"Soprattutto, col Motu proprio Sacrorum antistitum, il Papa dispose una serie di provvedimenti per combattere il modernismo, e fra essi la stretta prescrizione che tutti i candidati allo stato ecclesiastico, tutti i dottori in teologia, anche i sacerdoti occupati in qualche modo nella cura d’anime, dovessero fare uno speciale giuramento contro il modernismo. Contro tali prescrizioni si levò dai nemici della Chiesa e anche da certi cattolici un clamore affatto ingiustificato. E aggravò ancora le difficoltà il metodo seguito da alcuni avversari dei modernisti, di allargare in modo ingiusto il concetto del modernismo, e quindi impugnare anche studi e metodi scientifici, ecclesiasticamente irreprensibili, ed insieme opere intellettuali di diverso genere, come anche persone benemerite e superiori ad ogni sospetto in punto di fede, con esagerazioni che dividendo i cattolici, favorivano gli erranti. In parecchie parti sorsero quindi accese controversie; ma col chiarirsi viemeglio dei principii cattolici e lo scoprirsi dei veri modernisti a poco a poco quietarono"

Da: "Il Kulturkampf, il Concilio Vaticano I, i pontificati fino a Benedetto XV" t.ly/U7BSu