07:43
Irapuato
11609
27 Maggio - Beato Ludovico Pavoni. televallassina il 25 maggio 2016. Lodovico Pavoni nacque a Brescia l’11 settembre 1784 da genitori nobili e benestanti. Egli si rivelò subito un ragazzo vivace e …More
27 Maggio - Beato Ludovico Pavoni.

televallassina il 25 maggio 2016. Lodovico Pavoni nacque a Brescia l’11 settembre 1784 da genitori nobili e benestanti.
Egli si rivelò subito un ragazzo vivace e geniale, dotato di grande intelligenza, aperto a molti interessi, sensibile ai problemi sociali.
Ordinato sacerdote nel 1807, si dedicò subito ad un’intensa attività catechistica, fondando presto un suo “oratorio” sapientemente organizzato per l’educazione cristiana dei ragazzi e degli adolescenti più poveri, precorrendo così i moderni centri educativi diurni e l’associazionismo giovanile.
Mons. Gabrio Nava nel 1812 lo sceglie quale suo segretario, pur concedendogli di continuare la direzione dell’oratorio, divenuto assai fiorente e con centinaia di assidui frequentanti. Nel 1818 lo nomina canonico del duomo e lo autorizza a dedicarsi interamente alla fondazione di un“Collegio d’arti”, che dal 1821 si chiamerà “Pio Istituto S. Barnaba”, per adolescenti e giovani poveri o abbandonati, ai quali in seguito aggiunse una sezione per sordo-muti.
Nei trent’anni che seguirono Lodovico Pavoni sviluppò un suo metodo educativo, che lo pone all’avanguardia degli Educatori più illuminati dell’800; organizzò un modello di istruzione e di avviamento al lavoro che prelude alle moderne scuole professionali; diede inizio ad un’eccezionale attività tipografica ed editoriale, precorrendo l’apostolato attuale dei mezzi della comunicazione sociale; introdusse nel mondo del lavoro sapienti riforme di assoluta novità, anticipando di mezzo secolo la dottrina sociale della “Rerum Novarum”; infine fondò la Congregazione religiosa dei Figli di Maria Immacolata, che apparve così nuova e audace (i “frati operai”) da lasciare a lungo perplesse autorità civili e religiose, che solo dopo oltre un decennio di pratiche estenuanti le diedero il riconoscimento ufficiale.
Padre Lodovico Pavoni morì il 1° aprile 1849 a Saiano, presso Brescia, vittima eroica del suo prodigarsi per portare in salvo i suoi ragazzi dal pericolo dei combattimenti delle Dieci Giornate di Brescia.
La Chiesa nel 1947 riconobbe l’eroicità delle sue virtù e lo propose come modello di vita cristiana. Papa Giovanni Paolo II lo ha dichiarato beato il 14 aprile 2002.
La data del culto è collocata al 1° aprile, mentre la sua Congregazione e la diocesi di Brescia lo festeggiano il 28 maggio. Nella diocesi di Milano la sua memoria si celebra il 27 maggio.

Autore: P. Giuseppe Rossi
Irapuato shares this
7
San Lodovico Pavoni Sacerdote, Fondatore - Festa: 1 aprile (28 maggio)
Brescia, 11 settembre 1784 - Saiano, Brescia, 1 aprile 1849
Lodovico Pavoni, nato l’11 novembre 1784 a Brescia da una nobile famiglia, divenne presto sensibile al contrasto tra i benefici di pochi e la sofferenza di molti che aveva causato la rivoluzione francese. Decise allora di diventare sacerdote, per spendere interamente …More
San Lodovico Pavoni Sacerdote, Fondatore - Festa: 1 aprile (28 maggio)
Brescia, 11 settembre 1784 - Saiano, Brescia, 1 aprile 1849

Lodovico Pavoni, nato l’11 novembre 1784 a Brescia da una nobile famiglia, divenne presto sensibile al contrasto tra i benefici di pochi e la sofferenza di molti che aveva causato la rivoluzione francese. Decise allora di diventare sacerdote, per spendere interamente la vita a servizio dei poveri. Ordinato il 21 febbraio 1807, venne nominato nel 1812 segretario del nuovo vescovo di Brescia, monsignor Gabrio Maria Nava. Per i giovani sbandati e disorientati aveva fondato uno dei primi oratori della città, poi l’Istituto San Barnaba, cui aggiunse, nel 1824, la prima scuola tipografica d’Italia. Dai suoi primi collaboratori voleva trarre una nuova famiglia religiosa, ma ci riuscì solo dopo molti anni: l’erezione canonica avvenne l’11 agosto 1847, col nome di Figli di Maria, oggi Figli di Maria Immacolata Pavoniani. Due anni dopo, durante i combattimenti delle dieci giornate di Brescia, padre Lodovico portò in salvo sotto la pioggia i suoi giovani nella località di Saiano, ma si ammalò: morì il 1° aprile, a 64 anni. È stato beatificato il 14 aprile 2002 da san Giovanni Paolo II. Il 9 maggio papa Francesco ha approvato un ulteriore miracolo ottenuto per sua intercessione, aprendo la via alla sua canonizzazione, che è stata fissata a domenica 16 ottobre 2016. I suoi resti mortali riposano dal 27 ottobre 2002 nella navata sinistra del Tempio votivo di Santa Maria Immacolata in Brescia, sotto la statua della Vergine. La sua memoria liturgica cade il 28 maggio, data della prima traslazione nel Tempio dell’Immacolata.
Irapuato
✍️ Santo(i) del giorno:
S. Agostino di Canterbury ”Apostolo d'Inghilterra” (534-604)
B. José Tous Y Soler, sacerdote O.F.M. Cap. (1811-1871)
S. Giulio, veterano dell'esercito e martire (255-302)
S. Restituto di Roma, martire († ca.sec. IV)
S. Eutrope (Eutropio) di Orange (F), vescovo († 475)
S. Bruno von Würzburg (D), vescovo († 1045)
S. Gaubert di Montsalvy (F), sacerdote ed eremita († 1079)More
✍️ Santo(i) del giorno:
S. Agostino di Canterbury ”Apostolo d'Inghilterra” (534-604)
B. José Tous Y Soler, sacerdote O.F.M. Cap. (1811-1871)
S. Giulio, veterano dell'esercito e martire (255-302)
S. Restituto di Roma, martire († ca.sec. IV)
S. Eutrope (Eutropio) di Orange (F), vescovo († 475)
S. Bruno von Würzburg (D), vescovo († 1045)
S. Gaubert di Montsalvy (F), sacerdote ed eremita († 1079)
BB. Edmund Duke e Richard Hill, sacerdoti e martiri († 1590)
BB. John Hogg, Richard Holiday, sacerdoti e martiri († 1590)
SS. Barbara Kim e Barbara Yi, martiri a Seul († 1839)
S. Atanasio Bazzekuketta, martire in Uganda (1866-1886)
S. Gonzaga Gonza, servo del re d’Uganda e martire († 1886)

Letture del giorno

Meditazione del giorno : San Girolamo
"Non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato" (Gv 2,16)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 11,11-26.
Dopo essere stato acclmato dalla folla, Gesù entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l'ora tarda, uscì con i Dodici diretto a Betània.
La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame.
E avendo visto di lontano un fico che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se mai vi trovasse qualche cosa; ma giuntovi sotto, non trovò altro che foglie. Non era infatti quella la stagione dei fichi.
E gli disse: «Nessuno possa mai più mangiare i tuoi frutti». E i discepoli l'udirono.
Andarono intanto a Gerusalemme. Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe
e non permetteva che si portassero cose attraverso il tempio.
Ed insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti? Voi invece ne avete fatto una spelonca di ladri!».
L'udirono i sommi sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutto il popolo era ammirato del suo insegnamento.
Quando venne la sera uscirono dalla città.
La mattina seguente, passando, videro il fico seccato fin dalle radici.
Allora Pietro, ricordatosi, gli disse: «Maestro, guarda: il fico che hai maledetto si è seccato».
Gesù allora disse loro: «Abbiate fede in Dio!
In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Lèvati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato.
Per questo vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato.
Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati».