Il Cardinale Burke: Il rito romano è perseguitato

Il Cardinale Raymond Burke ha parlato di una "persecuzione" del Rito Romano [da parte di Francesco] durante una colazione per uomini a New York il 23 aprile.

Secondo NcrOnline.org, ha detto che l'Eucaristia è "così sminuita" oggi, "in parte" a causa dei cambiamenti post-Vaticano II che l'hanno fatta sembrare una "cosa comune".

Il Cardinale Burke ha definito uno scandalo il fatto che ci siano politici statunitensi "che probabilmente possono affermare di essere cattolici devoti e che promuovono pubblicamente abomini come l'aborto o questa agenda di travestiti o qualsiasi cosa sia, e si avvicinano alla Santa Comunione".

Burke non ha fatto nomi [Biden, Pelosi,...] perché sono "ovvi".

L'ex-sinodo dei vescovi di Francesco porta all'"apostasia", spiega Burke: "Mi dispiace, è un fatto oggettivo".

Il cardinale ha notato che oggi si ha l'impressione "che l'obbedienza [nella Chiesa] sia cieca". Tuttavia, ci sono momenti "in cui l'obbedienza richiede di disobbedire", perché "non obbediamo a nulla che sia contrario alla volontà di Cristo".

Traduzione AI

silvioabcd
Il rito romano è perseguitato per un solo motivo: "Chi cambia le parole è scomunicato".
silvioabcd
Però se Burke non dice chiaro e tondo che Bergoglio non è papa allora bisognerebbe ubbidire giusto le leggi della Chiesa, e questo non è possibile dinanzi a manifeste eresie che possono venire solo da un antipapa. Bergoglio è stato ben fotografato dalla Beata Idelgarda in quello che sta facendo in qualità di anticristo. La cosa peggiore è che uno non papa sta distruggendo anche la figura del Papa …Altro
Però se Burke non dice chiaro e tondo che Bergoglio non è papa allora bisognerebbe ubbidire giusto le leggi della Chiesa, e questo non è possibile dinanzi a manifeste eresie che possono venire solo da un antipapa. Bergoglio è stato ben fotografato dalla Beata Idelgarda in quello che sta facendo in qualità di anticristo. La cosa peggiore è che uno non papa sta distruggendo anche la figura del Papa facendo credere di essere papa.