Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro I. Mese Mariano CAPITOLO VI: UN INSEGNAMENTO BELLISSIMO, CHE MARIA, MADRE DI MISERICORDIA, HA RIVELATO …Altro
Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro I.

Mese Mariano

CAPITOLO VI:

UN INSEGNAMENTO BELLISSIMO, CHE MARIA, MADRE DI MISERICORDIA, HA RIVELATO AL SUO SPOSO NOVELLO.

- (prima parte)


Accadde una volta, che la Beatissima
Vergine Maria, nostra dolcissima Signora,
apparve al suo predetto Sposo, mentre
domandava quale fosse il modo migliore, per
onorare, con religiosità e devozione, Lei e gli
altri Santi.

Allora Maria rispose, e disse: “Quando
mi vuoi rendere omaggio, devi porre innanzi
agli occhi della mente, una mia immagine e
contemplala, non solo soffermandoti sulla
mia vita sulla terra o sulla mia natura umana,
che vengono in secondo piano, rispetto ad
altri tre aspetti!
In primo luogo, la (Mia) Vita nella
Grazia, poiché Io sono il Tempio di tutte le
infinite Grazie di Dio.
Ed essendo ogni grazia in Me infinita,
essa supera in eccelso ogni grazia dei Santi.

In secondo luogo, devi porre (davanti
agli occhi) la mia immagine, riguardo alla
(Mia) Vita nella Gloria, che, per opera di
Cristo, supera infinitamente tutto il mondo e
l’intera gloria degli altri Santi.
In terzo luogo devi porre (davanti agli
occhi) la mia immagine, (meditando) che in
Me abita l’intera Trinità, in Essenza,
Presenza, e Potenza (come dice [San]
Gregorio), in modo simile alle altre creature,
ma per grazia, in modo infinitamente
superiore ad esse.
E per questo, Io sono la Dispensatrice
della Potenza, della Grazia e della Gloria
della Santissima Trinità.

E in quarto luogo (devi porre davanti
agli occhi la mia immagine, meditando) che
Io sono la Madre del Figlio di Dio.
E, dal momento che nella Santissima
Trinità esistono le idee, ossia le somiglianze
originali di tutte le cose, così anche la Mia
somiglianza originale esiste nella
(Santissima) Trinità.
(Secondo quanto ha affemato il Santo
Dottore), la somiglianza alla Santissima
Trinità non è nella (Sua) Realtà (in sè), ma
nello spirito.

Onde, se tu mi vedessi nella Patria
(celeste), mi vedresti sotto quattro (forme).
In primo luogo, la mia Vita nella Natura
Umana.
Secondo, (la mia Vita) nella Grazia, che
è supera ogni confronto.
Terzo, (la Mia Vita) nella Gloria, che è
superiore all’infinito.
Quarto, (la Mia Vita) nella Santissima
Trinità, cioè Dio in Me”.

E così Maria ha quattro (eccellenze).
La prima (eccellenza) è Maria secondo
la Natura, ed Ella ha una Bellezza unica,
come nessun altro.
La seconda (eccellenza) è Maria
secondo la Grazia, ed Ella è Bellissima
all’infinito.
La terza (eccellenza) è Maria nella
Gloria, ed Ella è di una Bellezza infinitamente
superiore alle precedenti.

La quarta (eccellenza) è “la Santissima
Trinità, che vive in Me, in quanto Io sono a
sua immagine e somiglianza”.
E Maria è (stata costituita da Dio)
Eccelsa Regina di tutte le cose, ancor prima
che Egli creasse l’universo, (prima che)
generasse tutte le cose, (prima che) creasse
tutte le cose, e tutte le cose che Le
appartengono, (Dio) conserva, rende stabili,
e guida.

(Dio Padre disse:) “E’ Maria, che per
prima Io ho penso, per prima ho conosciuto,
per prima Io ho amato.
E voglio che Ella sia per primo amata,
pensata e conosciuta dai miei Servi del
gregge (della Chiesa)”.
(Maria disse:) “In confronto alla Maria
Santificata, reputo la mia (Umanità)
nient’altro che una cosa bella”.

(Dio Padre disse:) “E Maria è la Madre
speciale di Cristo, la Madre speciale del
Verbo di Dio Incarnato, la cui Idea esisteva
in Me.
E l’Ave Maria sia in primo luogo
presentata a Lei e mediante Lei”.
(Gesù disse:) “Perché la Mia Natura
Umana non poteva ricevere altra
benedizione se non da Maria Santissima che
Mi portava nel Suo Seno, e mi ha donato ogni
Potenza (umana)

(Disse Maria:) “Pertanto, dunque, o
diletto, quando vedrai una Mia immagine,
accoglila anzitutto come icona della
Santissima Trinità, di cui io sono la
Dispensa: così io mi raffiguro, dal momento
che ritengo che la (Santissima) Trinità è il
mio primo alimento, il mio (primo)
sostentamento, il mio (primo) bene.
In secondo luogo, accogli la mia
immagine, in quanto essa è icona della
Gloria.

In terzo luogo, (accogli la Mia
immagine), in quanto è icona della grazia.
In quarto luogo, (accogli la Mia
immagine), in quanto è icona della della
Natura (umana).
E questo, per disposizione e volere (di
Dio Padre), così, se vorrai comprendere
rettamente, devi usare il modo di operare
della Santissima Trinità, e otterrai sempre il
massimo risultato.
Ed in ugual modo devi accogliere
l’immagine del Cristo, Mio Figlio, e
l’immagine degli altri Santi”

E aggiungeva ancora: “Quando vedrai,
dunque, l’immagine del Cristo Mio Figlio, che
assomiglia a Me (Maria Santissima), occorre
che tu usi l’immaginazione usando i sensi,
per cogliere tutti i particolari di un cielo
stellato.

Preghiera:
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei Benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù Cristo: vero uomo e vero Dio, che tu, o Vergine Madre, hai concepito per opera dello Spirito Santo: quando a Gabriele hai risposto questa salvifica parola: “Ecco la Serva del Signore, si faccia di me secondo la tua parola. Amen.

Impegno:
Recitare ogni giorno la Terza Parte del Rosario e almeno una volta alla Settimana tutte e Tre le Corone.

- Beato Alano della Rupe
LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO
(incunabolo del 1498) Libro I
LE FONTI di: Beato Alano della Rupe - Il Santissimo Rosario: Il Salterio di Gesu’ e di Maria


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