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Cardinale dei Dubia Brandmüller: "Oggi sono giuste cose proibite ieri"

Durante un seminario organizzato da un gruppo italiano chiamato Scuola Ecclesia Mater, il cardinale Walter Brandmüller, 91, ha proposto il relativismo radicale come soluzione per affrontare le difficoltà di interpretazione dei documenti del Concilio Vaticano II (video).

Brandmüller crea una confusione totale dicendo che il Vaticano II non ha definito materia dogmatica e aveva perfino paura a farlo, ma che tuttavia la Lumen Gentium e la Dei Verbum “hanno senz’altro la natura e il carattere vincolante di insegnamenti dottrinali autentici" – "sebbene anche qui nulla sia stato definito in modo vincolante in senso stretto.”

Il cardinale insiste sullo "stretto collegamento organico" tra il Vaticano II e il magistero precedente, perché per lui una rottura nella liturgia e nell'insegnamento della fede è "impossibile anche solo per ragioni teologiche". Ciò non cambia il fatto che oggi perfino Giovanni XXIII non riconoscerebbe più la Chiesa. Quindi, il fatto che Brandmüller neghi la rottura è puramente accademico.

Il cardinale ammette che Nostra Aetate (NA) e Dignitatis Humanae (DH) sono sbagliate, ma quando la Fraternità Sacerdotale di San Pio X ha detto che il Vaticano II ha sbagliato, allora "bisogna ribattere con decisione". Perché? Perché Brandmüller spiega che è "del tutto evidente" che un testo conciliare poteva essere giusto nel 1965 ma è sbagliato nel 2020 perché sono cambiate le circostanze. Il cardinale insiste perfino sulla "storicità di ogni testo.”

Queste sono le argomentazioni contraddittorie del relativismo radicale. Il Vaticano II non ho mai interpretato i propri testi come fotogrammi degli anni Sessanta.

Per Brandmüller, tutti i problemi possibili legati a NA e DH sono stati risolti dalla Dominus Jesus (2000), un documento pubblicato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, mai messo in pratica, dimenticato rapidamente. Ma anche se così non fosse, il relativismo di Brandmüller non andrebbe pubblicato anche alla Dominus Jesus, soprattutto perché insiste dicendo che "oggi bisogna tener conto di tutto il magistero postconciliare" – Anche quello di Francesco?

Brandmüller estende il suo relativismo al punto di affermare che ci sono casi nel campo della morale "in cui oggi può essere opportuno quello che ieri era proibito.”

I suoi nemici ultimi, che cita varie volte, sono i "cosiddetti ambienti tradizionalisti", che non sono in grado di trovare un senso nelle sue contraddizioni.

#newsIbsjksxvtw

54:31
il vandea
Pensavo fosse cattolico. Mi sbagliavo.