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Il prete studente, una missione ecclesiale. L'Anno sacerdotale offre l'occasione per scoprire i diversi volti dei preti, così come le loro diverse missioni. Infatti, i seminaristi non sono i soli a …Altro
Il prete studente, una missione ecclesiale.

L'Anno sacerdotale offre l'occasione per scoprire i diversi volti dei preti, così come le loro diverse missioni. Infatti, i seminaristi non sono i soli a ricevere una formazione, ma a secondo dei bisogni delle diocesi, anche i sacerdoti vengono mandati all'estero a studiare. Padre Olivier Peyron, della diocesi di Valenza, si trova a Roma per una tesi e considera questo periodo come una vera missione ecclesiale.

"Qualunque sia il ministero, qualunque sia la chiamata, che per noi è quella che si riceve dal vescovo, si serve Cristo: sia essa negli studi, nel ministero in parrocchia, nei sacramenti o nella preparazione ai sacramenti. Dunque lavorare intellettualmente per un certo periodo – perché non si è studenti per tutta la sua vita - è una missione della Chiesa che ci viene affidata e che proviamo a svolgere bene per poi poter donare di più".

Dopo 4 anni di ministero parrocchiale, questo giovane prete vive ora di nuovo in comunità, con altri venti preti-studenti, a San Luigi dei Francesi di Roma. Oltra alla riscoperta dell'intimità col Cristo di cui il Curato d'Ars rappresenta un modello perfetto, padre Olivier Peyron rivolge anche un altro augurio ai preti in questo Anno sacerdotale.

"Si tratta anche di ritrovare una fraternità sacerdotale, una forma di collegialità (...) Noi preti abbiamo forse bisogno di ritrovare questa unità del sacerdozio, questa grandezza del sacerdozio attraverso un'amicizia molto umana, molto semplice e profonda".

Sono le università pontificie di Roma, dunque, a riunire la maggior parte dei preti-studenti. Tuttavia nel mondo ci sono numerose altre università che assicurano una formazione complementare ai preti che sono mandati lì.