Libor Halik
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R.2015 světová válka NEzačne dle znamení sv. Januária

Dnes 19.9.2015 opať zkapalnil strup krve sv. Januária v Neapoli ze 4.století, čili minimálně do prosince (decembra) 2015 a pravděpodobně ještě déle nezačne 3. světová válka. Dle rusko-ukrajinského starce Jonáše Ignatěnka Oděského má začít SVĚTOVÁ válka až po 1.5.2016. Zpráva o dnešním zázračném zkapalnění - dobrém znamení napoli.repubblica.it/…/san_gennaro_sta…=123229112 . Těsně před 2.světovou válkou v čase tzv. Mnichovské zrady, kdy tajně zradil především zednář a český prezident Beneš, krev sv. Januária nezkapalnila.

Dám sem italský zdroj, aby se neztratil:
napoli.repubblica.it/…/san_gennaro_sta…

Sepe: "Basta violenza per le strade di Napoli"

San Gennaro, si ripete il "miracolo" della liquefazione. Un appello per i migranti: "Mai più naufragi e cadaveri". Il sindaco: "Nelle strade di Napoli non c'è rassegnazione"
di ANNA LAURA DE ROSA




19 settembre 2015

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Il miracolo di San Genanro (foto riccardo siano)
A Napoli si ripete il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro e la cerimonia si apre con il grido del cardinale: "Basta sangue per le nostre strade". Il cardinale Sepe parla del patrono come "Santo di strada", in una città che convive con la "più crudele sete" quella "del necessario", che "porta taluni a cercare fonti avvelenate, come la violenza e la turpe offerta di un reddito facile, con la conseguente caduta dei valori, per cui la vita diventa arida, senza senso". "La sete del necessario è una sete maligna - ha aggiunto il cardinale - che arriva a contrabbandare per 'normali' alcuni comportamenti diffusi e deprecabili, come quello dell'indifferenza, dell'egoismo e della intolleranza o come quello che porta ad affidarsi al potente di turno e al padrino di quartiere, mettendo nelle loro mani sporche perfino i propri legittimi diritti". Ma questa, ha ammonito il vescovo, "è una strada buia, dolorosa, senza uscita e senza orizzonti, che finisce con il procurare la morte nel cuore anche spesso una tragica fine per chi decide di imboccarla". "Contro questo pericolo sempre presente ci adopereremo con tutte le forze", ha promesso.

Alle 10 il cardinale Crescenzio Sepe arriva in processione nella Cappella del Tesoro all'interno del Duomo dove si procederà all'apertura della cassaforte che contiene il reliquiario con le ampolle del sangue. L'arcivescovo, raccolte le ampolle, le porterà in processione sull'altare maggiore della Cattedrale dove verranno esposte. Con lui i vescovi giunti da diverse parti del mondo che hanno sfilato tra migliaia di fedeli. In prima fila il sindaco, Luigi de Magistris, e il presidente della Regione, Vincenzo De Luca.

San Gennaro, il prodigio si ripete

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Alle 10,15 Le ampolle sono state portate sull'altare. Il cardinale presiede la solenne celebrazione eucaristica, al termine della quale verrà dato l'annuncio dell'auspicata liquefazione del sangue del Martire. Sull'altare anche il busto del patrono, che insieme con le ampolle, rappresenta la parte più importante del Tesoro, reso celebre nell'immaginario collettivo dal film "Operazione San Gennaro"". Tra le curiosità. martedì è uscito l'ambo di San Gennaro: 18 il sangue, 19 il patrono.

Basta sangue per le strade. "Il sangue di San Gennaro e Napoli sono la stessa cosa- dice il cardinale Sepe dall'altare all'inizio della sua omelia - Oggi la città si trova di fronte a se stessa. Basta sangue per le nostre strade. Basta dolore. Basta lutti. Basta morti innocenti". Sepe inizia la sua omelia facendo riferimento agli ultimi episodi legati allo scontro tra i clan della camorra.

Il murales di San Gennaro a Forcella

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Migranti. Un pensiero anche per i migranti. "Basta violenza; basta dolore e lutto; basta morti di innocenti; basta naufragi e cadaveri di quanti cercano, coraggiosamente ma troppo spesso tragicamente, libertà, pane e futuro". E' questo l'appello lanciato dall'arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, nel corso dell'omelia per il prodigio di San Gennaro. "Ci stiamo abituando tristemente, purtroppo, alle immagini dei telegiornali, alle foto e agli articoli dei giornali, alle centinaia di persone che muoiono ogni giorno nelle traversate verso la vita". Non c'è civiltà se non c'è umanità vissuta - continua Sepe - Ma Napoli, la Campania e il Sud per storia, tradizione e vocazione sanno accogliere e lo stanno dimostrando a dispetto della insensibilità di tante aree dell'Europa". "Anche noi, come Chiesa, facendo nostre le ammonizioni e le sollecitazioni di Papa Francesco, non lesiniamo sforzi e impegno a favore dei nostri fratelli in arrivo e, proprio in questi giorni - ha annunciato Sepe - tutti noi, Vescovi della Campania, ci siamo riuniti per fare un inventario delle nostre possibilità materiali da mettere a disposizione, con la collaborazione delle autorità competenti, in favore dei tanti immigrati assegnati alla nostra regione. Lo facciamo nel segno della carità di Cristo; lo vogliamo confermare oggi in onore del Patrono di Napoli e della Campania".

Alle 11.22. IL MIRACOLO. Si ripete il miracolo. Il sangue di San Gennaro custodito nelle ampolle si scioglie tra le mani del cardinale Sepe. Il cardinale mostra le ampolle ai fedeli che applaudono al miracolo e sventolano i fazzoletti bianchi sul sagrato della Cattedrale. "A onor di cronaca - ha detto il cardinale Sepe ai fedeli - devo dire che non si è sciolto adesso, ma prima, quando insieme ai vescovi, al sindaco e al governatore abbiamo aperto la cassaforte, ho preso l'ampolla in mano ed era tutto completamente sciolto"

In chiesa: Autorità civili e militari affollano le prime navata centrale del Duomo gremito di fedeli, tra cui l'ex governatore, Stefano Caldoro, Raimondo Pasquino, presidente del consiglio comunale, il console generale americano Colombia Barrosse, Antonio Bassolino, il vice sindaco Raffaele del Giudice, il comandante della polizia municipale, Ciro Esposito, il presidente della Corte d'Appello Antonio Bonajuto. Piena anche la piazza antistante la Cattedrale, dove è montato un maxischermo.

Esordio per De Luca. "Esordio" alle celebrazioni di San Gennaro per il neo presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il governatore, eletto il 31 maggio scorso, è seduto sul transetto del Duomo accanto al sindaco di Napoli Luigi de Magistris, a pochi metri dall'ampolla contenente il sangue del Martire e Santo patrono della città. "La celebrazione di San Gennaro Patrono di Napoli e della Campania con la prodigiosa liquefazione del Sangue è stata una grande emozione personale e collettiva - commenta Vincenzo De Luca - L'esempio del Martire ci aiuti a costruire una comunità solidale ed impegnata a realizzare ogni giorno un futuro migliore contro violenza e povertà. Auguri a tutti".

I turisti. Moltissimi gli stranieri tra i fedeli. Austriaci, tedeschi, inglesi che in vacanza a Napoli seguono in diretta la cerimonia al duomo.

Il sindaco. La città di Napoli vuole reagire alla criminalità e non c'é "rassegnazione, basta girare strade della città". Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, commentando l'omelia pronunciata oggi dal cardinale Crescenzio Sepe nel corso della cerimonia per il miracolo di San Gennaro. "C'è richiesta di sicurezza e normalità e chi chiede questo non è rassegnato, pensa che con un lavoro comune si possa svoltare", ha aggiunto il sindaco di Napoli.

Dalle 16 alle 18.30 le ampolle con il sangue verranno offerte alla venerazione dei fedeli. Alle 18.30 si terrà la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo ausiliare di Napoli. Basta dolore e lutto. Basta morti innocenti".
Libor Halik
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