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Celsi Giorgio
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VIDEO: "Cara futura mamma" Il 21 marzo si celebrerà la giornata mondiale della Sindrome di Down. Un appuntamento internazionale nato per diffondere maggiore consapevolezza e conoscenza della Sindrome …More
VIDEO: "Cara futura mamma"

Il 21 marzo si celebrerà la giornata mondiale della Sindrome di Down.
Un appuntamento internazionale nato per diffondere maggiore consapevolezza e conoscenza della Sindrome di Down, ma anche per creare una “nuova cultura della diversità” e promuovere il rispetto e l’inclusione nella società di tutte le persone affette da trisomia 21.
Parlare di “inclusione” per le persone con Sindrome di Down suona però grottesco visto che, come nel resto del mondo, anche in Italia, silenziosamente, sta passando un programma volto a eliminare i bambini portatori di questa sindrome, con le raccomandazioni del Ministero a informare la mamma sulle indagini prenatali che dal governo Gentiloni sono entrate a pieno titolo nei LEA (quindi gratuite). Ci si è mai chiesti cosa possa pensare una persona affetta da Sindrome di Down, davanti a queste raccomandazioni sapendo bene che stanno cercando quelli come lui per essere abortiti? Non avranno forse la sensazione di trovarsi di fronte ad una specie di “Manifesto della Razza”?
Eppure i progressi medici hanno allungato notevolmente la vita delle persone affette da questa Sindrome che oggi possono diplomarsi, laurearsi, lavorare anche a tempo pieno e sposarsi.
Il problema non sta quindi in loro ma in questa società occidentale che vuole e pretende di eliminare ogni essere umano e dignità umana che non sia ‘adatta’, ‘normale’, ‘utile’, decidendo chi ha il diritto di vivere e chi invece deve essere ucciso.
Giusta quindi questa Giornata Internazionale per difendere i diritti delle persone con Sindrome di Down già nate, ma è anche assolutamente prioritario difendere il loro diritto a nascere.

Giorgio Celsi presidente Associazione "Ora et Labora in Difesa della Vita"
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