*QUESTE PAROLE DEVONO FARE MOLTO RIFLETTE, RICHIEDONO UN ATTENTO INTELLETTO, ED È UN RICHIAMO DA NON FAR CADERE NEL VUOTO. UNA PATERNA SPIEGAZIONE CHE MIRA A FARE BENE E AGIRE CON LA VERA PRUDENZA E …Altro
*QUESTE PAROLE DEVONO FARE MOLTO RIFLETTE, RICHIEDONO UN ATTENTO INTELLETTO, ED È UN RICHIAMO DA NON FAR CADERE NEL VUOTO. UNA PATERNA SPIEGAZIONE CHE MIRA A FARE BENE E AGIRE CON LA VERA PRUDENZA E VERA UMILTÀ, PER NON SFIDARE LA NOSTRA DEBOLEZZA, (SAREBBE SUPERBIA) CON LUOGHI E PERSONE DI MALAFFARE. IN QUESTO CASO PER PECCATORE S' INTENDE COLUI CHE VUOLE PERSEVERARE NEL MALE E VIVE VOLONTARIAMENTE IN SITUAZIONI DISGRAZIATE COMPIACENDOSENE*
(Dopo aver letto alla fine c'è la firma dell'anima ispirata)
*State lontano dai peccatori* , per non essere coinvolti *nel loro castigo* . Il Signore ci avverte di *non introdurre chiunque nella nostra casa,* in questo completa e spiega questo importante avviso, e *ci pone in guardia contro le pericolose occasioni del male.*
*Dio non parla qui della beneficenza o del modo come riguardare il nemico,* ma della *prudenza che ci vuole per non contrarre legami pericolosi per l'anima.*
*Noi infatti siamo espansivi,* facili a donare quando siamo presi da simpatia, e *facili a credere alle melate parole altrui* ; *eppure* il dono o la beneficenza *possono farci trovare legati a persone cattive, le quali poi ci trascinano al male* o ci amareggiano con ingratitudini e con tristi sorprese.
Non bisogna fare del bene ciecamente, ma *è necessario badare chi è colui col quale si viene in intimità,* e preferire in queste speciali manifestazioni di affetto le persone giuste.
*Anche Dio avversa i peccatori distaccandosene, perchè non può essere loro amico,* quando essi *col peccato rinnegano la Sua amicizia.*
*Eppure Dio li ama, li desidera al Suo Cuore, li scuote perchè vengano a Lui.*
Or come *il Signore avversa il peccato, pur amando la Sua creatura con infinita Carità* , così *noi dobbiamo star lontano dai peccatori, per non essere coinvolti nel loro castigo* , pur *amandoli nella Carità,* doverosa in ogni cuore cristiano.
*E' questa anche una regola di prudenza umana,* perchè dai cattivi è vano sperare del bene, anche quando fingono di volercelo fare, *poichè essi portano con loro la rovina e la maledizione.*
*Il vero amico è colui che* ci aiuta ad amare Dio, ed il *vero nostro nemico* è colui che ce ne distacca.
*Per questo il Signore ci mette in guardia contro i nemici così pericolosi.*
*Sono come serpenti che avvelenano e come belve che uccidono* , perchè presto o tardi tirano l'anima nei loro peccati.
*Sembrano teneri e lagrimano ma, fingono di aiutare* , conducono alla rovina, cambiano con facilità l'amore apparente in odio, *godono del male* , e sono capaci di qualunque cosa pur di nuocerci.
*Il Signore dunque ci mette in guardia contro i veri nemici,* gli unici nemici che *meritano la nostra avversione, quelli dell'anima,* e tra questi dei nemici, satana maledetto.
(Don dolindo Ruotolo
Servo di Dio e Sacerdote Santo).
(Dopo aver letto alla fine c'è la firma dell'anima ispirata)
*State lontano dai peccatori* , per non essere coinvolti *nel loro castigo* . Il Signore ci avverte di *non introdurre chiunque nella nostra casa,* in questo completa e spiega questo importante avviso, e *ci pone in guardia contro le pericolose occasioni del male.*
*Dio non parla qui della beneficenza o del modo come riguardare il nemico,* ma della *prudenza che ci vuole per non contrarre legami pericolosi per l'anima.*
*Noi infatti siamo espansivi,* facili a donare quando siamo presi da simpatia, e *facili a credere alle melate parole altrui* ; *eppure* il dono o la beneficenza *possono farci trovare legati a persone cattive, le quali poi ci trascinano al male* o ci amareggiano con ingratitudini e con tristi sorprese.
Non bisogna fare del bene ciecamente, ma *è necessario badare chi è colui col quale si viene in intimità,* e preferire in queste speciali manifestazioni di affetto le persone giuste.
*Anche Dio avversa i peccatori distaccandosene, perchè non può essere loro amico,* quando essi *col peccato rinnegano la Sua amicizia.*
*Eppure Dio li ama, li desidera al Suo Cuore, li scuote perchè vengano a Lui.*
Or come *il Signore avversa il peccato, pur amando la Sua creatura con infinita Carità* , così *noi dobbiamo star lontano dai peccatori, per non essere coinvolti nel loro castigo* , pur *amandoli nella Carità,* doverosa in ogni cuore cristiano.
*E' questa anche una regola di prudenza umana,* perchè dai cattivi è vano sperare del bene, anche quando fingono di volercelo fare, *poichè essi portano con loro la rovina e la maledizione.*
*Il vero amico è colui che* ci aiuta ad amare Dio, ed il *vero nostro nemico* è colui che ce ne distacca.
*Per questo il Signore ci mette in guardia contro i nemici così pericolosi.*
*Sono come serpenti che avvelenano e come belve che uccidono* , perchè presto o tardi tirano l'anima nei loro peccati.
*Sembrano teneri e lagrimano ma, fingono di aiutare* , conducono alla rovina, cambiano con facilità l'amore apparente in odio, *godono del male* , e sono capaci di qualunque cosa pur di nuocerci.
*Il Signore dunque ci mette in guardia contro i veri nemici,* gli unici nemici che *meritano la nostra avversione, quelli dell'anima,* e tra questi dei nemici, satana maledetto.
(Don dolindo Ruotolo
Servo di Dio e Sacerdote Santo).
silvioabcd
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Grande Padre Dolindo, ispirato da Dio nelle sue parole. Padre Pio, a quei napoletani che si rivolgevano a lui per un aiuto, diceva: "A Napoli avete Padre Dolindo!".