carlo eugenio rogers
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"VENGA IL TUO REGNO IN CIELO E IN TERRA "

LA NECESSITA’ DI UN COLPO DI STATO IN ITALIA E IN EUROPA A DIFESA DELLA COSTITUZIONE
Il territorio italiano è stato il primo ad accogliere in Europa i missionari del vangelo provenienti dalla Palestina attraverso gli Apostoli che sono andati in tutte le direzioni della terra ma in occidente hanno trovato un terreno fertile e molto accogliente per divina volontà. Tra i neoconvertiti c’erano molti legionari romani, soldati e graduati con i loro famigliari residenti a Cesarea di Filippo dove era dislocata la flotta romana e pure la Legione Italica .
Prima ancora che arrivasse Pietro a Roma attraverso la Grecia e lo sbarco a Brindisi, molti erano i pellegrini che già avevano sentito dire e conosciuto il Profeta di Nazareth, magari qualche israelita conosceva la missione di Giovanni Battista di alcuni anni prima . I soldati non avevano nessun problema a servire l’ Impero Romano e nello stesso tempo essere cristiani esemplari e a nessuno di loro fu richiesto, nemmeno da Giovanni il Battista, di abbandonare il loro ruolo di servitori dello Stato e banditori e garanti della giustizia sociale. Solo dovevano accontentarsi della paga e non guadagnare con la violenze delle loro armi, che dovevano servire solo alla giustizia sociale .
Il problema nasceva per i soldati cristiani quando tra le varie bande che prendevano il potere centrale dello Stato a Roma, c’era un duce che imponeva la devozione agli dèi pagani e aveva una visone molto parziale e personale dello Stato, anzi dell’ Impero , dove si poneva lui stesso come semidio e richiedeva la fedeltà alla propria fazione . I soldati romani servivano lo Stato e la Nazione, innanzitutto, mediante il dittatore di turno fino a quanto emanava leggi razionali e garantiva il bene sociale di tutti in qualche modo . I vari Procuratori, Prefetti e Potestà avevano il Corpus Juris da far rispettare ognuno nel proprio territorio e a quello si attenevano e questo non differiva di molto dalla legge mosaica se si escludono i precetti liturgici e cultuali della Legge che un pagano non era tenuto a osservare in nessun modo, ci raccomanderà lo stesso San Paolo. All’ inizio i Cristiani furono subito perseguitati perché vennero considerati come una setta molto pericolosa in quanto si aggregavano spesso tra loro e potevano fomentare sedizioni contro lo Stato come era norma con le riunioni ebraiche . Era legittimo anche il sospetto ma, conoscendoli, si vedeva che non predicavano nulla contro lo Stato, anzi erano i migliori servitori onesti e affidabili, ma ciò che dava fastidio ai pagani che con lo Stato facevano affari, era il loro sistema morale . Soprattutto la fedeltà nel matrimonio e la mancanza di furto nelle loro mani, con un trattamento benevolo e quasi paritario dei loro stessi schiavi. Non usavano la violenza e li trattavano come persone normali a loro servizio a cui assicuravano ogni cura in caso di necessità e disagio. Gli schiavi che avevano un nobile romano cristiano, avevano ammortizzatori sociali e questo era un pericolo e dava fastidio a chi intendeva la società come una specie di patto sociale in cui vigeva la legge dell’ homo, homini lupus , in cui il capo bastone costituito dal Dux frenava gli istinti ferini di ognuno per evitare che si sbranassero a vicenda e ci fosse l ‘ ordine . L’ Impero Romano era quell’ Impero della “pienezza dei tempi” in cui doveva nascere il vero Re del mondo e dell’ universo e in questo impero gli schiavi non si contavano . La pienezza dei tempi è quella che decide Dio che sia .. Ai tempi di Costantino, che nacque da una madre cristiana, Elena, sentì come suo dovere concedere la libertà di culto ai cristiani e si battè per questa idea fondamentale . Egli conosceva bene la differenza tra giudei e cristiani e non faceva della stessa erba un fascio. Direi che la conosceva pure meglio di tutti i nostri storici moderni che sopperiscono alla mancanza di fonti storiche con i loro romanzi e teorie fantasiose che chiamano pure storia scientifica . E’ chiaro che il primo clero cristiano non poteva ricevere nulla per iscritto in quanto glielo vietava lo stesso vangelo di possedere beni dello Stato. Erano concessioni basate sulla fiducia reciproca . Ma i pagani non erano contenti della libertà di culto concessa ai cristiani dalla legittima autorità, perché per prima avevano capito che non potevano convivere due idee dell’ Impero, due ideologie opposte . Finché c’erano molti dèi ognuno si coltivava il suo e ognuno aveva la sua morale e il suo concetto di bene e di male per servire i propri istinti . IL giudeo- cristianesimo ha poi un idea totalizzante dello stato e della verità. I pagani non si diedero per vinti e nel 319 d.C. tentarono un'altra sortita per rovesciare il legittimo potere per tornare al paganesimo riformando lo stesso matrimonio come aveva fatto Costantino . Nel 394 d. C. una coalizioni di pagani d’ occidente capeggiati da Flavio Eugenio, sostenuta dal Magister Militum francese Arbogaste, vicino Gorizia fu sgominata miracolosamente dal legittimo Imperatore Teodosio sostenuto spiritualmente da S. Ambrogio di Milano . Questa battaglia fu l’ ultimo tentativo di stappare l’ Impero al Cristianesimo Romano fino ai moti protestanti e al trattato di Worms (stipulato il 13 settembre 1743) nel 18 secolo in Germania . Questo trattato fu la ratifica di un ’ idea per distruggere l’ Europa Cristiana . La porta aperta al fumo di Satana per distruggere l’Europa e il mondo intero sul piano morale e politico.