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2“La famiglia, fondata nel matrimonio indissolubile tra un uomo e una donna” Magistero di Sua Santità Benedetto XVI – “La famiglia, fondata nel matrimonio indissolubile tra un uomo e una donna”Altro
“La famiglia, fondata nel matrimonio indissolubile tra un uomo e una donna”
Magistero di Sua Santità Benedetto XVI – “La famiglia, fondata nel matrimonio indissolubile tra un uomo e una donna”
Magistero di Sua Santità Benedetto XVI – “La famiglia, fondata nel matrimonio indissolubile tra un uomo e una donna”
I divorziati risposati non possono accedere ai sacramenti se non si pentono.
Secondo la dottrina del Concilio di Trento non si può dare l’assoluzione si non si ha la certezza di una vera contrizione, che consiste in un “intenso dolore e allontanamento dal peccato commesso, con il proposito di non peccare più”.
Prendere in considerazione i seguenti punti:
1. Verificare la validità del matrimonio …Altro
I divorziati risposati non possono accedere ai sacramenti se non si pentono.
Secondo la dottrina del Concilio di Trento non si può dare l’assoluzione si non si ha la certezza di una vera contrizione, che consiste in un “intenso dolore e allontanamento dal peccato commesso, con il proposito di non peccare più”.
Prendere in considerazione i seguenti punti:
1. Verificare la validità del matrimonio religioso rispettando la verità, evitando in ogni momento di dare l'impressione che ci sia una sorta di "Divorzio cattolico".
2. Vedere eventualmente se le persone, con l'aiuto della grazia, possono separarsi dai loro nuovi partner e riconciliarsi con coloro dai quali si erano separati.
3. Invitare le persone risposate, che per gravi motivi (ad esempio, i bambini), non possono separarsi dai loro partner, a vivere come "fratello e sorella".
Dottrina della Fede - Mons. Ladaria 14/10/2014
Secondo la dottrina del Concilio di Trento non si può dare l’assoluzione si non si ha la certezza di una vera contrizione, che consiste in un “intenso dolore e allontanamento dal peccato commesso, con il proposito di non peccare più”.
Prendere in considerazione i seguenti punti:
1. Verificare la validità del matrimonio religioso rispettando la verità, evitando in ogni momento di dare l'impressione che ci sia una sorta di "Divorzio cattolico".
2. Vedere eventualmente se le persone, con l'aiuto della grazia, possono separarsi dai loro nuovi partner e riconciliarsi con coloro dai quali si erano separati.
3. Invitare le persone risposate, che per gravi motivi (ad esempio, i bambini), non possono separarsi dai loro partner, a vivere come "fratello e sorella".
Dottrina della Fede - Mons. Ladaria 14/10/2014