31 Luglio. SAN IGNAZIO DI LOYOLA. Iñigo López de Loyola, nato nel 1491 presso Guipúzcoa in Spagna, dopo una permanenza giovanile alla Corte in Castiglia e un periodo alquanto inquieto, in cui subì …Altro
31 Luglio.
SAN IGNAZIO DI LOYOLA.
Iñigo López de Loyola, nato nel 1491 presso Guipúzcoa in Spagna, dopo una permanenza giovanile alla Corte in Castiglia e un periodo alquanto inquieto, in cui subì anche un processo per violenza, si dedicò al servizio militare, partecipando alla difesa di Pamplona, attaccata da Francesco I di Francia.
Ferito gravemente alle gambe, durante la convalescenza ebbe occasione di leggere la Vita Christi, del certosino Lodolfo di Sassonia e la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine; colpito dalla grazia, si convertì e, dopo una veglia di preghiera alla Madonna di Monserrat, si recò a Manresa, dove iniziò a scrivere il libro degli Esercizi Spirituali.
Dopo un pellegrinaggio a Gerusalemme, studiò a Barcellona, ad Alcalà, a Salamanca e a Parigi; qui si unirono a lui dei compagni (tra cui Francesco Saverio) con i quali, nella Cappella di Montmartre, emise i tre voti religiosi, più un voto di totale obbedienza al Papa.
Ordinato Sacerdote, con i compagni raggiunse Roma e, incoraggiato da Papa Paolo III, la “Compagnia di Gesù” (questo il nome datole dal Santo), si dedicò sotto la sua guida alla predicazione, alla cura delle anime, agli esercizi spirituali, a speciali missioni in diverse nazioni, alla confutazione degli eretici e alla riforma del Clero.
Dopo aver dato vita a svariate opere sociali, a favore dei poveri e degli ammalati, Ignazio nel 1551 fondò il Collegio Romano (oggi Università Gregoriana,) per farne un vivaio di dottori, a disposizione di ogni richiesta del Papa, mentre già nel 1541 aveva inviato Francesco Saverio come missionario in Oriente.
Nel 1556 abbandonò la direzione dei Gesuiti, che ormai erano un migliaio sparsi in Portogallo, Francia, Germania, nelle Fiandre, nel Congo, in Brasile e in Etiopia, oltre che in Italia.
Il 31 Luglio dello stesso anno morì.
Papa Gregorio XV lo Canonizzò il 12 Marzo 1622.
Di lui ci restano un Diario Spirituale e 12 volumi, contenenti il sunto delle sue lettere, da cui traspare uno straordinario talento di governo e di guida spirituale.