Nuove norme della Lega Araba per le televisioni satellitari.

“Non danneggiare l’armonia sociale, l’unità nazionale, l’ordine pubblico e i valori tradizionali”: sono alcune delle raccomandazioni contenute nella “regolamentazione” della programmazione delle televisioni satellitari arabe introdotta dalla Lega degli Stati Arabi, riferisce l'agenzia Misna.
Nel corso di una riunione tenuta al Cairo martedì scorso, i 22 ministri dell’informazione hanno approvato un documento che stabilisce alcune nuove linee guida.
Il testo impone una programmazione “conforme ai valori etici e religiosi della società araba”, vieta la trasmissione di contenuti contrari alle religioni monoteiste e che offendono i leader nazionali, proibisce la messa in onda di “materiale osceno o erotico” e programmi che “incoraggiano il fumo o il consumo di alcool”.
In caso di violazione i 22 Paesi potranno “ritirare, congelare o non rinnovare i permessi di lavoro ai media”. Unico voto contrario quello del Qatar, sede dell’emittente satellitare panaraba e internazionale ‘al Jazeera’.
“Alcuni canali satellitari si sono allontanati dalla giusta via”, ha detto il ministro egiziano dell’informazione Anas al-Fiqui, che aveva convocato il vertice.
“Articolo XIX”, una associazione internazionale che si batte per la libertà di espressione, ha commentato che “è un nuovo livello di censura che vuole impedire a milioni di persone di accedere all’informazione”.