E' un'altra religione... è certo!

Il Cristianesimo nel corso di duemila anni ha portato l'umanità a guardare costantemente al cielo come centro, come senso, come obiettivo. Ha insegnato agli uomini di ogni tempo, condizione e pensiero a guardare la realtà con occhi diversi, con gli occhi del cielo. Esso si è sviluppato, propagato e ha messo radici nelle diverse culture attraverso la predicazione degli apostoli, dei padri della Chiesa, dei sacerdoti, dei missionari e così via. Questo fu il mandato di Cristo: "Andate in tutto il mondo predicando il vangelo a ogni creatura" (Mt 28, 15) In cosa consiste il vangelo secondo le parole di Gesù? "Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati" (Lc 24, 46). Conversione, cioè cambio di mentalità che porta a un cambiamento nelle scelte di vita; perdono dei peccati, che sono azioni oggettivamente contrarie all'amore di Dio e all'amore del prossimo. Tutta la predicazione evangelica nel corso di duemila anni ha sempre avuto questo carattere essenziale: conversione e perdono dei peccati. Possiamo dire a ragione che il Cristianesimo si fonda sulla persona di Gesù Cristo e sul sul messaggio che è un messaggio di perdono e di conversione. Perdono da parte di Dio nei confronti dell'uomo che quindi si scopre peccatore e conversione dell'uomo peccatore nei confronti dell'amore di Dio che prima avversava con il peccato e, una volta convertito, accoglie e asseconda con scelte buone e sante. Il messaggio cristiano proclama che c'è una verità che illumina tutti i popoli che da essa devono farsi illuminare e guidare nelle scelte e nelle leggi. Questa verità non è un ideale astratto - seppur trascendente - ma è la Persona stessa di Gesù Cristo. Il Padre Onnipotente, la prima persona della Santissima Trinità, per tre volte nelle sacre pagine, dice: "Questi è il mio Figlio prediletto, ascoltatelo" (Mt 17, 5). La potestà di Cristo infatti non si limita solo all'ambito religioso, ma abbraccia tutti gli ambiti possibili. Papa Leone XIII nell'Enciclica Annum Sacrum del 25 maggio 1899, consacrò il genere umano al Sacro Cuore di Gesù, per affermare una volta per tutte che a Cristo "E' stato dato ogni potere, in cielo e sulla terra" (Mt 28, 18) e che "Nel suo Nome ogni ginocchio deve piegarsi, nel cielo, sulla terra e sotto terra" (Fil 2, 10). Dio ha dei diritti e l'uomo ha verso Dio molti doveri. La potestà di Cristo però non è una potestà tirannica e pesante ma è "un giogo leggero e soave" (Mt 11, 30) per quanti si lasciano plasmare dall'azione rinnovatrice dello Spirito Santo. Il messaggio cristiano dunque era fin troppo chiaro per poter essere vinto facilmente, così si è pensato di svuotarlo da ogni contenuto scomodo per i falsi valori laici di "libertà, uguaglianza e fraternità". La laicità dello stato - di per sé - è oggettivamente un tradimento della società civile nei confronti di Cristo re e dei suoi diritti regali e divini. Nella predicazione attuale sono praticamente del tutto scomparsi i novissimi - verità eterne - morte, giudizio, inferno, paradiso - verità centrali nella predicazione di Gesù e nella predicazione apostolica originaria, nonché intrinseca al messaggio portato avanti dalla Chiesa nel corso di duemila anni. E' scomparsa la predicazione contro il peccato, contro il demonio, contro lo spirito del mondo e quindi l'invito alla conversione è stato abbandonato. Il primo comandamento che parla dei dovere verso Dio è stato eclissato dal secondo comandamento che parla dei dovere verso il prossimo. L'uomo sta sempre più spodestando Dio, oltre che nella società civile, anche nella sua casa. L'uomo al posto di Dio. Lo si vede nelle chiese moderne dove il tabernacolo che contiene le specie vive del Corpo e Sangue di Cristo sotto le specie del pane e del vino, è stato spostato - esiliato spesso - dalla navata centrale. Molte volte lo si ritrova in cappelle laterali, senza alcun segno che indichi la presenza viva del Signore in quel punto nascosto della chiesa. Al posto del tabernacolo, sull'altare, è stata collocata la sedia del sacerdote. L'uomo al posto di Dio nella liturgia della Chiesa. Lo si vede anche dalla religiosità vissuta dalla gente comune: se si chiede loro cosa è la Messa, il più delle volte parleranno - bene o male - dell'omelia del sacerdote senza neanche lontanamente pensare che la Messa è un sacrificio, il sacrificio della croce rinnovato in modo reale e incruento sull'altare. Non c'è più Cristo al centro della fede vissuta e recepita della gente. L'uomo al posto di Dio nella fede della gente. Altro ambito in cui si può vedere questo stravolgimento è il primato che ha preso l'azione sull'orazione. L'orazione è il primato del rapporto dell'uomo con Dio, l'azione è il primato dell'opera dell'uomo sul mondo. Il cristianesimo moderno tende a eclissare la preghiera mettendola in secondo piano rispetto all'azione, anche buona, delle persone. Lo si vede nel braviario - la preghiera del sacerdote - che con la riforma liturgica è andato sempre più perdendo per quantità e qualità il peso di sacralità ed esattezza dottrinale; lo si vede nella Messa, vissuta sempre meno con atteggiamento interiore ed esteriore adatto al mistero che si sta celebrando; lo si vede nelle ultime traduzioni della Bibbia, sempre più diverse, sempre più accomodanti, sempre più lontane dalle traduzioni antiche. L'uomo al posto di Dio nella sua quotidianità. Lo si vede nella formazione dei sacerdoti e laici, che ignorano le basi fondamentali del catechismo e spesso anche i comandamenti. Lo si vede ancora nel modo in cui i sacerdoti fanno i sacerdoti: non sono più gli uomini testimoni del mistero, ma sempre più sono i responsabili delle assistenze sociali, gli psicologi dei paesi, gli studiosi di turno di tutto, basta che non sia la dottrina cattolica. L'uomo al posto di Dio nella vita dei sacerdoti. Potrei continuare a elencare punti della vita della chiesa che non sono solo diversi ma sono addirittura l'opposto di quanto la fede cattolica ha sempre predicato, insegnato e incarnato. Un cristianesimo svuotato di ogni riferimento al trascendente, pieno solo di tante e vuote parole - spesso confuse e confusionarie - e riferimenti all'uomo, alla sua dignità, alla sua grandezza, alla sua divinità persino, non è la fede cristiana, è un'altra religione. Si sta assistendo a passi lenti ma audaci allo svuotamento e quindi allo stravolgimento del cristianesimo. Questo a opera non degli esterni ma degli interni. Come è accaduto questo? "Attraverso qualche fessura il fumo di satana è entrato nella Chiesa" (29 giugno del 1972) e chi ha aperto queste fessure mi chiedo?... I cattolici hanno voluto andare incontro ai protestanti e cosa è avvenuto? Parlo dei fatti! I protestanti sono rimasti protestanti e sono stati confermati nei loro errori dagli stessi cattolici che sono divenuti, loro si, protestanti. Molti per adesione di fede, molti altri di fatto.
Sono dati di fatto innegabili, sotto gli occhi di chiunque abbia voglia e interesse sincero di appurare la realtà dei fatti. Persa la fede si è perso Dio. Persa la fede si è perso l'uomo. Persa la fede si è perso tutto.

"ROMA PERDERA' LA FEDE E DIVENTERA' LA SEDE DELL'ANTICRISTO"
(Nostra Signora di La Salette, Francia, 19 settembre 1846)
Antonio Norrito
In sintesi è quello che vediamo tutti i giorni. Il declino della Chiesa Cattolica che è riuscita ad annacquare la dottrina cristiana, facendola diventare più nebulosa della dottrina buddista. Il risultato è la fuoriuscita di cattolici che si convertono agli evangelici, ai buddisti, agli islamici per trovare un Dio e un senso del sacro che il cattolicesimo non sa più proporre!!!!