«23 SET 2012: LETTERA DI MANELLI → AD ADRIANA PALLOTTI»


«Quann’ ‘ o diavllo t’accarezza, vo’ ll’ anema.»

«Quando il diavolo ti accarezza, vuole l'anima.»
Proverbi dall'Italia, zona: Campania.

– Come è interessante notare, nonostante siano trascorsi degli anni, alla luce dei fatti scandalosamente accaduti per la vanagloria di una persona che effettivamente ha estremo bisogno di amore e preghiera, vittima volontaria tra le altre cose della più esecrabile malattia spirituale, ossia la «megalomania», rileggere questa lettera di straordinaria importanza ed al contempo «illuminante» che più d'ogni altra discutibile testimonianza ci fa “segno”, narra le “prodezze” del signor Manelli.

Con “ 60 ” miliardi di vecchie lire, con un tale potere non solo finanziario, si possono “fare” tutti i santi che si vogliono e presto portarli sull'altare, ma altresì corrompere giudici, comprare sentenze, avvocati, assistenti sociali (→ Rosa Merla). Azzittire vescovi e cardinali, addirittura addormentare commissari. E infine squittire alle forze dell'ordine, eccetera.

Al buon intenditore, tuttavia, pochi segni, bastano. Vogliamo dare, gratuitamente, quota alla verità.

IN FEDE
Dott. Luciano Mirigliano

P.S. Dimenticavo. Il primo grande «assalto» lo hanno realizzato il 7 ottobre 2012. Ma senza alcun successo. La linea rossa: suor Maria Gabriella Iannelli.
Acchiappaladri
@Luciano Mirigliano
??? mi sfugge che cosa c'entri la lettera di P. Stefano M. Manelli di due pagine (di cui fino a prova contraria suppongo l'autenticità) con il suo breve articolo che mi sembra accusatorio e rancoroso verso il suddetto frate.
La lettera di per sé non fa che riepilogare certe caratteristiche che di fatto aveva l'ordine dei FFI alla data della lettera e cita certi atti formali che …Altro
@Luciano Mirigliano
??? mi sfugge che cosa c'entri la lettera di P. Stefano M. Manelli di due pagine (di cui fino a prova contraria suppongo l'autenticità) con il suo breve articolo che mi sembra accusatorio e rancoroso verso il suddetto frate.

La lettera di per sé non fa che riepilogare certe caratteristiche che di fatto aveva l'ordine dei FFI alla data della lettera e cita certi atti formali che sarebbero avvenuti fino a quella data all' "Opera del Divin Voler" asseritamente secondo la volontà di questa "Adriana".

Io non conosco quest'ultima vicenda: può darsi che lei invece ne abbia una conoscenza approfondita e che, alla luce di quella, lei possa interpretare in senso negativo la lettera pubblicata.

Però, in questo caso, per beneficio dei lettori qualunque, lei dovrebbe cortesemente fornire qualche spiegazione dettagliata perché, mi perdoni la ripetizione, così come è stato pubblicato il suo post non si capisce su che cosa sia fondata la sua indignazione, in particolare se sia basata su antipatia personale o su malefatte del suddetto frate oggettivamente documentate.

Buona giornata.