MISERICORDIA DI CHÈ?
Entrare in una chiesa e essere travolto letteralmente non solo nelle omelie ma anche da scritti cubitali "Misericordia" applicati un po' ovunque è una scena assai penosa se consideriamo un po' meglio i fatti.
Qui mi sorge una domanda: si tratta di una parola d'ordine calata da chi sa chi da applicare sempre e in ogni circostanza come nei regimi comunisti e nazisti senza che i signori sacerdoti si pongono la domanda sul vero significato del termine o di altro?
Ora, se ci deve essere la Misericordia ci deve essere anche la miseria, vi pare? Se facessimo una statistica dei preti sulla questione del peccato e delle sue conseguenze avremmo un triste, per non dire tristissimo risultato, ovvero coloro che più si riempiono la bocca della parola "misericordia" e la stampano ovunque sono proprio coloro che in confessionale (che è il sacramento della vera Misericordia) non si vedono MAI o addirittura tolgono il confessionale per non averlo sotto gli occhi. Curioso vero?!
Ora c'è da domandarsi se questi signori perseguono una certa idea interessata per non dire ideologica. Per capire chi ci troviamo di fronte vediamo in che cosa consiste la miseria dell'uomo. Per quanto il cattolicesimo è e rimane cattolico la miseria umana consiste nel peccato e quindi nell'impossibilità di salvarsi da soli senza i sacramenti. Ma cos'è il peccato di cui non si sente più parlare come se Dio lo avesse già abolito. Sotto la lente di ingrandimento vediamo che è offesa a Dio, cioè un'offesa fatta da un essere limitato ad un Essere Illimitato. Ecco perché solo Dio che è illimitato può rimettere i peccati nei suoi confronti. Ma lutero no, lui è "illuminato" e le suoi "illuminazioni" li ha avuti sul gabinetto (per non dire cesso - informatevi per credere), non ha bisogno di Dio e lor signori come fessi cosa fanno, portano la sua statua in Vaticano come "eroe della riforma". Da questo cari amici si riconoscono i "lupi travestiti di agnello".
Questi signori usano il massimo attributo di Dio che è l'AMORE FOLLE di Dio per la nostra salvezza dalla dannazione eterna, per spacciarlo come passaporto per il libero peccare e cosi rimanere e morire impenitenti. Gioco da ragazzi si potrebbe dire, no miei cari, gioco di satana per mano dei massoni dentro e fuori dal Vaticano.
Riconoscere i "lupi travestiti di agnello" è nei nostri tempi una prudenza cioè virtù indispensabile e dovere per salvarsi l'anima. Con carità facciamoci carico dei nostri fratelli e sorelle affinché non vengano ingannati da coloro.
Proposito: confessarsi TUTTI i peccati, anche quelli minimi dai 5 anni ad oggi per SPECIE e NUMERO (se quest'ultimo non lo ricordate dite: per tutte le volte che è successo). QUESTO E' MISERICORDIA!
Qui mi sorge una domanda: si tratta di una parola d'ordine calata da chi sa chi da applicare sempre e in ogni circostanza come nei regimi comunisti e nazisti senza che i signori sacerdoti si pongono la domanda sul vero significato del termine o di altro?
Ora, se ci deve essere la Misericordia ci deve essere anche la miseria, vi pare? Se facessimo una statistica dei preti sulla questione del peccato e delle sue conseguenze avremmo un triste, per non dire tristissimo risultato, ovvero coloro che più si riempiono la bocca della parola "misericordia" e la stampano ovunque sono proprio coloro che in confessionale (che è il sacramento della vera Misericordia) non si vedono MAI o addirittura tolgono il confessionale per non averlo sotto gli occhi. Curioso vero?!
Ora c'è da domandarsi se questi signori perseguono una certa idea interessata per non dire ideologica. Per capire chi ci troviamo di fronte vediamo in che cosa consiste la miseria dell'uomo. Per quanto il cattolicesimo è e rimane cattolico la miseria umana consiste nel peccato e quindi nell'impossibilità di salvarsi da soli senza i sacramenti. Ma cos'è il peccato di cui non si sente più parlare come se Dio lo avesse già abolito. Sotto la lente di ingrandimento vediamo che è offesa a Dio, cioè un'offesa fatta da un essere limitato ad un Essere Illimitato. Ecco perché solo Dio che è illimitato può rimettere i peccati nei suoi confronti. Ma lutero no, lui è "illuminato" e le suoi "illuminazioni" li ha avuti sul gabinetto (per non dire cesso - informatevi per credere), non ha bisogno di Dio e lor signori come fessi cosa fanno, portano la sua statua in Vaticano come "eroe della riforma". Da questo cari amici si riconoscono i "lupi travestiti di agnello".
Questi signori usano il massimo attributo di Dio che è l'AMORE FOLLE di Dio per la nostra salvezza dalla dannazione eterna, per spacciarlo come passaporto per il libero peccare e cosi rimanere e morire impenitenti. Gioco da ragazzi si potrebbe dire, no miei cari, gioco di satana per mano dei massoni dentro e fuori dal Vaticano.
Riconoscere i "lupi travestiti di agnello" è nei nostri tempi una prudenza cioè virtù indispensabile e dovere per salvarsi l'anima. Con carità facciamoci carico dei nostri fratelli e sorelle affinché non vengano ingannati da coloro.
Proposito: confessarsi TUTTI i peccati, anche quelli minimi dai 5 anni ad oggi per SPECIE e NUMERO (se quest'ultimo non lo ricordate dite: per tutte le volte che è successo). QUESTO E' MISERICORDIA!