Fatima.
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Pallida idea dell’eternità

MARIA VALTORTA
Dice Gesù (a Maria Valtorta):
"(…) Pensa, Maria. Se tu potessi contare tutti i granelli di rena che sono nei mari di tutto il globo, nel fondo e sulle rive dei laghi, degli stagni, dei fiumi, torrenti e rii, e mi dicessi: “Mutali in tanti giorni”, avresti ancora un limite a questo numero di giorni. Vi unissi tutte le gocce d’acque che sono nei mari, nei laghi, nei fiumi, torrenti e ruscelli, che tremolano sulle fronde bagnate di pioggia o di rugiada, e vi unissi anche tutta l’acqua che è nelle nevi alpine, nelle nuvole vaganti, nei ghiacciai che vestono di cristallo i picchi montani, avresti ancora un limite a questo numero di giorni.
Vi unissi anche tutte le molecole che formano i pianeti, le stelle e le nebulose, tutto quanto vola per il firmamento e lo empie di musiche che solo gli angeli odono perché ogni astro nella sua corsa canta, come fulgente arpista che scorra le mani su arpe di azzurro, le lodi del Creatore, e il firmamento è pieno di questo concerto d’organo immane ancora avresti un numero limitato di giorni.
Vi unissi la polvere sepolta nella terra, polvere che è terra di uomini tornati colla loro materia al nulla, e che da centinaia di secoli attende il comando per tornare uomo e vedere il trionfo di Dio e sono miliardi di miliardi di atomi di polvere uomo, appartenuti a miliardi d’uomini che si credettero tanto, e da secoli e secoli sono nulla, e il mondo ignora persino che vissero avresti ancora un numero limitato di giorni.
Il Regno di Dio è eterno come il suo Re. E l’eternità conosce una sola parola: “Ora”. Anche tu, e con te tutti i sacrati all’olocausto, devi conoscere questa parola sola per misurare il tempo del dolore.
“Ora”. Da quanto soffro? Da ora. Quando cesserà? Ora. Il presente. Per le creature spirituali non vi è che ciò che è di Dio. Anche il tempo. Imparate, prima del momento, a calcolare il tempo come lo possederete in Paradiso: Ora.
Oh! benedetto quel tempo che è immutabile possessione, immutabile contemplazione di Dio, che è immutabile gioia! “La vita è un batter di ciglio, il tempo della terra ha durata di un respiro. Ma il mio Cielo è eterno”, ecco cosa deve esser l’accordo che regge il vostro canto di creature martiri e beate.

Quaderni – 12 giugno 1944
_Rosetta
Grazie.
Gesualda
Come si fa a dubitare della Valtorta? 🙄