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Frontiere No Vax? No grazie! L'importanza della scienzaH e la sua necessità nel mondo complesso di oggi: il professor Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica per i suoi studi sui sistemi complessi …Altro
Frontiere

No Vax? No grazie!

L'importanza della scienzaH e la sua necessità nel mondo complesso di oggi: il professor Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica per i suoi studi sui sistemi complessi è il primo ospite di Franco Di Mare nella puntata che apre la nuova serie di Frontiere. Mentre la campagna vaccinale nel nostro Paese procede spedita e l'epidemia sembra ridimensionarsi grazie ai mezzi che la scienza ha messo a disposizione, continua il rumore di fondo delle antiscientifiche e negazioniste proteste no-vax e no-greenpass. A parlarne in studio: Goffredo Buccini del Corriere della Sera, il consulente del Ministro della Sanità Walter Ricciardi, il costituzionalista Michele Ainis e la psicologa Guendalina Graffigna, docente dell'Università Cattolica di Milano e autrice del libro "Esitanti". A proposito degli estremisti no-vax e dei loro seguaci, inoltre, lo psicologo e scrittore Robert Brotherton (Barnard College di New York City e Goldsmiths University of London), autore del libro "Suspicious Minds" (Menti sospettose), spiega dagli Stati Uniti perché le teorie sui complotti affascinano e catturano le menti e i cuori. Un reportage di Antonella Palmieri e Walter Romeo, infine, porta gli spettatori nella poverissima Sierra Leone, nel cuore del continente africano, dove meno del 4 per cento della popolazione è stato finora vaccinato.
Lugatartuga Rossi
☠️ AUMENTO DELL'82% DI DECESSI ⚰️ FRA I 25 ED I 44 ANNI E DEL 40% FRA I 18 ED I 64 ANNI (rumble.com)
“Questa tv non fa informazione: è il Bagaglino”. Intervista al direttore di Rai3
Il talk fa un po’ schifo. “Invitare in tv il prof invasato o i No vax non è pluralismo: è demenziale”. Parla Franco Di Mare
“Scusi”, premette con un lampo d’ironia nella voce. “Ma se io in un programma di …Altro
☠️ AUMENTO DELL'82% DI DECESSI ⚰️ FRA I 25 ED I 44 ANNI E DEL 40% FRA I 18 ED I 64 ANNI (rumble.com)

“Questa tv non fa informazione: è il Bagaglino”. Intervista al direttore di Rai3
Il talk fa un po’ schifo. “Invitare in tv il prof invasato o i No vax non è pluralismo: è demenziale”. Parla Franco Di Mare

“Scusi”, premette con un lampo d’ironia nella voce. “Ma se io in un programma di approfondimento tv invito uno che dice: ‘2+2 = 5’, secondo lei sto rispettando il pluralismo delle opinioni o sto mettendo su un tendone del circo?”. E Franco Di Mare, una vita nel giornalismo, da tre anni direttore di Rai3, forse sta parlando di Bianca Berlinguer. E’ così? “Non vorrei parlare di persone ma di problemi”. Insomma no, o meglio un po’ sì. Anche. Perché la questione investe l’intera televisione italiana, pubblica e privata, e forse persino la professione giornalistica: la commistione tra spettacolo e informazione, quell’inquinamento “che crea confusione in chi guarda”, dice Di Mare. “Quella cosa per cui accendi la tv e a parlare di vaccini ci trovi un virologo, un disc jockey e una soubrette che pratica l’urino-terapia, una cioè che si cura gli acciacchi bevendo la pipì. Lo dico perché è successo davvero. L’ho visto con i miei occhi”.

E’ il talk-show, bellezza. Gruber, Giordano, Formigli, Porro, Floris, Giletti... Chi più chi meno. Aldo Grasso, per esempio, dice che il talk “fa schifo”. Senza mezzi termini. “E un po’ lo penso anche io”, risponde Di Mare. “Per questo credo che il talk-show vada proprio ripensato. Non vorrei scomodare parole come ‘etica’ e ‘deontologia’, ma noi che facciamo questo mestiere abbiamo quanto meno l’obbligo di rispettare l’utente, che sia un lettore di giornali o uno spettatore televisivo. Abbiamo il dovere di fornire un’informazione corretta nei suoi confronti. Ma dove sta la correttezza nel proporre un mattocchio che nega il massacro di Bucha, uno strambo terrapiattista, un invasato no vax, un professore spiritato o un insultatore seriale? Facendo così io non sto offrendo strumenti utili per decrittare la realtà, sto facendo un’altra cosa. E per giunta fingo di fare informazione. Che è un’aggravante. Perché in realtà sto soltanto alimentando la confusione del pubblico, per due miserabili punti di share. Non solo. Per due miserabili punti di share faccio anche un servizio utile al partito dello sfascio generale, lavoro per la cretinocrazia, per chi sguazza nell’ignoranza e nella confusione della gente, ovvero il populismo più becero”. Ma che si può fare? “Intanto parlarne: c’è un problema nell’informazione tv”.

E poi? “Magari la gente si stufa di vedere questi programmi in cui la verità delle cose è considerata ‘non funzionale’ alla riuscita dello spettacolo”. E il direttore di Rai3 che può fare? “Il direttore non è onnipotente”. Forse nemmeno a Rai3.

Il corridoio Rai racconta che Franco Di Mare avesse tentato d’intervenire su alcune scelte editoriali del programma di Bianca Berlinguer, che va in onda proprio in prima serata sul suo canale. Sugli ospiti senza briglia, in particolare. Sullo scrittore montanaro, Mauro Corona, e poi sul professore idolo dei putinisti, Alessandro Orsini. Ma a quanto pare non c’è riuscito. Misteri aziendali. “Davvero non voglio parlare di persone, ma esporre una questione forse più importante”, dice adesso lui. “L’approfondimento si può fare anche senza mescolare intrattenimento e informazione in maniera cinica e irresponsabile”.

Per esempio? “Posso discutere di vaccino, ma prendo due medici che magari non sono d’accordo su quante dosi siano necessarie o su quale debba essere l’intervallo più corretto tra una somministrazione e l’altra. Non metto in piedi una discussione permanente sulla validità del vaccino che ha salvato l’umanità in diverse fasi della sua storia. E se parlo di guerra non vado a cercare con il lanternino l’accademico posseduto o l’ideologo invasato. Questo non è pluralismo e non è nemmeno giornalismo”. E cos’è? “E’ demenziale. E’ il Bagaglino”. Intanto la Vigilanza Rai ha steso un decalogo per indirizzare la scelta degli ospiti nei programmi di approfondimento. “Apprezzo il tentativo, ma non serve a niente. Il controllo passa dall’etica professionale dei conduttori che pensano di fare share con i fenomeni da baraccone. Io a luglio vado in pensione, vedrò da fuori come va a finire”.

“Questa tv non fa informazione: è il Bagaglino”. Intervista al direttore di Rai3 | Il Foglio
Lugatartuga Rossi
SARÒ FRANCO
Nessuno può imporre a un'altra persona di accettare una cura contro la propria volontà. È scritto anche nella costituzione, che tutela la libertà di scelta. Ma in questo caso le cose stanno in maniera un po’ diversa, perché quando parliamo di vaccini ci riferiamo ad antidoti contro malattie contagiose, che non riguardano solo la nostra salute e il nostro corpo, sul quale esercitiamo …Altro
SARÒ FRANCO
Nessuno può imporre a un'altra persona di accettare una cura contro la propria volontà. È scritto anche nella costituzione, che tutela la libertà di scelta. Ma in questo caso le cose stanno in maniera un po’ diversa, perché quando parliamo di vaccini ci riferiamo ad antidoti contro malattie contagiose, che non riguardano solo la nostra salute e il nostro corpo, sul quale esercitiamo diritti inviolabili, ma riguardano anche il corpo di quelli che ci stanno intorno, delle persone che incontriamo al lavoro, per strada, al supermercato: parliamo insomma di tutti gli altri, e tra questi ci sono anche le persone che amiamo.
È da irresponsabili continuare a pensare a questo virus come una influenza, come a una malattia sopravvalutata. Lo ha fatto qualche camice bianco, e questo ha aumentato la confusione e il nostro disorientamento. Tra loro c’è addirittura chi aveva detto, mesi fa, che il virus era morto. Si è trattato a volte di errori di comunicazione, a volte di scelte ingiustificabili, gravissime. Se molti tra noi coltivano dubbi a volte è anche colpa di quelli che si occupano di comunicazione che magari, nella speranza di aumentare lo share, di avere qualche lettore o qualche contatto sul web in più degli altri, danno spazio a opinionisti improbabili, gente che pur essendo priva di alcuna competenza scientifica spiega a noi come fare e garantisce che non si vaccinerà. Ecco, io credo che la responsabilità di chi fa informazione, in momenti delicati e decisivi come quello che stiamo vivendo, dovrebbe imporre scelte diverse, una condotta professionale più responsabile e rigorosa. Insomma, mai come adesso è necessario lasciare che a parlare di vaccini sia chi sa di cosa parla e lasciare invece che le soubrette si occupino di spettacolo. Grazie per essere stati con noi anche questa volta. Ci vediamo sabato prossimo per varcare insieme nuove #Frontiere.
Franco Di Mare
🔵 Puntata integrale su RaiPlay: Frontiere - RaiPlay

“Bloccare il Paese non è libertà”🤔🤔🤔... Sulla base di dati falsati hanno limitato le libertà personali di milioni di cittadini. Sulla base … – Gloria.tv 🤫🤫🤫... ha dichiarato il presidente Mattarella, sintetizzando la spaccatura che separa sempre di più la maggioranza silenziosa in procinto di vaccinarsi per la terza volta, dalla minoranza rumorosa che protesta contro vaccino e green pass. Nelle ore in cui debuttano le nuove misure stabilite dal Viminale per regolamentare i cortei nei centri storici, “Frontiere”, nella puntata in onda sabato 13 novembre alle 16.30 su Rai3, affronta il muro di paure e pregiudizi della galassia no vax e no green pass. Fa più paura il virus o il vaccino? Conta più la libertà individuale o l’interesse collettivo?
In studio, con Franco Di Mare, l’epidemiologa Stefania Salmaso e l’economista Azzurra Rinaldi. Interverranno il filosofo Umberto Galimberti, la giurista Vitalba Azzollini, il professor Mitja Gialuz, promotore della petizione on line: “Trieste è scienza”, la professoressa Guendalina Graffigna e il giornalista Goffredo Buccini.

Mentre cresce la curva dei contagi e ci si interroga sull’opportunità di fissare regole più restrittive a carico dei soli non vaccinati,🤫🤫🤫...💩Toti💩 gonfiava i dati sul covid - Il Controcanto - Rassegna stampa del 13 Maggio 2024 – Gloria.tv
“Frontiere”, in onda sabato 20 novembre alle 16.30 su Rai3, affronta la paura della quarta ondata, fra sanitari che non vogliono vaccinarsi e medici che ricusano i loro pazienti No Vax.
In studio il fisico Giorgio Sestili e l’infettivologo Stefano Vella, intervistati da Franco Di Mare. Intervengono anche il filosofo Umberto Galimberti; il farmacologo Silvio Garattini, presidente dell’istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”; la giornalista Tonia Mastrobuoni; il dottore Francesco Medici.