05:14
zagormau
12
Chi ha fede sorpassa con generosità e con forza tutto ciò che giornalmente gli capita. Chi non ha fede soccombe. DESIDERO DARVI UNA FEDE VERA 4 aprile 1972 Figli miei diletti, figli redenti dal mio …Altro
Chi ha fede sorpassa con generosità e con forza tutto ciò che giornalmente gli capita. Chi non ha fede soccombe.

DESIDERO DARVI UNA FEDE VERA

4 aprile 1972

Figli miei diletti, figli redenti dal mio Figlio divino, sia pace a voi.
Io sono la Vergine fedele e desidero in questo nostro incontro darvi un aumento di fede.
La fede è una virtù tanto necessaria, figli. È la fede che vi aiuta a superare e a vincere tutte le difficoltà, che vi dà forza nei pericoli e che dà alla vostra preghiera quella potenza per cui strappate al cuore di Dio le grazie ed i miracoli più strepitosi.
Desidero perciò darvi una fede vera, che mira alla sostanza della vostra vita; una fede semplice, ma non superstiziosa, che sa distinguere la verità dalle favole, le cose indispensabili da quelle accessorie.
Desidero che la vostra fede sia come quella dell'antico patriarca Abramo, che pur non vedendo il Signore, viveva alla sua presenza.
Desidero che abbiate la fede di Giobbe, che pur essendo martoriato dal demonio, a cui il Signore aveva concesso piena libertà di tormentare, benediceva ed esaltava la bontà di Dio.
Voglio donarvi la fede dei santi martiri, che andavano cantando al martirio perché la speranza del paradiso glielo faceva desiderare e intravedere.
Anche gli apostoli diedero con il loro martirio prova di fede a Dio, per cui poterono confermare i credenti in questa fede che essi testimoniarono.
Quando vien meno la fede nella vita del cristiano, succede ciò che avvenne a Pietro. Una sera, mentre i discepoli si trovavano in barca, videro Gesù che camminava verso di loro, sull'acqua. Credendolo un fantasma, ebbero paura, ma Gesù li rassicurò e alla richiesta di Pietro di comandargli di andare verso di Lui sull'acqua, gli rispose: "Vieni!". Allora Pietro, sceso dalla barca, si mise a camminare verso Gesù; ma vedendo che il vento era forte, ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: "Signore, salvami!".
Buon per lui che il Maestro, stesa la mano, lo rialzò e lo ammonì dicendo: "Uomo di poca fede, perché hai dubitato?".
È veramente così per tante anime: dapprima si buttano in tutte le opere di apostolato e di bene, alla conquista della verità e al raggiungimento di Dio, ma ad un certo punto entra in loro il dubbio e con esso la sfiducia. Si affonda la loro imbarcazione o annegano in un mare di contrarietà, qualche volta create da loro stessi.
A chi si sente depresso, sfiduciato, misero, a chi non si sente capace di risolvere i propri problemi, ecco la medicina efficace: la fede.
Credere di essere abbandonati e soli, credere che nessun rimedio sarà efficace a risanarvi, è già aver perso in partenza, è mettere Dio al vostro livello, perché incapace d'aiutarvi.
Ma se voi ravvivate la fede, qualunque sia la vostra situazione, costringerete il Signore a non deludervi, mantenendo la sua parola che assicura: "Chi avrà fede tanto quanto un granello di senape, potrà spostare le montagne".
Sappiate che molte volte il mio Gesù finge di dormire in fondo alla barca della vostra vita. Voi vedete i marosi che s'innalzano, la tempesta che si scatena, ma non dovete temere, poiché a comandare ai flutti perché non avvenga che vi travolgano, c'è Lui; dovete solo aver fiducia nella sua bontà.
Quando gli ebrei attraversarono il Mar Rosso, videro davanti a loro aprirsi il mare, formarsi un largo sentiero, e passarono incolumi poiché la fede in Dio li guidava. Nelle stesse onde trovarono la morte i soldati del Faraone che mancavano di questa fede.
È così anche per voi. Chi ha fede sorpassa con generosità e con forza tutto ciò che giornalmente gli capita. Chi non ha fede soccombe.
Figli, vi benedico abbracciandovi ed additandovi il cielo. Là sarà il luogo del vostro riposo.

MARIA MADRE E MAESTRA 5. Mamma Carmela.

Cenacolo della Divina Misericordia