Daniele Badalamenti
Daniele Badalamenti

Francesco si rifiuta di benedire: non vuole offendere i non Cattolici

Vergognoso! Un pontefice che non benedice! Se per un fedele cattolico questo comportamento pontificio è normale, ciò significa che egli non è affatto cattolico.
Daniele Badalamenti

NBQ : Al Credo non ci credo: ora il prete è libero anche di non credere !

Incredibile! Questa volta abbiamo anche il video ed invito tutti voi a vederlo in famiglia coi vostri bambini, poiché molto istruttivo. Infatti, esso ci dà l’identikit perfetto dell’Eretico Modernista. È un documento importante per il fatto che potrebbe accadere a chiunque in parrocchia, in diocesi di sentire gli stessi sproloqui da un presbitero, da un vescovo così da allontanarsene immediatamente …Altro
Incredibile! Questa volta abbiamo anche il video ed invito tutti voi a vederlo in famiglia coi vostri bambini, poiché molto istruttivo. Infatti, esso ci dà l’identikit perfetto dell’Eretico Modernista. È un documento importante per il fatto che potrebbe accadere a chiunque in parrocchia, in diocesi di sentire gli stessi sproloqui da un presbitero, da un vescovo così da allontanarsene immediatamente, affinché non si corra il rischio di contaminarsi con queste abominazioni per poi intraprendere la strada che porta irrimediabilmente all’eterna dannazione.
Per chi non lo sapesse l’Eresia modernista è la più perniciosa delle eresie; essa è la sintesi perfetta di tutte le altre che sono via via emerse storicamente nella vita della Chiesa. Dilaga da poco più di un secolo fra le gerarchie ecclesiastiche e fu condannata senza appello da San Pio X nell'enciclica “Pascendi Dominici gregis”). Ma vediamo subito cosa dice Don Fredo, questo ricettacolo ereticale durante la celebrazione eucaristica nella Chiesa di San Rocco a Torino. Ascoltate bene:

1) «La base della nostra fede non sono i Dieci Comandamenti, che andavano bene per gli ebrei»;
2) «La base della nostra fede è il comandamento dell’amore “Ama Dio e comportati con gli altri come Dio ti ama; se Dio è generoso con te si generoso con gli altri, questo è l’unico comandamento che dobbiamo rispettare, di tutto il resto non dobbiamo avere paura»;
3) «Si deve smettere di insegnare le paure, le religioni, l’inferno; mettetele tutte da parte queste cose non servono a nessuno»;
4) «Cercate l’essenziale della fede» che è: «noi siamo persone uomini e donne alla pari, secondo il vangelo valiamo tutti uguali»; «il comandamento che deve passare è la condivisione»;
5) «L’ideale di Gesù qual era? Che nessuno sia povero in mezzo a voi»;
6) «Al “Credo” cantiamo “Dolce sentire” a pagina 39 (…) Sapete perché non dico il “Credo”? Perché non ci credo [ghigno diabolico dei fedeli presenti] (…) io dopo aver studiato un po’ di anni ho capito che era una cosa che non capivo e non potevo accettare»;
7) «Cantiamo qualcos’altro che ci dà le cose essenziali della nostra fede: “Dolce sentire” (pagina) 39».

Questo sacerdote, ridotto ormai ad una caricatura di se stesso, ha abolito i dieci comandamenti, ha ridotto il "massimo comandamento" dell’amore ad un semplicistico «si generoso con gli altri come Dio lo è con te», ha abolito l’inferno, ha ridotto l’essenza della fede ad una mera condivisione tra gli uomini, ha svilito la missione di nostro Signore Gesù Cristo ad un solo ideale che è la lotta alla povertà, ha abolito la professione di fede, il “Credo” sostituendolo con una cosa che lui reputa essenziale per la nostra fede: il canto “Dolce sentire”, che, per chi non lo sapesse non è un canto liturgico ed in quanto tale non può essere eseguito durante la celebrazione eucaristica.
Ora al di là del fatto che questo soggetto ha evidenti problemi di coerenza con se stesso rispetto alla professione che svolge, immaginate i danni enormi che può infliggere a quella porzione di popolo di Dio a lui affidata, i quali, se ascoltate bene l’audio, all’affermazione che lui non crede nel “Credo”, emette un ghigno di compiacimento e questo ci fa capire che sono già corrotti; infatti, se così non fosse, avrebbero dovuto indignarsi, invece sogghignano conpiaciuti. I fedeli normalmente si fidano ciecamente del proprio parroco e si lasciano conseguentemente guidare; una guida cieca di ciechi e queste sono solo alcune delle “ideuzze” blasfeme che ha esplicitato l’eretico torinese, ma chissà quante altre ne ha propinato durante il suo mandato di parroco.
Ora, il problema vero non è lui, ma chi sta sopra di lui. Può anche esserci nel cesto una mela marcia è normale che può esserci, ma non è normale che una volta individuata non venga tolta. Quello che dobbiamo chiederci è: il vescovo dove è? Il caso è di dominio pubblico, circola nei social network e nei media più in generale. Sta prendendo provvedimenti, oppure è d’accordo con la dottrina esplicitata dall’infelice? In altre parole, il vescovo di Torino è fedele al «depositum fidei» o anche lui è un Eretico Modernista?
Daniele Badalamenti

Il cardinale Kasper afferma: "Nessuna differenza sostanziale tra cattolici e protestanti"

sse scritto un brivido di freddo mi ha percorso la schiena. «Non ci sono più differenze significative?», se una frase del genere la proferisse il fruttivendolo sotto casa mia, ciò passerebbe inosservato, ma detto da un Cardinale suscita sconcerto, smarrimento, e questo perché le differenze “ci sono” e “sono sostanziali”. Ne cito alcune solo a titolo esemplificativo:
1) gli eretici protestanti …Altro
sse scritto un brivido di freddo mi ha percorso la schiena. «Non ci sono più differenze significative?», se una frase del genere la proferisse il fruttivendolo sotto casa mia, ciò passerebbe inosservato, ma detto da un Cardinale suscita sconcerto, smarrimento, e questo perché le differenze “ci sono” e “sono sostanziali”. Ne cito alcune solo a titolo esemplificativo:
1) gli eretici protestanti hanno come fonte dottrinale soltanto la ‘Scrittura’ (sola ‘Scriptura’), noi cattolici invece la ‘Scrittura’ e la ‘Tradizione’;
2) gli eretici protestanti credono che l’autorità della Chiesa abbia la sua radice solo nella Scrittura, noi cattolici invece affermiamo che Cristo ha fondato la sua Chiesa su Pietro ed il collegio apostolico, al quale succedono il Papa ed il collegio episcopale come tramandato sia dalla Scrittura che dalla Tradizione;
3) gli eretici protestanti sostengono che l’interpretazione della Scrittura è affidata ai singoli cristiani sotto l’azione dello Spirito Santo, noi cattolici invece affermiamo che ciò avviene con la mediazione della Chiesa Cattolica;
4) gli eretici protestanti affermano che ci si salva solo per la fede in Gesù Cristo, noi Cattolici sia per mezzo della fede in Gesù, ma anche per mezzo delle opere; …ecc.
Potremmo far notte ad elencare tutte le differenze sostanziali. Ma qui ve le risparmio. La verità è che gli ‘eretici modernisti’ sono saliti al potere con Bergoglio ed avendo capito che la stragrande maggioranza dei cattolici si fida ciecamente della gerarchia, qualsiasi cosa essa dica e faccia, stanno creando sotto gli occhi di tutti una nuova Chiesa, la più eretica che sia mai stata concepita, peggiore di quello scempio voluto da Lutero. La situazione è veramente grave ed il termometro è dato dal fatto che quasi nessuno se ne renda conto; i cattolici sono avvolti in una sorta di nebbia di origine diabolica che ne offusca ogni comprensione. Di seguito il link per chi volesse approfondire i tratti dell’eresia modernista cosi da confrontare con le riforme che stanno via via attuando nella Chiesa Romana: it.wikipedia.org/wiki/Modernismo_teologico.
Daniele Badalamenti

Il Rosario va recitato intero ogni giorno. Se non si ha tempo, ecco cosa si può escogitare..

Sono d'accordo con quanto scritto sopra, ma devo puntualizzare una cosa: i misteri non sono 5, bensì 4 (dolorosi, gaudiosi, gloriosi e luminosi). Buona giornata a tutti e che Dio vi benedica.