Gli Eletti del Signore
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DOPO LA FINE DELLE APPARIZIONI DI FATIMA... [..] Con il passar del tempo il numero di persone che volevano parlare con i pastorelli andava aumentando , il che costituiva indubbiamente la loro maggior …Altro
DOPO LA FINE DELLE APPARIZIONI DI FATIMA...

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Con il passar del tempo il numero di persone che volevano parlare con i pastorelli andava aumentando , il che costituiva indubbiamente la loro maggior penitenza. Per evitare di
dover andare continuamente a chiamarli perdendo tempo con gli andirivieni, i genitori di
Francesco e Giacinta decisero che le greggi sarebbero state affidate al fratello Giovanni,
mentre i due veggenti sarebbero rimasti a casa. Fu una decisione dura per il terzetto, poiché
li privava
di quel tempo da poter trascorrere da soli nella solitudine dei pascoli, alla
ricerca di come conformarsi il più fedelmente possibile alle richieste celesti e che consentiva
loro anche di liberare tutto ciò che avevano nell'animo senza pericolo di farsi sentire, al
riparo da orecchie indiscrete.

Lucia dunque se ne andava da sola con le sue pecore e a meno che il pascolo prescelto non fosse
vicino a casa non rientrava prima di sera, quando finalmente poteva incontrare i cugini e parlare con loro. L' Ennesimo sacrificio
offerto per la conversione dei peccatori:
infatti i tre bambini non si confidavano mai con nessuno se
non tra di loro. Come osservava la madre di Lucia:
"Quando sono soli parlano a non finire, senza che si riesca ad afferrare una parola per quanto
si stia ad ascoltare! E appena arriva qualcuno, abbassano la testa e non dicono più parola!
Non riesco a capire questo mistero"
. In quella situazione nuova stavano male tutti e Lucia si sentiva ancor più isolata.
I suoi confidenti le mancavano moltissimo. Ora il suo cuore poteva sfogarsi solo in quello della Madre Celeste, che aveva promesso di
non lasciarla mai, e la bambina si abbandonava fiduciosa a quell' amore.
Per qualche tempo continuò a portare al pascolo il gregge ma la cercavano in continuazione.[..]

Dopo aver riflettuto su come cavarsela senza i proventi delle pecore, I genitori di Lucia decisero di vendere il gregge
e di mandarla a scuola. Fu così che nel 1918 iniziarono an andare a scuola. Tuttavia i due cugini poterono accompagnarla
solo per breve tempo
, dal momento che alla fine di Ottobre si ammalarono. Un Giorno Lucia notò che Francesco camminava
con grande lentezza e gliene chiese il motivo: il bambino rispose che aveva un gran mal di testa e quando camminava
il dolore aumentava. La cugina allora gli consigliò di non andare a scuola,ma lui disse che voleva andarci, non per la
scuola in sé,ma per poter rimanere con Gesù nascosto durante le lezioni,
dalle quali non traeva più alcun giovamento a causa
del suo stato di salute. Anche Giacinta frequentò poco. Lucia invece continuò ad andarci e al rientro a casa iniziava a
imparare a cucire e a tessere, ma non riusciva a lavorare molto perché doveva accogliere chiunque la cercasse e spesso accompagnava chi glielo chiedeva a pregare alla Cova da Iria.

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"Un Cammino sotto lo sguardo di Maria "
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LA GUARIGIONE MIRACOLOSA ,DOPO LA FINE DELLE APPARIZIONI DI FATIMA, DELLA VERGINE MARIA DAVANTI L'INCREDULITA' DELLA FAMIGLIA DI SUOR LUCIA
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Afflitta,preoccuppata e incapace di ammettere fino in fondo la
veridicità delle apparizioni, Maria Rosa(Madre di Suor Lucia) si ammalò così gravemente
che tutta la famiglia pensò che fosse arrivato il momento della sua dipartita: lo stesso
medico infatti …
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LA GUARIGIONE MIRACOLOSA ,DOPO LA FINE DELLE APPARIZIONI DI FATIMA, DELLA VERGINE MARIA DAVANTI L'INCREDULITA' DELLA FAMIGLIA DI SUOR LUCIA

[..]
Afflitta,preoccuppata e incapace di ammettere fino in fondo la
veridicità delle apparizioni, Maria Rosa(Madre di Suor Lucia) si ammalò così gravemente
che tutta la famiglia pensò che fosse arrivato il momento della sua dipartita: lo stesso
medico infatti,aveva detto che non c'era più niente da fare.
In quell' occasione le fu
somministrata l'Unzione degli infermi e diede addio alla famiglia. Lucia fu l'ultima a
ricevere il suo bacio e la sua benedizione,ma la madre non riusciva a separarsene, ripetendo:
Mia povera figlia! Che ne sarà di te,senza mamma? Muoio con te con il cuore trafitto".

E poiché continuava ad avvicinarsi a lei tra i singhiozzi, la figlia maggiore intervenne strappandole
dalle braccia Lucia, che trascinò in cucina conficcandole un' altra spina nel Cuore già
tanto angustiato. Così Lucia descrive quel momento:

Mia sorella Maria mi ha strappato a forza dalle sue braccia portandomi in cucina e mi ha proibito di tornare nella
camera della mamma dicendomi: "la mamma muore angustiata per causa tua per tutti i dispiaceri che le procuri"
.
Mi sono inginocchiata,inclinandomi su di un banco e con una profonda amarezza,come non avevo mai sentito nella mia vita, ho offerto
a DIO il mio sacrificio,per il miglioramento della mia mamma. Pochi istanti dopo, le mie sorelle, Maria e Teresa, sono
venute vicino a me,pregandomi:

"Lucia,se è vero che hai visto la Madonna, vai ora a Cova de Iria e chiedile che guarisca la mamma. Promettile ciò che vuoi
e lo faremo, e allora crederemo".


Senza rispondere nulla, Lucia s'incamminò verso la Cova da Iria recitando il rosario e piangendo amaramente: era un
tale dolore vedere la Madre in procinto di lasciarla, e soprattutto sentendosi dire che era colpa sua. Per evitare di incontrare
qualcuno imboccò varie scorciatoie e giunta sul luogo delle apparizioni si inginocchiò e piangendo implorò la Madonna che guarisse
sua Madre. Fece anche una promessa generosa: "di tornare per nove giorni consecutivi con le mie sorelle, recitando il rosario,
percorrendo in ginocchio l'ultimo pezzo di strada che immetteva nella Cova d'Iria, dalla cima fino al luogo delle apparizioni,
e all'ultimo giorno portare nove bambini poveri e dare a tutti un pranzo"
.
Dopo aver pregato ed essersi sfogata rivolta al cuore della Madre celeste, Lucia si rialzò e, fiduciosa, riprese la strada di casa.[..]

Lucia descrive poi la sorpresa..
"Mio papà,che stava nella camera a fare compagnia alla mamma, come mi ha sentito parlare è venuto incontro a me ha
preso per mano, dicendomi: " Vieni ad abbracciare la mamma che già sta meglio". La mamma era seduta sul letto, prendendo una
scodella di minestra di pollo. Il Papà ha sorretto la scodella perché la mamma mi abbracciasse: "Dove
sei stata ,figlia mia? Sei andata a chiedere alla Madonna la mia guarigione?". Mi ha chiesto la mamma.
"Sì", ho risposto.
"Già mi sento meglio, grazie a DIO!"
.
Il padre allora volle sapere che cosa aveva promesso Lucia, che glielo disse. Lui allora annuì dicendo che non appena la madre si fosse ripresa
sarebbero andati tutti insieme a mantenere la promessa
. Poi la famiglia al completo si mise a tavola
,alquanto rincuorata; c'erano anche la madrina Teresa e suo marito,già pronti ad aiutare i parenti in vista
del lutto immminente.Invece fecero festa e resero grazie pregando. Pochi giorni dopo mantennero
tutti quanti insieme la promessa. Il tragitto che percossero in ginocchio, come anticipato da Lucia,
sarebbe stato il primo esempio di un gesto ripetuto da quella volta in poi da migliaia di persone
che domandano soccorso al Cielo o ringraziano per l'aiuto ricevuto in momenti di profondo
dolore e afflizione. [..]

Un Cammino sotto lo sguardo di Maria, Biografia di Suor Lucia