Commento al messaggio del 25 marzo 2013

Commento 2 marzo 2013

Messaggio del 2 marzo 2013 (Mirjana)

Cari figli, vi invito di nuovo maternamente: non siate duri di cuore! Non chiudete gli occhi sugli ammonimenti che per amore il Padre Celeste vi manda. Lo amate voi al di sopra di tutto? Vi pentite che spesso dimenticate che il Padre Celeste per il suo grande amore ha mandato suo Figlio, affinché con la croce ci redimesse? Vi pentite che ancora non accogliete il messaggio? Figli miei, non opponetevi all'amore di mio Figlio! Non opponetevi alla speranza ed alla pace. Con la vostra preghiera ed il vostro digiuno, mio Figlio con la sua croce scaccerà la tenebra che vuole circondarvi ed impadronirsi di voi. Egli vi darà la forza per una nuova vita. Vivendola secondo mio Figlio, sarete benedizione e speranza per tutti quei peccatori che vagano nella tenebra del peccato. Figli miei, vegliate! Io, come Madre, veglio con voi. Prego e veglio particolarmente su coloro che mio Figlio ha chiamato, affinché siano per voi portatori di luce e portatori di speranza: per i vostri pastori. Vi ringrazio.
Possiamo distinguere in questo vibrante, energico e ricco messaggio alcuni punti molto precisi. Data l'importanza che essi hanno, il nostro commento sarà un po’ lungo e articolato, nella speranza che possa aiutare a capire.

1. Gli ammonimenti
Cari figli, vi invito di nuovo maternamente: non siate duri di cuore! Non chiudete gli occhi sugli ammonimenti che per amore il Padre Celeste vi manda.
E' il punto più delicato da interpretare; tuttavia è la Madonna stessa che sollecita a prenderlo in seria considerazione. Il termine 'ammonimenti' ricorre solo un'altra volta in tutti i messaggi di Medjugorje:
Soffro molto per i non credenti. Anche loro sono figli miei! Non sanno quale tremendo destino li aspetta! Tutto quello che vi ho confidato si realizzerà. Anche gli ammonimenti al mondo si verificheranno. Però non dovete pensare per questo che Dio abbia un cuore duro. Guardatevi attorno e vi renderete conto di quanto siano immersi nel peccato gli uomini di oggi. E così non direte più che Dio ha un cuore duro. Piuttosto, voi dovreste pregare di più per i non credenti e per i peccatori. (25.10.1985)
Sembra dunque di capire che gli ammonimenti annunciati nel 1985 siano già in corso.
Si può dire allora che siamo molto prossimi al tempo dei 10 segreti? Occorre essere assai cauti nel fare affermazioni in questa direzione: i tempi di Dio non sono sbrigativi e nervosi come i nostri, per nostra fortuna; quando la Madonna annuncia un evento prossimo può trattarsi di qualcosa distante anni o decenni (a Kibheo l'eccidio si è verificato 12 anni dopo l'apparizione che lo ha annunciato e mostrato; a Medjugorje la guerra jugoslava è stata profetizzata esattamente 10 anni prima che iniziasse). Non è oltretutto possibile sapere cosa dicono i segreti, e quindi né cosa accadrà né quando accadrà, salvo il fatto che si tratterà di qualcosa di altamente drammatico, come traspare dal messaggio precedente e da altri due qui sotto riportati:
Qui ci sono dei segreti, figli miei! Non si sa di che si tratta, ma quando lo si verrà a sapere, sarà tardi! Ritornate alla preghiera! Nulla è più importante di essa. Vorrei che il Signore mi permettesse di chiarirvi almeno in parte i segreti; ma sono già troppe le grazie che vi offre. Pensate a quanto voi offrite a Lui. Quando avete rinunciato l’ultima volta a qualche cosa per il Signore? Non voglio rimproverarvi ulteriormente. Desidero invece invitarvi ancora una volta alla preghiera, al digiuno, alla penitenza. (28.1.1987)
Mirjana, io ti ho scelta e ti ho detto quanto era necessario. Ti ho anche rivelato molte cose terribili che dovrai portare con te. Pensa a queste lacrime che anch’io verso. Dovrai essere sempre coraggiosa. (25.12.1982)
Non si può dunque sapere il contenuto e la tempistica dei segreti, se non, come si è detto, il fatto che sono altamente drammatici. La Madonna inoltre ha chiarito in modo inequivocabile che tutto dipende dalla conversione che gli uomini accettano o non accettano di vivere:
Quelli che fanno predizioni catastrofiche sono falsi profeti. Essi dicono: “In tale anno, in tale giorno, ci sarà una catastrofe”. Io ho sempre detto che il castigo verrà se il mondo non si converte. Perciò invito tutti alla conversione. Tutto dipende dalla vostra conversione. (15.12.1983)

Ciò che è importante dunque è sfruttare questo tempo di grazia, cioè di conversione, che precede i dieci segreti:
Tutti i segreti che ho confidato si realizzeranno e anche il segno visibile si manifesterà Ma non aspettate questo segno per soddisfare la vostra curiosità. Questo, prima del segno visibile, è un tempo di grazia per i credenti. Perciò convertitevi e approfondite la vostra fede! Quando verrà il segno visibile, per molti sarà già troppo tardi. (23.12.1982)
Occorre augurarsi che questo tempo sia il più lungo possibile, per poter collaborare al massimo con l'opera della Madonna. E' il tempo della preghiera, del digiuno, della penitenza. E' il tempo del ritorno a Dio e al suo amore. E più ancora che la lunga durata di questo tempo, è da chiedere che esso sia vissuto da noi con prontezza, radicalità, generosità. Come ha detto la Madonna alle veggenti di Kibheo (e si tenga presente che sono messaggi già riconosciuti dalla Chiesa):
Ho visto che il mondo era quasi moribondo, e quando sono venuta in suo soccorso, voi avete rifiutato... Non ti preoccupare, figlia mia! Essi desidereranno sentire quello che io ti incarico di dire loro quando sarà troppo tardi e non avranno più nulla da salvare... E tutti quelli che non si curano di ascoltare il messaggio che voi trasmettete loro, cosa aspettano ancora? Cosa aspettano? Cosa aspettano? Cosa aspettano? Non si rendono conto che il tempo si fa breve? (Tentori p.113)
E' del resto lo stesso invito alla conversione di Lourdes e di Fatima.

Con tutto ciò gli ammonimenti, o perlomeno alcuni di essi, sono iniziati. Di quali ammonimenti si tratta?
Trattandosi di ammonimenti che Dio stesso ci manda per amore, dobbiamo escludere da essi i fatti prodotti dall'odio degli uomini: le guerre, le leggi inique (aborto, eutanasia, nozze omosessuali, etc), la perdita della fede in Occidente, la mancanza di amore, le lotte politiche, e via dicendo; questi non sono 'ammonimenti' mandati da Dio, ma sono piuttosto i peccati gravissimi per cui veniamo ammoniti da Dio, cioè sono le cause degli ammonimenti, fermo restando che Dio può usare come ammonimenti anche le scelte sbagliate degli uomini (come se dicesse: "vedete cosa vi succede quando rifiutate il mio amore, i miei comandamenti e il mio aiuto e seguite il male?")
Cosa dunque rimane che possiamo identificare come qualcosa che per amore Dio ci manda? Deve trattarsi:
- o di un fatto buono che ci fa pensare
- o di un fatto arduo e difficile o doloroso che ci fa cambiare.
Allora possiamo tentare di capire a quali fatti allude la Madonna:
- il primo è senz'altro il passo vertiginoso di Benedetto XVI e l'attesa del nuovo Sommo Pontefice: un passo e un'attesa che invitano a moltiplicare la preghiera e la missione nel mondo; il Papa ha invitato la Chiesa a prepararsi ad un'opera molto intensa di evangelizzazione, di conversione, di approfondimento della propria identità e del proprio compito nel mondo; Dio dunque ci ammonisce perché ci mettiamo tutti all'opera;
- un altro ammonimento di questo tipo è la ricchezza di richiami mandati da Dio attraverso il Magistero della Chiesa, le parole e le azioni dei Santi, i nuovi carismi, i grandi autori del pensiero cristiano, le testimonianze dei nuovi martiri e di tanti cristiani nel mondo, i gruppi di preghiera, e, naturalmente, Medjugorje stessa, che offre un continuo ammonimento e insegnamento all'uomo di oggi;
- l'altro tipo di ammonimento potrebbe essere quello della crisi economica, che gradualmente ma inesorabilmente sta costringendo tutti a un cambiamento radicale e anche doloroso di vita, sia privata che sociale; Dio ci ammonisce sul fatto che "la nostra vita non dipende dai nostri beni", ma solo da Dio.
Altri ammonimenti sono sicuramente in atto e ognuno deve cercare di identificarli.
Va infine ricordato che l'esito di questo processo drammatico - che si compone del tempo di grazia che precede i segreti, quindi del tempo dei segreti, quindi infine di ciò che seguirà i segreti – questo esito appunto è qualcosa di grande:
sono con voi e vi guardo, vi benedico e non perdo la speranza che questo mondo cambierà in bene e che la pace regnerà nei cuori degli uomini. La gioia regnerà nel mondo perché vi siete aperti alla mia chiamata e all’amore di Dio. Lo Spirito Santo cambia la moltitudine di coloro che hanno detto si. (25.1.2011)
come Madre sono con voi per aiutarvi con il mio amore, preghiera ed esempio a diventare seme di ciò che avverrà, un seme che si svilupperà in un forte albero ed estenderà i suoi rami nel mondo intero. Per divenire seme di ciò che avverrà, seme dell’amore, pregate il Padre che vi perdoni le omissioni finora compiute. (2.12.2011)

2. L'Amore disprezzato
Il secondo punto del messaggio di oggi è una triplice appassionata domanda:
Lo amate voi al di sopra di tutto? Vi pentite che spesso dimenticate che il Padre Celeste per il suo grande amore ha mandato suo Figlio, affinché con la croce ci redimesse? Vi pentite che ancora non accogliete il messaggio? Figli miei, non opponetevi all'amore di mio Figlio! Non opponetevi alla speranza ed alla pace.
Molte volte la Madonna ci ha chiesto di riflettere su questa nostra mancanza di amore al Padre e a Cristo che ha dato la vita per noi, in sintonia con il Vangelo che dice:
28Allora si avvicinò a lui uno degli scribi che li aveva uditi discutere e, visto come aveva ben risposto a loro, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». 29Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; 30amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. 31Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi». (Mc 12)
Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». 17Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. (Gv 21)
Val la pena ricordare un messaggio a Mirjana del 1995, per certi aspetti molto simile a quello di oggi:
Voi non avete mostrato gratitudine al caro Padre nè gli avete dato gloria. Siete diventati vuoti e il vostro cuore è diventato duro e senza amore per il vostro prossimo che vive nella sofferenza. Io vi insegno l’amore e vi mostro quanto il caro Padre ha amato voi, ma voi non amate lui. Egli ha offerto in sacrificio il suo unigenito Figlio per la vostra salvezza, figli miei. (18.3.1995)
Dio ci ama e noi non lo amiamo... Questo è il nostro peccato, che rende la nostra vita disumana. Non amare Dio infatti non è semplicemente perdere una dimensione della vita, ma equivale a non aver capito nulla della vita: noi siamo fatti per l'Infinito e non cercarlo e non amarlo significa mancare lo scopo e la ragione per cui siamo al mondo.
Le tre domande della Madonna sono particolarmente incisive e ci mettono con le spalle al muro. Fanno ricordare quanto aveva detto due mesi fa ad Ivan:
ponetevi questa domanda: "Che cosa posso fare perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?". Che questa domanda vi guidi. Dite a voi stessi: "Che cosa devo lasciare? Che cosa devo rifiutare, perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?". Pregate, cari figli! Io pregherò per tutti voi, affinché la vostra risposta nei vostri cuori sia: "Sì, desidero essere più vicino a Gesù!". (28.12.2012)
E quanto aveva detto a Mirjana nel 2005:
vi mostro quanto vi ama Dio, vostro Padre. Voi, figli miei, dove siete? cosa è al primo posto nel vostro cuore? Cosa vi ostacola nel mettere mio Figlio al primo posto? (2.9.2005)
Amare Dio significa metterlo al primo posto, significa cercarlo, significa dargli tempo e spazio, significa metterlo al centro della nostra famiglia e delle nostre comunità. A volte, guardando le nostre parrocchie o le nostre associazioni, viene da chiedersi: cosa ci mette insieme? Cos'è al primo posto? Le iniziative o l'amore a Cristo? Non sono due cose contrapposte, anzi, le iniziative dovrebbero esprimere l'amore a Cristo; il guaio è che ciò che si stenta a vedere e a dichiarare è proprio questo amore a Cristo. E' esattamente questo che rende una parrocchia o un'associazione sterile. Per questo solo il Rosario, l'Adorazione Eucaristica, le Confessioni, la S.Messa, l'ascolto del Papa, rendono una comunità ricca di amore a Cristo.

3. Una nuova vita
Con la vostra preghiera ed il vostro digiuno, mio Figlio con la sua croce scaccerà la tenebra che vuole circondarvi ed impadronirsi di voi. Egli vi darà la forza per una nuova vita. Vivendola secondo mio Figlio, sarete benedizione e speranza per tutti quei peccatori che vagano nella tenebra del peccato.
La Madonna ci ammonisce: la tenebra vuole circondarci e impadronirsi di noi. Solo Dio può salvarci da questa tragedia. Solo Cristo, con la sua forza, ci può strappare alle tenebre:
27Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. 28Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. 29Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. 30Io e il Padre siamo una cosa sola. (Gv 10)
Perciò stiamo uniti a Cristo. Solo così saremo sottratti alla tenebra.

4. Vegliate per i pastori
Figli miei, vegliate! Io, come Madre, veglio con voi. Prego e veglio particolarmente su coloro che mio Figlio ha chiamato, affinché siano per voi portatori di luce e portatori di speranza: per i vostri pastori. Vi ringrazio.
Bellissimo questo augurio per il nuovo Papa: che sia portatore di luce e di speranza. Cioè di Cristo.
Omni Die