Curioso come venga descritto in tre modi diversi. Ed è curioso come venga semplificata la Storia saltando avanti e indietro nel tempo come se la sequenza dei fatti non contasse, senza tenere conto del periodo antecedente ( cioe da dove si arrivava ) e della situazione politica internazionale del tempo. O meglio a metà intervista c'è qualche accenno che per certi versi smentisce almeno in parte la parte iniziale della stessa. Ed è curioso come non si dica che a differenza di altri paesi dove le chiese venivano bruciate, trasformate in magazzini, rase al suolo ed i cristiani venivano brutalmente uccisi .... in Italia non accadeva nulla di tutto ciò anzi! C'era piena libertà di fede come a metà intervista viene detto, smentendo di fatto l'inizio ( ci fossero stati i Soviet oggi il Vaticano sarebbe un bel teatro, ricordiamoci che il Re dell'unità d'Italia sfratto il Papa da Roma e requisi i palazzi relegando il Papa in un km2 senza poter uscire fino ai primi patti lateranensi del 1929... sì perché nel 1984 ci furono i secondi patti lateranensi che dichiaravano che l'italia non è cristiana ma laica annullando i poteri papali prima consentiti con i primi patti del 1929 ).. poi TUTTI gli storici omettono di dire la stranezza di una dittatura dove convive un'altro potere più alto espresso dalla intera gerarchia monarchica con sovrano il Re d'Italia. Come viene beatamente ignorata l'amicizia tra Churchill e Mussolini. Churchill dopo la morte del Duce corse in Italia a fare sparire documenti compromettenti. Come viene detto in questa intervista stranamente il Duce si allea a Hitler. È chiaro che c'era sotto dell'altro. È facile sputare addosso ai morti perché non possono più parlare.
Poi si può dire che non fosse altro che un peccatore ma in 71 anni di Repubblica italiana i politici dichiarati Cattolici non si sono comportati proprio cristianamente. E tutti hanno adoperato "l'arma" dell'opportunismo per portarsi consenso.

Chissà se in Italia e nel mondo mai si parlerà dei fatti dal punto di vista di giustizia e non dalla parte degli interessi dominanti.
Saluti.