MrFish
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Chi è Sabrina Luraschi la "percipiente di Varese"

Salve a tutti, ho letto lo scambio di messaggi.
Ho trovato molto significativo il commento di Massimo M.I. (8 mar),
che sottoscrivo in pieno:
"Comunque a me sembra evidente che i falsi profeti sono quelli che si aprono allo spirito mondano, rifiutano la dottrina della croce e del pentimento."
Trovo che, inconfutabilmente, questo aspetto dell'apertura
al mondo sia completamente assente nei Messaggi …Altro
Salve a tutti, ho letto lo scambio di messaggi.

Ho trovato molto significativo il commento di Massimo M.I. (8 mar),
che sottoscrivo in pieno:

"Comunque a me sembra evidente che i falsi profeti sono quelli che si aprono allo spirito mondano, rifiutano la dottrina della croce e del pentimento."

Trovo che, inconfutabilmente, questo aspetto dell'apertura
al mondo sia completamente assente nei Messaggi in questione.
Non che sia una prova di veridicità, ma va attestato che quando da vari
anni un gruppo di messaggi ripetono una dottrina che ha sapore cattolico,
non certo modernista, di ciò ne va preso atto.
Mi riallaccio cioè a quanto ha citato Francesco I (8mar), su quanto è stato ufficialmente
permesso abrogando articoli dal Codice di Diritto Canonico ... e mi chiedo tristemente
da quanto tempo siano stati abrogati canoni che impediscano a cardinali cattolici di parlare in
modo indistinguibile da protestanti, perché a sentirne parlare certi, parrebbe proprio che
questi canoni fossero esistiti e che fossero stati abrogati ...

Volevo solo sottolineare che rivelazioni private che non sono allineate con le aperture alla modernità
hanno, comunque sia, una maggiore credibilità che non certi vertici attuali, che dicono cose inudibili per
orecchie cattoliche, o che per lo meno erano tali fino a pochi anni fa. A volte si fa finta di nulla, perché
perfino ammerterlo davanti allo specchio, da non poca pena, ma la realtà è questa.

E' vero che ci vuole cautela a diffondere o supportare positivamente messaggi privati, come dice Deme59 (8 mar), senza ogni dubbio,
però pure la cautela e prudenza occorrono nel loro pubblico giudizio negativo. Il pericolo di sbagliare, e nuocere quindi
ad una rivelazione di Dio, non è poca cosa .. almeno, non lo è meno di sbagliare supportando cose false.

Inevitabimente, tra vari sostenitori di varie rivelazioni private, si incontrano vari animi e caratteri:
non fatene di ogni erba un fascio, perché temperamenti dai più miti ai più focosi sempre si trovano.
Non è difficile che un ateo, ad esempio, bolli come bacchettone ipocrita un normale credente,
pur non conoscendolo affatto, e giudicandolo dallo stato in cui gli appare. E non è impossibile che,
una situazione che appare scabrosa, possa essere il contrario. Non mi riferisco al caso in questione,
ma io ho sperimentato in me stesso, più volte, il mal giudizio di situazioni che mi apparivano in un modo,
e ne ero parecchio certo, e poi ho constatato - conoscendo i fatti - che non erano così. Credo sia un'esperienza comune,
perciò prudenza ci vuole, e somma.

Quando ci si imbatte in una rivelazione privata, a mio modesto avviso, non si possono trovare chiavi di volta
per valutarla senza ogni dubbio, se non evidenti errori di dottrina cattolica. Se errori evidenti non ve ne sono
e le rivelazioni durano da anni, anche in caso di dubbie situazioni circa i riceventi dei messaggi (intendo
che possano cioè, dal di fuori apparire dubbie, o non quadrare, o non essere comprese), io penso che i dadi
non possano essere tratti definitivamente. Se invece, anche in caso di situazioni al contorno perfette (es: un
sacerdote che riceve le rivelazioni private, apparentemente cioè più "degno" di un semplice laico), vi fossero
errori di dottrina evidenti, chiaramente la chiave di volta vi sarebbe. Uno solo errore di dottrina affossa
una rivelazione privata, ma cento dubbi non possono altrettanto. Il male, in generale, si finge bene per ingannare,
ma il gioco non può durare troppo, cioè il male non può fingersi bene anno dopo anno,
perché solitamente il male vuole presto il suo bottino e non vuole rischiare di convertirlo troppo al bene.

Voglio anche dire due cose sul "chi sono io per giudicare, non spetta a me, ma alla Chiesa": putroppo è lapalissiano
che la Chiesa, attualmente, non ci dirà alcun che sulle attuali e future rivelazioni private, perché non è più una priorità.
Si è forse espressa su apparizioni/rivelazioni che da anni durano e sono pubbliche? no ... e tanto più non lo farà per quelle
di ben più modeste dimensioni. E qua voglio riflettere che lo stile di Dio è anche quello di adottare dimensioni assai ridotte,
a volte.

In ultimo voglio solo aggiungere che l'articolo di Aleteia non mi pare putroppo di buon giornalismo, ancor prima di essere
buona riflessione religiosa, perché i fatti non li riporta in modo corretto: lo stile giornalistico fazioso è ben evidente
a chi conosce un minimo le vicende che sono ruotate attorno ai messaggi in questione, e forse se si ha l'orecchio allenato
allo stile giornalistico da scoop o aggressivo intendo, può essere ugualmente un po' familiare, dico nello stile.

Ultima cosa ... a chi ha scritto quel vecchio articolo contro tali messaggi, che circola da anni e a cui pare strano che il tono dei
messaggi sia un po' arcaico - ora non ricordo bene che paroloni sono stati usati per esprimere questo concetto - bisognerebbe
chiedede come pensa che Dio debba dire di se stesso, ed esprimersi ... se perfino i regnanti di questo mondo, ma che dico, a volte basta
avere un piccolo potere di usciere, o segretario, o custode, dato da chi è più in alto, per parlare come fossero chissà chi ... e sono invece solo polvere.

Chi può mai essere certo che, se il contenuto dei messaggi del sacro cuore non è fuori dell'insegnamento cattolico, ha un tono che non si conface a Dio,
dopo tutte le passate rivelazioni private che non furono immediatamente riconosciute, ma anzi occorsero decenni, o mezzi secoli ? per non parlare di quelle
avversate e affossate ...

Saluto tutti amichevolmente. Il Signore ci aiuti a discernere sempre, perché tutti se ne ha di parecchio bisogno, di questi tempi.