Crociato
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Siamo in guerra

Il senso di inquietanti scandalose minacce

La van der Layen minaccia dinanzi al mondo l'Italia a due giorni dalle elezioni.
Inutile ricordare che:
- siamo solo una colonia in disfacimento con ben due padroni da servire, USA e UE;
che ovviamente i padroni vogliono la sinistra al potere per portare avanti più velocemente il piano transumanista e il NOM;
che la vogliono al punto tale da cadere nel ridicolo facendo finta di credere che il centrodestra possa essere per loro un "pericolo", e non il loro ossequiente zerbino come ha perfettamente dimostrato finora.
Più significativo invece ci sembra il fatto che sentano la necessità di fare queste ridicole quanto inutili minacce.
Sia perché, come detto, è tutto sotto il loro diretto controllo, centrodestra compreso, sia perché è uno scandalo assoluto quanto questa serva del demonio (lo stesso demonio con cui hanno appena insignito Draghi) ha appena detto, forse un qualcosa mai avvenuto prima nella storia delle relazioni internazionali.
E tutti fanno finta di non capire, mentre ci sarebbero i termini per una guerra. Certamente, almeno pet la fuoriuscita immediata dell'Italia dalla UE.
Perché questa minaccia?
Certo non per la Meloni. E allora perché?
Il giocattolo UE si sta rompendo al suo interno? Il fronte nuovomondialista si incrina? La guerra fa saltare i nervi? La transizione ecologica è a rischio?
Perché questa femmina sbraita?
E contro chi sta sbraitando, esattamente?
E perché manifesta così apertamente il fatto che loro sono i padroni e noi gli schiavi?
Non si passi sottogamba questa vergognosa caduta di stile. Se è avvenuta, è perché ci sono ragioni molto valide.
Mentre gli italiani si accingono a recitare la loro -forse ultima - pantomima, prima della catastrofe collettiva.
Il piccolo resto che capisce si prepari. (MV)