Dice lo Spirito Santo: il mio regnare è eterno perché Io sono la Perfezione delle perfezioni di Dio e dell’uomo.
Valtorta – quaderni – 15 settembre 1944
(parla Dio Spirito Santo)
Questa mattina il mio risveglio dal breve sonno abituale, in sull’alba, è stato caratterizzato da questa parola detta da una voce piana e lieve, un soffio appena:
«Io sono la Carità di Dio. Canale d’amore fra il Padre e il Figlio, canale di carità fra Dio e gli uomini.
Libero e fecondo, Io vado e circolo, distribuisco e raccolgo, espando e concentro. Per Me l’Eterno è in voi.
Per Me voi siete nell’Eterno.
Sono la Forza prima.
Sarò la Forza ultima.
Sono la Forza eterna.
Tutto finirà. Non Io.
Il mio vivere, il mio regnare è eterno, perché Io sono la Perfezione delle perfezioni di Dio e la perfezione delle perfezioni dell’uomo.
Quando nulla sarà più necessario all’uomo perché non vi sarà più tempo e povera vita, carne e esilio, ma solo eternità e spirito, quando nulla dovrà più esser fatto, senza sosta, da Dio a favore del creato, perché di tutto il creato non rimarrà che il Cielo coi suoi ormai completi, eterni abitanti, ancora Io sarò. Io sarò. Io sarò.
E allora i “vivi”, che già mi comprendono, mi comprenderanno compiutamente, e la loro gioia sovrumana verrà da questo comprendermi compiutamente.
Perché comprendermi compiutamente vuol dire comprendere Dio e il suo trino mistero. Conoscere perciò Dio perfettamente ed esser assorti in eterno nell’estasi di questa conoscenza.»
Poi la voce, di una soavità ancor maggiore a quella di Maria, si è taciuta lasciandomi beata e ridente di una gioia non umana.
(parla Dio Spirito Santo)
Questa mattina il mio risveglio dal breve sonno abituale, in sull’alba, è stato caratterizzato da questa parola detta da una voce piana e lieve, un soffio appena:
«Io sono la Carità di Dio. Canale d’amore fra il Padre e il Figlio, canale di carità fra Dio e gli uomini.
Libero e fecondo, Io vado e circolo, distribuisco e raccolgo, espando e concentro. Per Me l’Eterno è in voi.
Per Me voi siete nell’Eterno.
Sono la Forza prima.
Sarò la Forza ultima.
Sono la Forza eterna.
Tutto finirà. Non Io.
Il mio vivere, il mio regnare è eterno, perché Io sono la Perfezione delle perfezioni di Dio e la perfezione delle perfezioni dell’uomo.
Quando nulla sarà più necessario all’uomo perché non vi sarà più tempo e povera vita, carne e esilio, ma solo eternità e spirito, quando nulla dovrà più esser fatto, senza sosta, da Dio a favore del creato, perché di tutto il creato non rimarrà che il Cielo coi suoi ormai completi, eterni abitanti, ancora Io sarò. Io sarò. Io sarò.
E allora i “vivi”, che già mi comprendono, mi comprenderanno compiutamente, e la loro gioia sovrumana verrà da questo comprendermi compiutamente.
Perché comprendermi compiutamente vuol dire comprendere Dio e il suo trino mistero. Conoscere perciò Dio perfettamente ed esser assorti in eterno nell’estasi di questa conoscenza.»
Poi la voce, di una soavità ancor maggiore a quella di Maria, si è taciuta lasciandomi beata e ridente di una gioia non umana.