Il fumo di Satana 50 anni dopo ( di Cristina Siccardi e Carlo Manetti) Video

Era il 29 giugno del 1972 quando il papa Paolo VI pronunciò la più drammatica allocuzione del suo pontificato: «Abbiamo la sensazione da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel Tempio di Dio. C’è il dubbio, l’incertezza, la problematica, l’inquietudine, l’insoddisfazione, il confronto. Non ci si fida più della Chiesa; ci si fida del primo profeta profano che viene a parlarci da qualche giornale o da qualche moto sociale per rincorrerlo e chiedere a lui se ha la formula della vera vita. E non avvertiamo di esserne invece già noi padroni e maestri. È entrato il dubbio nelle nostre coscienze, ed è entrato per finestre che invece dovevano essere aperte alla luce. Dalla scienza, che è fatta per darci delle verità che non distaccano da Dio ma ce lo fanno cercare ancora di più e celebrare con maggiore intensità, è venuta invece la critica, è venuto il dubbio.(...) Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa. È venuta invece una giornata di nuvole, di tempesta, di buio, di ricerca, di incertezza. ». Cinquant'anni dopo la situazione è migliorata o peggiorata?

A questa domanda rispondono in questa conferenza il prof. Carlo Manetti e la prof.ssa Cristina Siccardi.

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Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Il problema, qui, è che il male è stato causato a tutti!