cristiana.
Nel breve periodo di permanenza a Torino, viene in contatto ed è affascinato anche della grande opera di carità fondata da un altro Santo, Don Giuseppe Benedetto Cottolengo.
Il nome del Cottolengo, in futuro, verrà appunto utilizzato da Don Orione, per indicare le sue variegate Opere di Carità.
All’età di 20 anni, non ancora Sacerdote, Orione apre un collegio per ragazzi poveri a Tortona (Genova); sarà il primo segno precoce della sua opera fecondita.
Nel 1908 un terribile terremoto colpì Messina e Reggio Calabria.
Il sisma provocò 120.00 vittime, lasciando due città devastate e Don Orione fu tra i primi coraggiosi soccorritori.
La stessa immediata generosità ebbe in seguito al terremoto della Marsica del 1915, che rase al suolo interi paesi, provocando 32.000 morti.
Lo scrittore Ignazio Silone, rimasto orfano in quel cataclisma, nel libro autobiografico “Uscita di sicurezza” ebbe modo di immortalare la straordinaria figura di quello “strano prete”, che si aggirava tra le macerie, scavando, consolando, raccogliendo bambini orfani da trasportare nei suoi Istituti.
La tempra missionaria di Don Orione lo portò, in due successivi viaggi, a trascorrere qualche anno nel Sud-America, tra Brasile, Argentina, Cile, Uruguay.
Anche lì ebbe modo di esprimere la sua eccezionale vitalità, aprendo istituti scolastici per ragazzi poveri, opere di carità per disabili fisici e mentali, case per orfani e ragazzi coinvolti in esperienze di delinquenza minorile.
Dopo essere tornato in Italia, Don Orione moriva a Sanremo, la sera del 12 Marzo del 1940.
I giorni successivi, prima delle esequie, avvenute a Tortona, si trasformarono in un trionfo resogli dal popolo, il quale lo venerava già come un vero e proprio Santo.
Il 16 Maggio del 2004, Papa Giovanni Paolo II, lo Canonizzava ufficialmente in Piazza San Pietro, gremita di tantissimi fedeli.