Abramo
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Uganda, il vescovo italiano: «Ci siamo battuti contro la legge anti-gay»

di Franca Giansoldati

Kampala - «Noi vescovi ci siamo battuti per rigettare la legge contro i gay che, in Uganda, voleva addirittura introdurre la pena di morte. Oggi quel progetto normativo, fortunatamente, non esiste più, anche se permangono tanti altri problemi».

Monsignor Giuseppe Franzelli, missionario comboniano, vescovo di Lira (“mica di Euro, di Lira” scherza), racconta di un contrasto durato mesi con le autorità governative proprio per non fare approvare la legge.

«Naturalmente la Chiesa condanna il peccato, ma non il peccatore. Noi insegniamo quello che contiene il Catechismo della Chiesa cattolica, l'omosessualità è un disordine, tuttavia, non potevamo di certo restare immobili davanti ad un inasprimento del genere». Sono vent'anni che Franzelli fa il missionario in Uganda. «Non mi sono mai annoiato. Il lavoro pastorale da queste parti non manca».

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www.ilgazzettino.it/…/1705822.shtml