Don Attilio
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ESISTONO CATTOLICI TRADIZIONALISTI O PROGRESSISTI?

Che domanda sciocca. Come le definizioni "sinistra" e "destra" in politica non dicono niente se non che se vengono riferiti al Vangelo (nel giudizio le pecore salvate vanno alla destra e i capri non salvati vanno alla sinistra di Cristo) ora il nemico si è inventato le definizioni "tradizionalisti e progressisti" come se fossero due partiti contrastanti. Per dire la verità si tratta nuovamente di pura invenzione in quanto esiste soltanto il cattolico in grazia di Dio, cioè quello che cammina alla sequela di Cristo e quello che purtroppo ha scelto lucifero.

Per dire il vero, sembra che qualcuno voglia fare parte di un terzo gruppo, quello degli "indecisi". Un po di qua e un po li la, un poco con Dio e un poco con mammona. Sono quelli che magari vanno a messa (ogni tanto), "non rubano e non ammazzano" ma votano coloro (colui) che rubano, ammazzano e promuovono leggi contro la vita. Altri di questo gruppo forse non votano coloro (colui) che rubano e ammazzano ma non se la sentono nemmeno di considerare più di tanto il Vangelo. Forse pregano e si considerano dei buoni cristiani, ma guai a mettere a frutto i talenti ricevuti per la salvezza propria e altrui.

Diciamocela pure, quanti vanno a messa, si comunicano e non si confessano? E i frutti dei loro talenti dove sono? La causa del disastro nella nostra società sta proprio qui e quindi ci meritiamo i pastori che abbiamo. MEA CULPA, nessuno escluso, tantomeno io.

Proposito: mettere in pratica il richiamo della Madonna di Fatima: preghiera e penitenza (quest'ultima meglio ancora se fatta come testimonianza).