it.news
165

Niente incontri, niente accompagnamento: Arcidiocesi di Tokyo proibisce agli atleti di andare in chiesa

Tarcisio Kikuchi, 62, arcivescovo di Tokyo, ha chiesto in un comunicato del 12 luglio che gli atleti e gli allenatori che vengono in Giappone per le Olimpiadi "evitino di visitare le chiese".

Il motivo: i vescovi giapponesi si sono impegnati a "non avere alcuna infezione" di Covid-19. Il Coronavirus ha un tasso di mortalità pari a quello dell'influenza stagionale.

All'inizio, l'arcidiocesi di Tokyo voleva andare incontro alle "esigenze spirituali" di chi visita il Giappone per i giochi Olimpici, che iniziano il 23 luglio. Poi l'Arcidiocesi ha cambiato idea. La normale procedura sarebbe fornire agli atleti Cattolici accompagnamento spirituale a braccia aperte.

Nell'Arcidiocesi di Tokyo ci sono circa 100'00 Cattolici, su una popolazione totale di quasi 20 milioni di persone. La Chiesa in Giappone è molto "liberale", di conseguenza non va bene in termini di crescita e di vitalità spirituale.

Foto: Tarcisio Isao Kikuchi © wikicommons, CC BY-SA, #newsFlwfeuomia