(Non ci sono prove, ma credo possibilissimo alla luce dei fatti)

Bella ipotesi!
Comunque l'aver imposto ai novelli gesuiti il giuramento sul non essere papabili, non è servito. I figli delle tenebre sono più scaltri e non si fanno scrupoli per un giuramento. Hanno gabbato pure sant'Ignazio.
D'altra parte se se ne fregano del diritto canonico, della dottrina della chiesa, del magistero perenne, degli insegnamenti evangelici, ti so dire se rispettano la regola del fondatore dell'ordine.
Basti sapere che abbiamo avuto papi notoriamente massoni, cardinali massoni (vedi Martini) vescovi massoni, e nessuno ha fatto nulla, come se le regole, i giuramenti, i comandamenti non esistessero. I fedeli e il clero, come se nulla fosse si è lasciato guidare da persone ipso facto scomunicate, e di fronte a palesi eresie, si è lasciato addomesticare, giustificando l'eresia con incredibili arrampicate sugli specchi.

Trovo interessante questa pagina sulla vita del santo ... Le cinque tappe della conversione di Ignazio di Loyola fondatore dei #gesuiti - L'umano nella città ...

"Ma in questo periodo Ignazio vive anche molte visioni mistiche. Si racconta che un giorno, mentre pregava seduto sui gradini della chiesa dei domenicani a un tratto “il suo intelletto cominciò a elevarsi come se vedesse la Santissima Trinità sotto forma di tre tasti d’organo e giù tante lacrime e tanti singhiozzi che non si poteva trattenere”.
In particolare nell’ottobre 1522 il Signore si comporta con Ignazio “come un maestro di scuola con un bambino”.
Presso il fiume Cardoner “riceve una grande illuminazione”, da cui esce profondamente trasformato. Questa esperienza di Dio è “una illuminazione così grande che tutte le cose gli sembravano nuove”.
Si tratta di “una grande luce nel suo intelletto” che gli permette di conoscere le realtà di fede e il cuore dell’uomo."