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Saranno i social network il tema della prossima Giornata Mondiale delle comunicazioni del 2013

REDAZIONE
ROMA

Nell’era di internet i cristiani non possono occuparsi solo di acquisire il linguaggio della rete, ma debbono porsi e insieme saper rispondere alla domanda di senso che emerge anche dal web. Questa una delle riflessioni propone il Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali (Pccs), presentando il titolo del messaggio del Papa per la Giornata mondiale delle comunicazioni del 2013, «Reti sociali: porte di verità e di fede, nuovi spazi di evangelizzazione?».

Il titolo del messaggio, che tradizionalmente viene pubblicato in occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il 24 gennaio, è stato diffuso oggi dalla sala stampa vaticana, nella festa degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele.

Cercare «una risposta alla perenne domanda umana di senso e di fede che dalla rete emerge e nella rete si fa strada», spiega il Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali, sarà «il modo per umanizzare e rendere vivo e vitale un mondo digitale che impone oggi un atteggiamento più definito: non si tratta più di utilizzare internet come un “mezzo” di evangelizzazione ma di evangelizzare considerando che la vita dell’uomo di oggi si esprime anche nell’ambiente digitale».

Il Pccs invita a «tener conto, in particolare, dello sviluppo e della grande popolarità dei social network, che hanno consentito l’accentuazione di uno stile dialogico e interattivo nella comunicazione e nella relazione».

La Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, l’unica giornata mondiale stabilita dal Concilio Vaticano II, nel documento «Inter Mirifica» del 1963, viene celebrata in molti paesi, su raccomandazione dei vescovi del mondo, la domenica che precede la Pentecoste, che nel 2013 cadrà il 12 maggio.

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