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Nocera Inferiore festeggia il santo patrono Prisco San Prisco Martire Festa: 26 maggio III sec. E' venerato come martire dalla Chiesa. Secondo la tradizione, visse durante il III secolo d.C. in Francia …Altro
Nocera Inferiore festeggia il santo patrono Prisco
San Prisco Martire
Festa: 26 maggio
III sec.


E' venerato come martire dalla Chiesa. Secondo la tradizione, visse durante il III secolo d.C. in Francia, convertendosi al cristianesimo e dedicandosi alla predicazione. Arrestato e processato, rifiutò di abiurare la fede e subì il martirio per decapitazione. Le sue reliquie divennero meta di pellegrinaggio e Prisco fu venerato come simbolo di fede incrollabile. Sebbene la sua esistenza sia incerta per alcuni studiosi, la sua figura rimane importante nella tradizione cristiana.
Martirologio Romano: Nella regione di Auxerre in Francia, passione di san Prisco, martire, e compagni.

Secondo la tradizione più diffusa, San Prisco era un cittadino romano di nobile famiglia, convertitosi al cristianesimo durante l'epoca delle persecuzioni. Divenuto diacono, si dedicò con zelo alla predicazione del Vangelo, attirando l'attenzione delle autorità pagane. Arrestato e sottoposto a processo, Prisco rifiutò con fermezza di abiurare la sua fede, venendo condannato a morte. Il Martirologio Romano ne fissa il martirio nella regione di Auxerre in Francia, sebbene altre fonti suggeriscano Roma o Ravenna come possibili luoghi del suo supplizio.
La data del martirio è incerta, ma la sua memoria è stata celebrata fin dai primi secoli del cristianesimo. Le sue reliquie, inizialmente custodite in un'abbazia nei pressi di Auxerre, furono poi trasferite in diverse località, accrescendo il suo culto in tutta Europa. Ancora oggi, San Prisco è venerato come patrono di diverse città e diocesi, ed è invocato come protettore contro le calamità naturali e le malattie.
Le fonti agiografiche su San Prisco presentano diverse problematiche. La più antica, gli Atti di San Prisco, risale al IX secolo e narra una storia ricca di elementi leggendari e miracolistici, rendendo difficile discernere i fatti storici dalla fantasia. Alcune ricerche moderne ipotizzano che la figura di San Prisco possa essere stata il risultato della fusione di due o più martiri omonimi.

Autore: Franco Dieghi
Questa mattina la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Giuseppe Giudice. Presenti autorità civili e militari “San Prisco ci chiede come essere oggi pastori e come annunciare il Vangelo, ricorda ad ognuno di noi che se non entriamo nella logica dell’amore abbiamo fallito”. Lo ha detto monsignor Giuseppe Giudice nel corso dell’omelia in occasione della solenne celebrazione eucaristica per i festeggiamenti del Santo Patrono di Nocera Inferiore e della diocesi Nocera-Sarno. Presenti, oltre alle autorità militari, anche il sindaco Paolo De Maio e il consigliere provinciale Annarita Ferrara, che si sono soffermati ai nostri microfoni per lanciare un messaggio alla città in occasione di questo giorno di festa.
RTAlive