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800 anni di francescani in Terra Santa, Michael Perry: «La nostra presenza è per tutta l'umanità» Un anniversario storico, da festeggiare in grande: 800 anni di presenza francescana in Terra Santa. …Altro
800 anni di francescani in Terra Santa, Michael Perry: «La nostra presenza è per tutta l'umanità»

Un anniversario storico, da festeggiare in grande: 800 anni di presenza francescana in Terra Santa. Sono partite ufficialmente il 16 ottobre a Gerusalemme le celebrazioni dei frati della Custodia e proseguiranno fino al 18. Per questo storico traguardo della provincia missionaria francescana, anche il Ministro Generale dell'Ordine dei Frati Minori Michael Perry è giunto in Terra Santa ed è stato coinvolto fin dal primo incontro. Con il Custode di Terra Santa Fr. Francesco Patton e l'economo Fr. Ramzi Sidawi, ha ringraziato i parters che permettono alla Custodia di impegnarsi in molteplici progetti, offrendo loro delle medaglie di pregio.
Nel pomeriggio, una cerimonia liturgica presieduta dal Ministro Generale dell'Ordine ha dato il via alle celebrazioni dell'anniversario. Nella chiesa di San Salvatore, è stata ricordata la fondazione della provincia che è adesso la Custodia di Terra Santa e Padre Michael Perry ha pronunciato un'omelia. Più tardi il Padre Generale ha voluto incontrare personalmente i frati della Custodia, insieme al Padre Vicario dell'Ordine Fr. Julio César Bunader.
Festeggiano con i francescani anche importanti personalità come il Cardinal Sandri, che porterà il 17 ottobre un messaggio del Papa Francesco.

Padre Michael Perry ha espresso tutta la sua gioia per i festeggiamenti di 800 anni di presenza francescana. Ecco che cosa ha detto riguardo all'anniversario e alla missione della Custodia in Terra Santa.

Qual è l'importanza della Custodia per l'Ordine dei Frati Minori e per la Terra Santa?
In questo anno giubilare è una bella occasione ricordare la presenza di Cristo, la sua misericordia, il suo amore in questa terra e in tutte le parti del mondo. Se qualcuno mi chiedesse qual è il significato della nostra presenza qui, come frati francescani dell'Ordine dei Frati Minori, gli risponderei che è proprio questo: accompagnare tutti i cristiani e il popolo che qui passa, per comunicare questo amore, questa misericordia, questa gioia della vita in Cristo e in Dio. La nostra presenza è un evento non solo per i tutti i cristiani, ma anche per tutta l'umanità. Sì, la nostra presenza è per tutta l'umanità. Era questa anche la visione di Francesco d'Assisi che ha voluto visitare la Terra Santa, arrivando fino a Damietta, in una situazione in cui c'era disumanizzazione. Anche oggi ci sono questi movimenti disumanizzanti. La visione della Custodia è promuovere il dialogo e l'armonia tra le persone e promuovere uno sviluppo integrale dell'umanità.

Riguardo al percorso fatto in questi 800 anni, per che cosa sente di dover ringraziare Dio?
Sento di dover ringraziare Dio per i frati che hanno lavorato qui, ma non solo loro. Lungo la storia, ci sono sempre stati laici che hanno voluto associarsi a questo cammino spirituale e umano. Ringrazio il Signore per i frati minori e tutti i collaboratori. Ancora oggi la presenza francescana ha un senso, perché non solo è importante per accogliere i pellegrini, ma anche per accompagnare tutta l'umanità in questa zona, che ha vissuto momenti orribili di violenza. Ma la nostra presenza continua a ricordare la dignità di ogni persona e abbiamo la vocazione di promuovere la pace tra tutti gli esseri umani.

Quali sono le sfide future che la Custodia di Terra Santa dovrà affrontare?
Per capire su che strada continuerà l'opera dei frati francescani della Custodia nel futuro, dobbiamo guardare a quello che stanno facendo oggi. Le sfide del domani sono le stesse del passato. Oggi i frati stanno accompagnando i pellegrini, stanno accompagnando i cristiani nei diversi paesi in cui sono presenti, stanno promuovendo il dialogo e stanno dando una testimonianza con la loro vita. Una vita che trova radici nel messaggio di Dio tramite i padri e le madri della storia della salvezza.
La Custodia ha la sfida di coinvolgere ogni persona nella ricerca di Dio, ma anche della dignità umana, della dignità del pianeta stesso, di cui Papa Francesco parla nell'enciclica Laudato si', "rubando" le parole a San Francesco. Questa ricerca di armonia, come una danza spirituale, come una danza cosmica, è il futuro per tutti noi in Terra Santa.

Beatrice Guarrera

it.custodia.org/default.asp