9 Marzo. SAN DOMENICO SAVIO. Francesco Savio è colui che viene definito il Capolavoro educativo di Don Bosco. Nato a Riva di Chieri, il 2 Aprile 1842, si accostò per la prima volta alla Santa Eucarestia …Altro
9 Marzo.
SAN DOMENICO SAVIO.

Francesco Savio è colui che viene definito il Capolavoro educativo di Don Bosco.
Nato a Riva di Chieri, il 2 Aprile 1842, si accostò per la prima volta alla Santa Eucarestia nella Pasqua del 1849.
Per l’occasione scrisse queste righe, che Don Bosco renderà note anni dopo: «Ricordi fatti da me, Savio Domenico, l’anno 1849, quando ho fatto la Prima Comunione, essendo di 7 anni: 1. Mi confesserò molto sovente e farò la Santa Comunione tutte le volte che il Confessore mi darà licenza.
2. Voglio santificare i giorni festivi.
3. I miei amici saranno Gesù e Maria.
4. La morte, ma non i peccati».
Il Parroco di Mondonio (Asti), dove si era trasferita la famiglia, lo presentò così a Don Bosco con queste parole «Qui in casa sua può avere giovani uguali, ma difficilmente avrà chi lo superi in talento e virtù.
Ne faccia la prova e troverà un vero San Luigi».
A fine Ottobre del 1854 il ragazzo entrava nell’Oratorio di Valdocco, a Torino, distinguendosi subito per una soda pietà, unita a una serena allegria, con uno zelo ardente per la salvezza dei compagni, oltre che per doni carismatici straordinari.
L’8 Giugno 1856 fondò la Compagnia dell’Immacolata, di cui scrisse egli stesso il regolamento, testimonianza di un’alta spiritualità in un quattordicenne. La sua salute purtroppo era già inesorabilmente minata ed egli morì a Mondonio il 9 Marzo 1857. Le sue ultime parole furono: «Che bella cosa io vedo mai!» alludendo certamente al Paradiso.
Don Bosco ne scrisse subito "La Vita", che uscì nelle Letture Cattoliche del Gennaio 1859 ed ebbe poi una decina di edizioni.
Nel 1914 i resti del giovane furono traslati nella Basilica di Maria Ausiliatrice, a Torino.
Dichiarato venerabile da Papa Pio XI nel 1933, fu beatificato da Papa Pio XII nel 1950 e da lui canonizzato il 12 Giugno 1954.
L’8 Giugno 1956, centenario di fondazione della Compagnia dell’Immacolata, Domenico Savio fu proclamato Patrono dei "pueri cantores".
La sua devozione è ormai diffusa in tutto il Mondo, anche per essere egli il più giovane dei Santi Confessori non martiri.
La Memoria Liturgica di San Domenico Savio è fissata al 9 Marzo, mentre per i Salesiani e le Diocesi Piemontesi lo festeggiano il 6 Maggio, perché l’Anniversario della morte cadrebbe nel Tempo di Quaresima.
Mario Sedevacantista Colucci condivide questo
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silvioabcd
Già all'età di 7 anni andava a messa tutte le mattine alle ore 5 del mattino (in una civiltà contadina ci si alzava presto per lavorare i campi) anche con la neve e la pioggia. Oggi troverebbe le chiese chiuse, si e no si celebra la messa solo la sera, o a comodità del sacerdote senza badare alle esigenze dei fedeli. Ragazzo intelligentissimo, allegro e spiritoso (non un devotino) che trascinava …Altro
Già all'età di 7 anni andava a messa tutte le mattine alle ore 5 del mattino (in una civiltà contadina ci si alzava presto per lavorare i campi) anche con la neve e la pioggia. Oggi troverebbe le chiese chiuse, si e no si celebra la messa solo la sera, o a comodità del sacerdote senza badare alle esigenze dei fedeli. Ragazzo intelligentissimo, allegro e spiritoso (non un devotino) che trascinava i compagni a vivere virtuosamente. In Carlo Acutis ritroviamo San Domenico Savio con al centro della sua vita l'Eucaristia e l'amore verso la Madonna.
silvioabcd
Alle nuove generazioni si dovrebbe parlare tanto di questi Santi giovani!