Fatima.
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Siete sommamente “figli della libera”, ricordatevelo voi, o “voci” che Gesù Ss. ha affrancato anche dalla schiavitù della relatività

Valtorta - Azaria - 31 marzo 1946 pag. 43-46

(…) Pregate per questi figli della novella Agar: dell’Umanità schiava di Satana.

E per voi, per voi, figli della libera, nati dallo spirito, perseguitati per questo, ma non vinti in eterno, perché ogni persecuzione cade ai piedi delle barriere di Dio – ed esse barriere sono: il possesso assoluto da parte di Dio del vostro cuore, che riconosce Dio per suo solo Signore e Lui solo serve; e le soglie dell’Al di là – io dico: non temete.

Non temete! L’uomo e Satana potranno ferire la carne. Ma voi lo sapete! Essa è transitoria. Lo spirito dei liberi è tetragono ai veleni e agli strali satanici e umani. Solo se vi voleste, di vostra libera volontà, fare schiavi, potrebbero nuocervi. Non mai finché siete i “liberi” di Dio.

È Dio stesso che ve li allontana i nemici, ne circoscrive le opere malvagie.

Dio: il Padre vostro.

Dio che, come dice la Scrittura (Gen 21.8-21), da eterno Abramo, caccia lungi dai suoi padiglioni i figli dell’Umanità, schiava di tutto ciò che non è Dio e che andrà errando, di punizione in punizione, per deserti sempre più aridi perché, peggiore di Agar, sotto il castigo meritato non si converte, ma imbestia sempre di più, e non piange, pentendosi, ma bestemmia allontanandosi sempre più dai pozzi dell’acqua di Vita.

Siete figli della libera. Ricordatevelo, o cristiani. Siete sommamente “figli della libera”, ricordatevelo voi, o “voci” che Gesù Ss. ha affrancato anche dalla schiavitù della relatività e materialità umane, dandovi vista e udito soprannaturali per farvi conoscere le verità più segrete, le dottrine più perfette, e vedere il Signore, conoscerlo come di più non lo può la creatura sulla Terra, e trasalire della gioia che sarà vostra – e nostra già è – della gioia che sarà vostra quando, cessato il Tempo per voi, sarete ammessi alla beata Eternità.

Grida, grida tu pure, tu che ieri sera fuori di te per la gioia che ti viene dal Cielo, grida: “Mi sono rallegrato per ciò che è stato detto!”. E come gioiosamente te l’ho detto, piccolo Giovanni del mio Signore! Piccolo, piccolo Giovanni che il mio Signore ha cinto di monti a custodirti, e ti ha fatta colma di pace e di abbondanza! Loda il tuo Signore! Lodiamolo insieme perché “è buono”; cantiamo inni al suo Nome perché è “soave”. Benediciamolo perchè tutto quello “che ha voluto fare lo ha fatto, in Cielo, in Terra” e nel cuore dei suoi figli fedeli. Benediciamo il Signore!»

“A Dio le grazie!”.

«Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo!».
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