Le conseguenze di Fiducia supplicans sono tante e diverse. Una però era certamente nelle intenzioni di chi ha voluto questa nuova prassi, ossia che essa si diffondesse e che nascesse un processo (di …Altro
Le conseguenze di Fiducia supplicans sono tante e diverse. Una però era certamente nelle intenzioni di chi ha voluto questa nuova prassi, ossia che essa si diffondesse e che nascesse un processo (di prassi) dopo aver gettato il sasso nello stagno (immagine questa frequentemente usata da Francesco). Anche nella confusione? Certamente! Anzi proprio nella confusione, quella stessa confusione movimentista che provoca un sasso nello stagno. Ecco allora che il rettore del seminario della diocesi di Monaco chiede di poter ammettere seminaristi omosessuali, che movimenti di omosessualismo cristiano come il progetto Gionata ritrovano slancio e vigore, che Padre Martin tiene conferenze ai vescovi irlandesi su come fare, che la “vescova” anglicana parli in Vaticano al Gruppo dei 9 cardinali coadiutori del Papa istruendoli sul gender, che il vescovo Felix Genn, della diocesi di Münster, chiami “famiglia” una coppia omosessuale perché secondo lui il concetto di famiglia è cambiato e si è allargato. Sono prassi, che solo per il fatto di avvenire, allargano progressivamente le onde generate dal sasso nello stagno. E proprio questo era lo scopo della Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede.

Del resto, se torniamo alla inusitata lettera personale inviata da Francesco al cardinale Fernandez dopo la sua nomina a Prefetto del Dicastero per la Dottrina delle fede, constatiamo che il mandato a lui affidato era proprio questo. Poiché in passato il Sant’Uffizio perseguitava gli eretici e adoperava metodi immorali – si legge nella lettera-, il nuovo dicastero avrebbe dovuto evitare di condannare e di comportarsi da nemico e promuovere invece la ricerca teologica, in modo da custodire in positivo l’insegnamento che scaturisce dalla fede. Ora, il modo migliore per stimolare la ricerca teologica è proprio di metterla davanti a nuovi atteggiamenti, a prassi inedite che producano a loro volta nuove prassi ad onde concentriche fino a che questo movimentismo non produca cambiamenti nella teologia, che saranno comunque sempre vecchi e inadeguati rispetto alle nuove prassi che nel frattempo si saranno messe in campo. Il cristianesimo è una prassi: questo sembra il criterio sintetico per valutare quanto è successo con Fiducia supplicans e dopo Fiducia supplicans. (Tratto dalla Nuova Bussola Quotidiana) Aggiungo io: quanto dolore stiamo causando al Sacratissimo Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria!
Giovanna Delbueno
Ma caro Rettore del seminario di Monaco, Lei sa bene che nei seminari
ci sono da tempo tanti omosessuali. Non faccia l' ingenuo per favore.