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Settimo giorno – 5 Dicembre “Figlia mia, il germe dal quale fu concepita la Sovrana Celeste fu preso dalla stirpe umana, perché anche Lei ebbe la sua vita umana come tutte le altre creature, come …Altro
Settimo giorno – 5 Dicembre
“Figlia mia, il germe dal quale fu concepita la Sovrana Celeste fu preso dalla stirpe umana, perché anche Lei ebbe la sua vita umana come tutte le altre creature, come l’ebbi anch’Io; però c’è questa gran differenza, non concessa a nessun’altra creatura: che in questo germe umano, prima che venisse concepita 1 la sua bell’anima, il mio «Fiat» accentrò con la sua onnipotenza i suoi raggi in esso e con la sua luce e calore annientò e fece morire ciò che di male c’era in esso, purificandolo del tutto e rendendolo puro, santo ed esente dalla macchia d’origine, e poi fu concepita in questo germe l'Immacolata Bambina. Sicché tutto il portento dell'Immacolato concepimento fu operato dalla mia Divina Volontà 2; non fece un altro germe umano né lo distrusse, ma lo purificò, e col suo calore e luce gli tolse tutti gli umori che questo germe aveva contratto dal peccato d’Adamo, e fece ritornare il germe umano in Lei come era uscito dalle nostre mani creatrici.
Perciò, come fu concepita la piccola Vergine Regina, così fu concepito in Lei e nelle umane generazioni il regno della mia Divina Volontà, perché Noi, nel formare e dare ad una creatura grazie sorprendenti, guardiamo in Lei tutta l’umanità dell’umana famiglia 3, come se fosse una sola. Vedi dunque: come fu concepita la Vergine in questo germe esente da ogni macchia, che fu tutta opera del «Fiat» Divino, così restò concepito di nuovo nell’umanità il suo regno divino, e come nacque l’Immacolata Verginella, così fu restituito il diritto di poterlo possedere.
Ora, venendo Io sulla terra a prendere umana carne, mi servii del germe della Sovrana del Cielo, e si può dire che insieme con Lei lavorammo per formare di nuovo questo nostro regno nelle umane generazioni. Quindi non resta altro che conoscerlo per possederlo. E perciò sto manifestando ciò che
1 - L’anima non è mai concepita dai genitori, che generano solo il corpo, ma direttamente creata da Dio. Trattandosi dell’anima di Maria, essa è stata “concepita nei mari di Potenza, Sapienza e Amore che uscirono dalle Tre Divine Persone” (cfr. 8 e 16.12.1922; Pro. 8,22-25), “concepita negli interminabili meriti del Redentore, nelle opere di Dio” (cfr. 8.12.1923). “Il germe umano”, che Dio purificò da ciò che aveva di male, è quello che
nell’umanità si trasmette in ogni generazione e nel quale ogni volta Dio infonde l’anima. 2 - Quindi, Dio creò l’anima immacolata di Maria e purificò il suo “germe umano”, nel quale la infuse; ma il suo corpo lo creò per mezzo dei suoi santi genitori, affinché appartenesse al genere umano. 3 - Cioè, tutti i membri dell’umana famiglia.
appartiene al regno e alla mia Volontà Divina, affinché la creatura batta le sue vie, segua i nostri passi ed entri in possesso di Essa, e la mia Divina Volontà col suo calore e luce ripeterà il prodigio di togliere gli umori cattivi che possiede il germe umano. E per essere sicura metterà il germe della sua luce e calore e si costituirà vita del germe; così si scambieranno il possesso, la mia Divina Volontà prenderà possesso del germe per formarvi la sua vita di luce, di calore e santità, e la creatura ritornerà a prendere di nuovo possesso del regno del mio «Fiat» Divino. Vedi dunque, figlia mia, tutto sta preparato, non ci vuole altro che farlo conoscere, e perciò Io ho tanta premura che si conosca ciò che riguarda il mio Divin Volere, per gettare nelle creature il desiderio di possedere un sì gran bene, affinché la mia Volontà, attirata dai loro desideri, possa accentrare i suoi raggi luminosi e compiere col suo calore il prodigio di restituire il diritto di possedere il suo regno di pace, di felicità e di santità.” (24°, 16.09.1928)