@LiberaNosDomine: Dunque, attestato che IO SONO CONTRARISSIMO AI TRAPIANTI perchè costituiscono un omicidio-suicidio, vorrei far notare come l'ipotesi della sussistenza dell'anima dell'espiantato in un suo organo trapiantato porti all'assurdo.
Mettiamo infatti che vengano espiantati diversi organi (il fegato e i due reni, ad esempio:) e trapiantati in tre diversi pazienti:
Beh, secondo la sua teoria si avrebbe una suddivisione dell'anima in tre parti, o un'anima 'collettiva' in quelle tre persone...
GROTTESCO E ASSURDO.
Inoltre Le ricordo che la morte dell'espiantato, che è una persona con nome e cognome, è già avvenuta, e dunque la sua anima non c'è più, in nessun suo organo fisico. Si è già presentata davanti a Dio per esserne giudicata.
L'uomo è tale nel suo complesso, e non può essere ridotto ad un suo organo.

Oggi è una ipotesi ma domani potrà essere realtà.

IPOTESI: La testa della persona A viene trapiantata nel corpo della persona B ...
si presume che il cervello di A dovrebbe prevalere sul corpo di B ...
diamo buona l'ipotesi ma ecco un esempio eclatante:
vado a memoria ma è un fatto di cronaca : un uomo in Australia credo, ha ricevuto il trapianto della mano, ma dopo tre anni è ritornato all'ospedale e se l'è fatta amputare ...

DOMANDA: In questa ipotesi di trapianto di A verso B, ditemi quale è l'anima che detiene il corpo?
solo la persona A ? solo la persona B ? Oppure tutti e due coabitano nello stesso corpo?

@DEFENSOR FIDEI Vedo che è favorevole con l'industria dei trapianti, è libero ed è scelta personale che rispetto.
... però piano a scrivere fandonie ... e sforziamoci di capire quanto è scritto, se quando affermano i trapiantati con “esempi eclatanti che la vita del donatore continua nel trapiantato.

A MENO CHE SA PER CERTO O PER RIVELAZIONE DIVINA CHE L'ANIMA, LASCIA DEFINITIVAMENTE IL CORPO QUANDO ESSO è ANCORA VIVO, ANCHE SE IN PARTE:
e qui la cosa va a cozzare con le testimonianze di vita dei trapiantati.

L'ESEMPIO CHE PORTA SUI SANTI SBRANATI è FUORI LUOGO, IN QUEI CASI L'ANIMA SI SEPARA DAL CORPO PERCHE' C'E' LA MORTE, QUEGLI ORGANI CESSANO LA VITA PERCHE' NON SONO PIU' ALIMENTATI DAL CORPO.

IL TRAPIANTO è DIVERSO, QUI L'ORGANO è VIVENTE E VIENE PRELEVATO E INSERITO IN UN ALTRO CORPO VIVENTE, L'ORGANO E' VIVO!
E' ORGANO CHE IL CORPO DEL TRAPIANTATO RIGETTA ... IL QUALE E' COSTRETTO A PRENDERE FARMACI ANTIRIGETTO PER TUTTA LA VITA.

“...credo possibile che non avviene con i propri organi sparpagliati in altri corpi e si deve aspettare la morte dei trapiantati perché l'anima possa lasciare la vita terrena ... a chi non sa, prego che rifletta ... ci sono esempi eclatanti e letteratura che la vita del donatore continua nel trapiantato.”

Sono tutte fandonie. Allora i corpi dei Santi Martiri, a volte sbranati da diverse belve nei circhi dei pagani avrebbero dovuto aspettare che quelle morissero perchè la loro anima potesse salire al Cielo?
Vediamo di non scrivere sciocchezze, per favore.

Quando una persona è davvero morta, la sorte della sua anima non dipende più in nessun modo da quella del suo corpo.
Se poi gli “esempi eclatanti che la vita del donatore continua nel trapiantato” sono come molti di quelli delle famose 'esperienze pre-morte', stiamo freschi...

Ma è ovvio che un trapianto di organi, che non siano le cornee (che possono prendersi da cadavere) esige che il 'donatore' sia ancora vivente.
Di conseguenza si ha un duplice peccato mortale, l'omicidio (da parte degli chirurghi espiantatori) e il suicidio (da parte dell'espiantato).
Quanto alla cosiddetta 'morte cerebrale' essa è un evidente artificio, escogitato apposta per autorizzare l'omicidio/suicidio dei trapianti.
L'unica definizione scientifica di morte è quella conseguente ad arresto cardiocircolatorio prolungato.
Tutto il resto sono ciniche fandonie.