Il cardinale Roche è un prelato evasivo

Christian Marquant di PaixLiturgique.org ha "raramente visto un prelato così evasivo" come il cardinale Arthur Roche (13 febbraio),

"Da più di 30 anni, quando un nuovo prefetto arriva alla guida della Congregazione per il Culto Divino - il cardinale Medina, il cardinale Cañizares, il cardinale Sarah - vado a salutarlo, gli presento la nostra associazione e il nostro lavoro, e gli chiedo un consiglio. Per Arthur Roche era impossibile incontrarlo, figuriamoci vederlo o prendere un caffè con lui".

Marquant sa che Roche ha riservato un analogo "non ricevimento" alla Federazione Internazionale Una Voce: "È come se avesse paura di chiarire le cose".

Roche non ha più lavoro dei suoi predecessori, che hanno sempre concesso qualche momento ai fedeli della Messa romana.

"Ma per il cardinale Roche, quando gli si chiede se ha un momento per noi, è sempre 'NADA', una specie di variante negativa del famoso 'TODOS', o una specie di 'NADA por TODOS los Catolicos''".

Marquant vorrebbe porre a Roche due domande:

- Come è cambiata la teologia della Messa nella Chiesa?
- Perché Traditionis custodes dice che la Messa romana non è più lex orandi?

Marquant si chiede anche se la Messa da un lato e l'Eucaristia dall'altro esprimano ancora la stessa fede.

Immagine: Arthur Roche © Mazur, CC BY-NC-ND, Traduzione AI