…SU UMILTA’, UMILIAZIONE, VANAGLORIA, RILASSAMENTO…

…Il Servo di Dio cardinale Rafael Merry del Val y Zulueta (1865-1930) fu Segretario di Stato al servizio di papa san Pio X. Fu quindi al fianco di San Pio X condividendo tutti gli “affanni” che percorsero quel provvidenziale pontificato…

…Il cardinale Merry del Val compose delle litanie, chiamate “dell’umiltа”…


O Gesù! mite ed umile di cuore! Esauditemi.

Dal desiderio di essere stimato – Liberatemi, Gesù.

Dal desiderio di essere amato – Liberatemi, Gesù,

Dal desiderio di essere decantato – Liberatemi, Gesù.

Dal desiderio di essere onorato – Liberatemi Gesù.

Dal desiderio di essere lodato – Liberatemi, Gesù.

Dal desiderio di essere preferito agli altri – Liberatemi, Gesù.

Dal desiderio di essere consultato – Liberatemi, Gesù,

Dal desiderio di essere approvato – Liberatemi, Gesù.

Dal timore di essere umiliato – Liberatemi, Gesù.

Dal timore di essere disprezzato – Liberatemi, Gesù.

Dal timore di soffrire ripulse – Liberatemi, Gesù.

Dal timore di essere calunniato – Liberatemi, Gesù.

Dal timore di essere dimenticato – Liberatemi, Gesù.

Dal timore di essere preso in ridicolo – Liberatemi, Gesù.

Dal timore di essere ingiuriato – Liberatemi, Gesù.

Dal timore di essere sospettato – Liberatemi Gesù.

Che gli altri siano amati più di me – Gesù, datemi la grazia di desiderarlo!

Che gli altri siano stimati più di me – Gesù, datemi la grazia di desiderarlo!

Che gli altri possano crescere nell’opinione del mondo e che io possa diminuire – Gesù, datemi la grazia di desiderarlo!

Che gli altri possano essere impiegati ed io messo in disparte – Gesù, datemi la grazia di desiderarlo!

Che gli altri possano essere lodati ed io, non curato – Gesù, datemi la grazia di desiderarlo!

Che gli altri possano essere preferiti a me in ogni cosa – Gesù, datemi la grazia di desiderarlo!

Che gli altri possano essere più santi di me, purché io divenga santo in quanto posso – Gesù datemi la grazia di desiderarlo!


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…A molti piace essere umili, ma a pochi piace essere umiliati…eppure senza umiliazione è impossibile conseguire l’umiltа, perchè, come lo studio è il mezzo per acquistare la scienza, così l’umiliazione è il mezzo per acquistare l’umiltа. (…)

…i Santi non ritenevano mai troppo gravi le umiliazioni che venivano loro inflitte, anzi le trovavano sempre inferiori a quanto pensavano di meritare…


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…sono più utili i nemici che gli amici. Servono più quelli che questi.Servono più i nemici, perchè l’anima può essere facilmente preda di DUE PERICOLOSE TENTAZIONI: la VANAGLORIA e il RILASSAMENTO.La vanagloria, cioè credere di essere chissа chi, di meritare chissа quali elogi. Con la conseguenza nefasta di convincersi che se si possiede qualche pregio, questo sarebbe il frutto dei propri meriti, quando invece è tutto dono di Dio.Il rilassamento, cioè illudersi che la vita sia una passeggiata. Illudersi che sotto casa ci sia una bella carrozza pronta a portarci comodamente dove desideriamo andare. E invece la vita è solo un OFFRIRCI UNA BICICLETTA, MA SENZA PEDALATA AGEVOLATA!..

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Cari pellegrini, vi raccontiamo un fatto realmente accaduto. Un fatto purtroppo non raro: ce ne sono tanti (troppi) simili. Un uomo, di bella presenza, abbandonò moglie e figli per andare a vivere con una giovanissima donna. Con questa sperperò il suo patrimonio. Quando le risorse terminarono, la giovane donna l’abbandonò; e questi rimase solo, senza quattrini, dopo aver distrutto la propria famiglia. Di lì a non poco si ammalò gravemente. Chiese alla moglie di ritornare in famiglia e questa (da grande donna) lo riaccolse e lo curò…

…L’AMORE e l’UMILTA’ sono costitutivamente uniti. Talmente uniti, che la beata Luisa Teresa de Montaignac (1820-1865) afferma che non può esserci AMORE SENZA UMILTA’°, perchè, se viene meno questa, viene meno anche quello. Perchè? Perchè l’umiltа rende possibile aprirsi all’amore. Se ci si dovesse ritenere talmente pieni di sè, non si cercherebbe nulla al di fuori di sè…


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…Ecco perchè, per ognuno di noi, è importate fortificare i propri punti deboli. E’ lì che si deve lavorare. E’ lì che bisogna “agere contra“, cioè passare al contrattacco. Per esempio, se si è deboli sull’orgoglio, bisognerа quanto più umiliarsi; oppure se si è deboli sull’irascibilitа, bisognerа manifestarsi quanto più dolci e pazienti. Difficile? No, difficilissimo! Ma con la grazia di Dio tutto è possibile. D’altronde Gesù lo dice chiaramente “(…) IL REGNO DEI CIELI PATISCE VIOLENZA E SOLO I VIOLENTI LO POTRANNO CONQUISTARE” (Matteo 11). E’ LA VIOLENZA PIU’ DIFFICILE DA FARSI: QUELLA CONTRO SE STESSI.

Altrimenti? Altrimenti si farа la fine dell’albero che cade sempre dove pende… e addio frutti!


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…San Giuseppe fu modello d’umiltа. Quantunque discendente da famiglia reale, non si vergognт di fare il falegname. Era consapevole della sua eccezionale missione: custodire il Figlio di Dio. Eppure non ne fece parola ad alcuno. I suoi concittadini, se avessero saputo ch’egli teneva presso di sй l’aspettato Messia, gli avrebbero reso onore e l’avrebbero stimato assai di piщ; ma egli non cercava l’onore e la stima umana. Quando gli abitanti di Betlemme gli negarono l’alloggio per la notte ed egli fu costretto a rifugiarsi nella grotta, avrebbe potuto dire chi fosse, quale onore meritasse la sua Santissima Sposa e chi fosse quel Bambino prossimo a nascere. Invece non disse nulla; nella sua umiltа preferм essere considerato quale povero uomo e non si afflisse di non essere riconosciuto per quello che era. Quando i Magi andarono ad adorare Gesщ, san Giuseppe godette dell’onore che si rendeva al nato Messia, ma non si inorgoglм che personaggi cosм illustri stessero presso di lui. Trascorse la vita nel silenzio e nel nascondimento, lieto di dare gloria a Dio e non a sй. Quale insegnamento ci dа! La superbia, nemica dell’umiltа, suole dominare nel cuore umano. I veri devoti del Santo Patriarca devono sforzarsi di abbattere l’orgoglio e praticare l’umiltа. Non puт onorare san Giuseppe chi ha la smania di comparire e di farsi ammirare, chi si loda o va in cerca di lodi, chi disprezza gli altri per esaltare se stesso, chi tratta con alterigia i dipendenti e i poveri, chi si ribella alla minima umiliazione, chi non sa dimenticare le offese ricevute. Se san Giuseppe ebbe tanta pace nel cuore, fu perchй era umile. Se la vita di molti è inquieta, deve cercarsene la ragione nella loro superbia non frenata…