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Gaystapo in azione: la sindaca si schiera con i fuorilegge (Video)

Due giorni fa, il parroco di San Nicola a Lizzano, Arcidiocesi di Taranto, ha indetto una preghiera per la famiglia che in Italia è minacciata dalla propaganda gay.

Allo stesso tempo, omosessuali militanti si sono riuniti fuori dalla chiesa per una manifestazione non autorizzata.

Il sacerdote ha quindi chiamato i carabinieri per ristabilire l'ordine, mentre i militanti hanno fatto venire la sindaca Antionietta D'Oria che non ha difeso la libertà di culto, ma si è schierato con i trasgressori e ha chiesto ai carabinieri di identificare coloro che hanno partecipato alla preghiera.

Nel rispetto della legge, i carabinieri si sono rifiutata di farlo. A questo punto D'Oria, che si definisce "cattolica", ha attaccato la Chiesa con una dichiarazione scritta.

Il parlamento di sinistra sta lavorando per introdurre una legge-museruola in Italia che vieta di criticare la propaganda gay.

01:23
il vandea
Ha le squadracce, calpesta la costituzione, si spaccia cattolica ed e' contro i fedeli, chiamiamola 'mussolina'.
Massimo79
Secondo questa illuminata "signora", si è liberi di pregare in chiesa, ma solo quello che lei ritiene giusto. Altro che "mussoliniana", questa è una bergogliana doc. Leggete l'intervista che ha rilasciato a Repubblica. Ecco gli effetti del modernismo.